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plusvalenza immobile

dikle75

Utente
Ho comprato un immobile A10 (uso ufficio per intenderci) nel gennaio 2005 a 50.000 +iva. Vendo oggi a 85.000 Euro.

Poichè vendo entro i 5 anni e non essendo prima casa, pago l'imposta sulla plusvalenza, ovvero tra gli 85.000 e il costo di acquisto più spese notarili.

Su tale plusvalenza, è preferibile pagare l'imposta sostitutiva al 20% al notaio o la tassazione ordinaria nella dichiarazione dei redditi , i cosiddetti redditi diversi (23%).

Nel primo caso è più basso, ma poi il restante della percentuale lo pago alla dichiarazione dei redditi o no?

Chi può chiarirmi le idee?

Grazie.:confused:
 
Riferimento: plusvalenza immobile

Se paghi l'imposta sostitutiva non devi dichiarare la plusvalenza anche tra i redditi. L'aliquota è + bassa, ma ad alcuni (con redditi bassi e se l'importo della plusvalenza non è alto) potrebbe convenire la tassazione ordinaria in quanto devi considerare la no-tax area.

Saluti
 
Riferimento: plusvalenza immobile

Possibile che lo stato perde il 3%?

Imposta sostitutiva al 20%.

Io di aliquota pago il 23%


:cool:
 
Riferimento: plusvalenza immobile

Come ti ho già detto devi considerare la no-tax area;

cioè, in caso di tassazione ordinaria (sul modello Unico) c'è un'area di reddito non tassata; tale area è + o meno grande in base a molti fattori (ovviamente minore è il reddito e + alta sarà questa area); quindi, in alcuni casi può convenire tassare ordinariamente (cioè in modello Unico) una plusvalenza, e cioè quando parte di tale plusvalenza non viene tassata in quanto rientra nella no-tax area.

Saluti
 
Riferimento: plusvalenza immobile

Grazie Fra!

Quindi ( so de coccio :sun: ) riassumendo:

Io pago il 20% al notaio e finisce lì per le tasse sull'immobile! (visto che le mie tasse sono al 23%)

Risparmio:D Che bella notizia!

meglio di 23!...
 
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