Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Perdite su crediti

RRoberto

Utente
Buongiorno, vorrei confrontarmi con voi riguardo ad un quesito che riporto di seguito
Cliente assicurato insolvente per €. 10.000,00
L'assicurazione rimborsa (per contratto) l' 85%
a seguito di procedura fallimentare il curatore liquida una minima quota di c.ca €.300,00
che viene riversata alla assicurazione
Per cui in soldoni €. 1.800,00 sarà la perdita su crediti
 
Ciao RRoberto: non sono sicuro di aver ben inteso il quesito, provo ugualmente ad esporre un mio parere da prendere con beneficio del dubbio. Se il credito v/cliente è assicurato, il titolare del credito è ancora il fornitore e non l'assicurazione che, sempre dal fornitore, riceverà un premio annuale per il servizio prestato. Se è così, la curatela dovrebbe rimborsare gli € 300,00 al creditore e non all'assicurazione, in questo caso la perdita è di € 1200,00 (10.00000 - 8500,00 - 300,00).
Se invece il fornitore ha ceduto il credito bisogna vedere se la cessione è PRO-SOLUTO o PRO-SOLVENDO:
PRO-SOLVENDO: il cedente garantisce la solvibilità del cliente poi fallito, è ancora lui quindi il titolare del credito e il cessionario si rifà sul cedente per l'avvenuta inesigibilità
PRO-SOLUTO: il cedente non garantisce la solvibilità - di fatto il credito ceduto esce dalla contabilità del cedente e il cessionario diviene titolare del credito.
Dovresti quindi meglio specificare cosa intendi x credito assicurato e quali sono i rapporti contrattuali tra assicuratore e assicurato.
Ciao - Gianni
 
@gianni1968
Credo che tu abbia frainteso il quesito (scritto indubbiamente in modo equivoco) in quanto il cliente assicurato non può essere un fornitore
Infatti in genere una società si assicura il rischio della insolvenza da parte della clientela
Nel caso specifico il cliente subisce una perdita su crediti di euro ???????? non vi è dubbio che il quesito è scritto male
cordialità
 
@gianni1968
Credo che tu abbia frainteso il quesito (scritto indubbiamente in modo equivoco) in quanto il cliente assicurato non può essere un fornitore
Infatti in genere una società si assicura il rischio della insolvenza da parte della clientela
Nel caso specifico il cliente subisce una perdita su crediti di euro ???????? non vi è dubbio che il quesito è scritto male
cordialità

buongiorno Giuseppe, probabilmente anche la mia risposta non è chiarissima:
1) Giuseppe fornisce del materiale a Gianni per € 10.000,00 e, per non correre il rischio di insolvenza, assicura il credito c/o l'Agenzia specializzata XYZ;
2) Gianni fallisce e l'assicurazione XYZ restituisce a Giuseppe l'85% del credito assicurato pari a € 8500,00;
3) la curatela, dalla liquidazione dell'attivo fallimentare, riesce a dare € 300,00... e qui mi punto!
Perchè l'utente dice che la curatela dà i soldi all'assicurazione?
Il credito è stato ceduto?
Se si a quali condizioni?
A mio avviso un conto è l'assicurazione del credito (Giuseppe rimane sempre titolare del credito v/Gianni) altro discorso è la cessione, nel qual caso bisogna verificare a quali condizioni è stata effettuata (vedi sopra: pro soluto o pro solvendo?). Se fosse confermato che la curatela abbia "giustamente" corrisposto la liquidazione di € 300,00 all'assicurazione, allora vuol dire che Giuseppe si è spogliato della titolarità del credito v/Gianni, "vendendo" lo stesso credito di valore nominale pari a € 10.000 per il corrispettivo di € 8500,00 realizzando così una perdita su crediti di € 1500,00.
Buona giornata - Gianni
 
ok, espongo meglio il concetto:
Polizza Assicurativa del Fornitore con agenzia che per contratto ti assicura l'85% il cliente un importo max esempio €15.000,00
non vi è nessuna cessione del credito che rimane in capo al fornitore tuttavia il contratto con l'agenzia prevede che sino a concorrenza del massimale l'assicurazione rimborsa il fornitore. A questo punto se il cliente diventa insolvente per l'importo di €. 10.000,00 l'assicurazione rimborsa il fornitore(che tutti i mesi paga una premio sul monte totale del fatturato complessivo mensile) appunto per l'85% di €. 10.000,00 , se come nel caso di specie il cliente è sottoposto a procedure fallimentari la quota liquidata dal curatore viene restituita all'assicurazione in quanto già percepita nell'85%.
cordiali saluti
 
aggiungo, infatti la curatela ha rimborsato il creditore che tuttavia ha dovuto riversare i 300.00€. all'assicurazione
 
completo il discorso dicendo che nel momento in cui il cliente non paga ergo diventa insolvente il fornitore (creditore) da mandato all'assicurazione di "aprire un sinistro" cosi detto mediante legale per poter escutere il cliente insolvente.
Nel caso di specie vi è stata una procedura concorsuale che con il riparto chiude il sinistro.
 
ok, espongo meglio il concetto:
Polizza Assicurativa del Fornitore con agenzia che per contratto ti assicura l'85% il cliente un importo max esempio €15.000,00
non vi è nessuna cessione del credito che rimane in capo al fornitore tuttavia il contratto con l'agenzia prevede che sino a concorrenza del massimale l'assicurazione rimborsa il fornitore. A questo punto se il cliente diventa insolvente per l'importo di €. 10.000,00 l'assicurazione rimborsa il fornitore(che tutti i mesi paga una premio sul monte totale del fatturato complessivo mensile) appunto per l'85% di €. 10.000,00 , se come nel caso di specie il cliente è sottoposto a procedure fallimentari la quota liquidata dal curatore viene restituita all'assicurazione in quanto già percepita nell'85%.
cordiali saluti

