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Portiere con alloggio, proprietario e residente in altro immobile: deve pagare l'IMU?

indigeno

Utente
Sono qui per chiedere cortesemente delucidazioni a chi ne sappia più di me in tema di IMU.
Vi spiego la situazione, sono proprietario di un piccolo immobile in una città italiana, nel quale sono domiciliato ed ho la mia residenza. Tra qualche mese dovrò prendere servizio in qualità di portiere presso un condominio della medesima città ed il contratto prevede l'assegnazione di un piccolo allogio condominiale con "Diritto d'uso" in via gratuita ad eccezione delle bollette di luce e gas a carico e a nome di chi lo usa appunto. Poter usufruire di questo allogio risulterebbe di indubbia utilità soprattutto durante la pausa pomeridiana dalle 13 alle 16 e per eventuali necessità fisiologiche durante le ore di servizio, e soprattutto nei periodi più freddi dell'anno.
Secondo voi, ho la possibilità di mantenere la residenza nell'appartamento di mia proprietà, usufruendo allo stesso tempo dell'alloggio condominiale ad uso del portiere senza che ciò comporti il pagamento dell'IMU, oppure è inevitabile andare incontro al pagamento di tale imposta?
Mi sono già avvalso del parere di un caf, il quale mi ha suggerito di mantenere la residenza nell'appartamento di mia proprietà ed in questo modo dicono che dovrei pagare solo il 20% di TASI sull'alloggio ad uso portiere, rimanendo a carico del condominio il pagamento dell'IMU per tale alloggio.
Tuttavia il dubbio sussiste poichè il comune potrebbe interpretare come abituale domicilio l'alloggio del portiere in cui vengono pagate le due bollette di luce e gas a mio nome facendo risultare di conseguenza come seconda casa quella che è in realtà la mia unica casa di proprietà, pur avendo mantenuto in essa la stessa residenza.
Spero di aver descritto la situazione nel modo più chiaro possibile. Ringrazio chiunque saprà darmi chiarimenti ma anche consigli utili in merito.
A presto.
 
Oggi sono stato a chiedere chiarimenti in un'altro caf ho chiamato al contempo il centralino comunale preposto, purtroppo ho ottenuto risposte molto discordanti tra loro e anche dal parere del caf di prima.
E' una situazione che mette in evidenza un ambito legislativo non ben chiarito rispetto all'interpretazione della "dimora abituale". non si comprende se un appoggio di qualche ora al giorno debba essere considerato come accavallamento di dimora con la mia abitazione di proprietà in cui ho anche la residenza.
E' poco chiaro soprattutto se basti pagare anche solo i consumi di luce e gas in uno spazio di cui si ha solo un diritto d'uso, per vedersi attribuito l'accavallamento o lo spostamento della dimora ai fini fiscali.
 
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