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permessi per lutto

Riferimento: permessi per lutto

Quanto suggerito lo ritengo utile nell'interesse di mamoci78.
Suggerisco che la risposta eventualmente positiva sia messa per iscritto per essere sostenuta successivamente davanti al Giudice del Lavoro nel momento in cui il datore di lavoro non aderisca alla richiesta di riconoscere i permessi retribuiti per decesso dell'affine, nel silenzio del ccnl.
Per intanto per quello che quì può valere, si riporta una risposta fornita da un legale a seguito di quesito come quello che si discute.
Ometto per ragioni di privacy il nome e cognome dell'avvocato.
saluti domenico


Re: permessi in caso di morte di un famigliare
« Risposta #1 inserito::
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I permessi retribuiti in base all'art.1 DM 278/2000 di cui il lavoratore può usufruire in caso di decesso riguardano il decesso del coniuge (anche legalmente separato),di un parente entro il secondo grado (anche non convivente) o di un convivente (se la stabile convivenza risulta da certificazione anagrafica). Sono concessi nella misura complessiva di tre giorni l'anno. Quando l'evento che da il titolo al permesso è il decesso di un familiare il lavoratore è tenuto a documentarlo con la relativa certificazione. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro 7 giorni dal decesso. Nel caso poi di decesso di un soggetto diverso da quelli indicati, c'è la possibilità di chiedere dei congedi non retribuiti, ciò vale in particolare anche per generi e nuore, suocero e suocera, fratelli e sorelle germani o unilaterali (art. 2 DM 278/2000). Il diniego del congedo deve essere motivato dal datore di lavoro.
Mi auguro di essere stata sufficentemente esaustiva e rimango a disposizone per qualsiasi chiarimento.
 
Riferimento: permessi per lutto

I permessi retribuiti in base all'art.1 DM 278/2000 di cui il lavoratore può usufruire in caso di decesso riguardano il decesso del coniuge (anche legalmente separato),di un parente entro il secondo grado (anche non convivente) o di un convivente (se la stabile convivenza risulta da certificazione anagrafica). Sono concessi nella misura complessiva di tre giorni l'anno. Quando l'evento che da il titolo al permesso è il decesso di un familiare il lavoratore è tenuto a documentarlo con la relativa certificazione. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro 7 giorni dal decesso. Nel caso poi di decesso di un soggetto diverso da quelli indicati, c'è la possibilità di chiedere dei congedi non retribuiti, ciò vale in particolare anche per generi e nuore, suocero e suocera, fratelli e sorelle germani o unilaterali (art. 2 DM 278/2000). Il diniego del congedo deve essere motivato dal datore di lavoro.
Mi auguro di essere stata sufficentemente esaustiva e di aiuto.....
 
Riferimento: permessi per lutto

sono un lavoratore dipendente con contratto da metalmeccanico settore impiegato durante il mese di agosto, periodo di ferie è mancato mio padre, ho diritto al permesso per lutto di tre giorni retribuiti interrompendo il periodo di ferie? Alla richiesta fatta in segreteria mi hanno risposto di no, ma non sono convinto, qualcuno mi può aiutare con l'indicazione della relativa legge?. Grazie
 
Riferimento: permessi per lutto

Il lutto interrompe il decorso delle ferie

allorquando assimilabile alla malattia

tribunale Milano 23/04/2003

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Riferimento: permessi per lutto

ciao a tutti, chi sa dirmi se i tre giorni per lutto aspettano anche per il decesso della seconda moglie del genitore?
 
Riferimento: permessi per lutto

ciao a tutti, chi sa dirmi se i tre giorni per lutto aspettano anche per il decesso della seconda moglie del genitore?

non c'e' alcuna relazione di parentela, pertanto (salvo che il ccnl preveda permessi retributi anche per altri soggetti, ma dubito fortemente; in ogni caso consultalo) non spetta il permesso retribuito.
 
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