Ciao Rroberto, ti ringrazio x avere meglio delineato la questione a beneficio di tutti; il contratto sotto mano ce lo hai tu e sicuramente le condizioni ivi esposte ti saranno ben note. Rimango dubbioso sulla parte che ti ho evidenziato: se sono titolare del credito, la curatela giustamente mi liquida quanto a me spettante - la curatela nulla deve all'assicurazione, la quale se pretende il ristoro di quanto percepito dal fallimento lo fa - ritengo - sulla base del contratto stipulato.
In contabilità il caso non mi è mai capitato, a ragionamento opererei così:
PERD. SU CREDITI @ CLIENTE € 10.000 (STRALCIO)
BANCA @ RIMBORSI ASSICURATIVI € 8500 (RIMBORSO ASSICURAZIONE)
BANCA @ SOPRAVV. ATTIVE TASSABILI € 300,00 (RIMBORSO DA CURATELA)
ASSICURAZIONI @ BANCA € 300,00 (ristorno all'assicurazione - in dare o costo o fornitore se l'agenzia farà fattura)

Ciao - Gianni
 
Grazie Gianni, ma faccio una precisazione i 300,00€. il curatore ha effettivamente liquidato con il riparto al fornitore ma questi €. 300,00 sono stati riversati alla assicurazione in quanto già compresi nell'85% (così come da contratto) del rimborso assicurativo non possono essere trattenuti dal creditore, in quanto l'assicurazione liquida esclusivamente l'85% dell'importo non incassato. (Mettiamo il caso per assurdo, che la curatela avesse ristorato l'intero credito, l'85% che il creditore aveva già incassato dall'assicurazione precedentemente sarebbe dovuto essere riversato alla stessa). Grazie della tua disponibilità e di tutti gli altri vi espongo le scritture che ho operato per tutta la durata del processo :
all'atto del ricevimento dell'85%= BANCA@RIMBORSI ASSICURATIVI(SP DEB.) 8.500,00
ALL'ATTO DEL RIPARTO = BANCA @ RIMBORSI ASSICURATIVI (SP DEB.) 300,00
RIVERSAMENTO = RIMBORSI ASSICURATIVI (SP. dEB.) @ BANCA 300,00
RILEVAMENTO PERDITA = RIMBORSI ASS. 8.500,00
PERITE SU CREDITI 1.500,00
@
CLIENTE (STRALCIO) 10.000,00
scusate nel primo messaggio avevo scritto erroneamente 1800
 
Grazie Gianni, ma faccio una precisazione i 300,00€. il curatore ha effettivamente liquidato con il riparto al fornitore ma questi €. 300,00 sono stati riversati alla assicurazione in quanto già compresi nell'85% (così come da contratto) del rimborso assicurativo non possono essere trattenuti dal creditore, in quanto l'assicurazione liquida esclusivamente l'85% dell'importo non incassato. (Mettiamo il caso per assurdo, che la curatela avesse ristorato l'intero credito, l'85% che il creditore aveva già incassato dall'assicurazione precedentemente sarebbe dovuto essere riversato alla stessa). Grazie della tua disponibilità e di tutti gli altri vi espongo le scritture che ho operato per tutta la durata del processo :
all'atto del ricevimento dell'85%= BANCA@RIMBORSI ASSICURATIVI(SP DEB.) 8.500,00
ALL'ATTO DEL RIPARTO = BANCA @ RIMBORSI ASSICURATIVI (SP DEB.) 300,00
RIVERSAMENTO = RIMBORSI ASSICURATIVI (SP. dEB.) @ BANCA 300,00
RILEVAMENTO PERDITA = RIMBORSI ASS. 8.500,00
PERITE SU CREDITI 1.500,00
@
CLIENTE (STRALCIO) 10.000,00
scusate nel primo messaggio avevo scritto erroneamente 1800

Ciao Rroberto, ti ringrazio del piacevole confronto - permettimi alcune critiche bonarie solo per piacere di discussione:

RIMBORSI ASSICURATIVI: a mio avviso trattasi di ricavo, io al tuo posto lo rinominerei... DEBITO V/ASSICURAZIONE CREDITI;

Se la curatela ti riconosce € 300,00 dalla liquidazione dell'attivo fallimentare, che c'entra l'assicurazione? Anche in questo caso l'entrata finanziaria in banca accende un ricavo, non è mica un finanziamento dell'agenzia assicurativa...;

Ne consegue che il riversamento degli € 300,00 ricevuti dalla curatela, se da una parte causano l'uscita finanziaria in banca, dall'altra accendono un costo e non la diminuzione di un debito v/assicurazione perché questo soldi non te li ha anticipati l'assicurazione...;

L'ultima registrazione anch'essa non mi convince, vedi prima annotazione: il rimborso assicurativo è un ricavo non un debito - la perdita su crediti (costo) è compensata da un ricavo (il rimborso) e, se presente, dall'utilizzo del fondo svalutazione crediti. Siccome odio il diversi @ diversi, preferisco prima rilevare la perdita x intero - di seguito la perdita la compenso come anzidetto. Le tue registrazioni, alla fine della fiera "tornano" in quanto il cliente è stralciato, la perdita netta rilevata, la scheda dell'assicurazione chiusa - a mio discutibile parere difettano di chiarezza espositiva.
Buon lavoro - Gianni
 
Alto