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P.I. o Ritenuta d'acconto?

Re: x simeone

voglio dire... a maggior ragione se tu apri la partita iva e lavori poi solo per quel committente o cliente, potresti esser, in sede di accertamento, ricondotto alla qualifica di lavoratore dipendente...
 
Boh.. ho perso il filo..
Secondo me le cose stanno così..
Lavoro abitualmente.. ordine o non ordine.. apro partita iva.. lavoro occasionalmente.. ordine o non ordine.. Legge Biagi..
Svolgo attività per cui E' NECESSARIA l'iscrizione all'ordine previo tirocinio.. TIROCINIO PIU' ORDINE..
anche se la svolgo occasionalmente.. altrimenti ABUSO..
se poi l'iscrizione viene fatta più o meno questa è un'altra faccenda..
 
Re: x simeone

Ad ogni modo, e per fortuna, l'iscrizione all'ordine non ha a che vedere con il Fisco.
 
Re: x simeone

Dopo tutto questo scambio ancora non mi è molto chiaro cosa devo fare...... parlate troppo difficile per me che sono un povero ingegnere senza conoscenze fiscali.....
Cmq vi ringrazio per l'aiuto......
CIAO
SIME
 
Re: x simeone

Nel tuo caso, Simeone, ti confermo quanto ti ho detto prima. Ci vuole la partita Iva.
 
Re: x simeone

non è per insistere ne per volerne sapere una più del diavolo, ma solo per approfondire un po la cosa a beneficio di Simeone e anche personale.

la tipologia dei contratti a progetto è definita dagli articoli 61-69 della cosidetta legge Biagi, dl 10/09/03 276.

l'art. 64, stabilisce che il collaboratore a progetto possa collaborare con più committenti nel rispetto della concorrenza.
I vari contratti stabiliranno su questo punto.

l'art. 61 c. 3 dice che son escluse dalla applicazione della presente legge le professioni intellettuali per lo svolgimento delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali.

ora Simeone è ingegnere elettronico laureato.
per collaborare come programmatore presso i vari committenti (come si evince dal quesito), deve iscriversi all'ordine? l'attività di programmatore è attività protetta? (sinceramente non ne son al corrente)

se si, e se intraprende questa attività professionale con relative consulenze ecc ecc... allora esame di stato, iscrizione all'ordine, apertura posizione iva....

se fare il programmatore presso piu committenti non necessita di questo.. collaborazioni a progetto...
le collaborazioni a progetto son anche un modo per entrare nel mercato del lavoro, si inizia, si vede come va e si decide che sviluppo dare alla propria professione.. sempre che sia possibile iniziarla così...

se sbaglio.... ne prendo atto...

buon lavoro a tutti
 
Re: x simeone

Ho pensato un'altra cosa, a supporto della mia tesi e a beneficio di Simeone, che deve decidere non solo cosa fare, ma anche cosa è più conveniente fare (compito principale, e non secondario, del commercialista), ovviamente nel pieno rispetto della legittimità.
Direi infatti che entra anche in campo un fattore di convenienza economica. Il possesso di una partita iva, permettendo la deduzione dei costi inerenti l'attività, legittima di conseguenza un risparmio fiscale, che la collaborazione a progetto non permette.
In sostanza, ammesso che non sia obbligatorio, non è che per caso, prendo la "tanto temuta" partita iva riesco ad usufruire di alcuni benefici fiscali ? La risposta è sì.
 
Re: x simeone

ci son vantaggi e svantaggi...

prender la partita iva ok... tenuta contabilità, costo del consulente eventuale, accertamenti del fisco, concordati preventivi si/no, forfait forfettino ecc ecc.. studi settore, tasse balzellini balzelloni vari, rispetto di numerose scadenze, formalità, denuncie dei redditi (cosa che non faccio obbligatoriamente se ho un solo Cud da collaborazione a progetto), iva, opzioni iva, irap è dovuta o non dovuta faccio domanda di rimborso o non la faccio se si e non rispondono faccio ricorso o non ricorso, inps gestione separata da pagare da addebitare a rivalsa al cliente, e chi piu ne ha piu ne metta....

magari il committente nel compenso prevede anche di "compensare" spese carburanti ecc ecc...sostenute...

la partita iva... tutta rose e fiori? la partita iva...se la conosci non ti uccide... se puoi... la eviti...(se puoi)

ciao.....
 
Re: x simeone

E vabbè, dai, così fai chiudere tutti. Dai, non esageriamo, su.
Se solo riesci ad essere congruo ....... :))
 
Re: x simeone

uhm, no, il mio discorso era un altro...
se la partita iva la devi aprire... la apri, ti spiego i pro, i contro, ti assisto.... ecc ecc.. ma alla fine la devi aprir lo stesso...
se per le attività che devi fare devi sostenere delle spese che un co.co.co. non ti coprirebbe ne rimborsa, beh.. la questione si fa diversa...

ma il "compito principale, e non secondario, del commercialista" è quello anche di indirizzare il cliente al meglio, cercare nelle possibilità concesse dalla legge la forma migliore per la attività che si intende svolgere, dando pro e contro... poi alla fine.. dati alla mano, il cliente decide.... la partita iva non è solo... così scarico.., ok,
compro la macchina tanto la scarico.... la macchina va in ammortamento per la parte fiscale concessa... la quota di ammortamento abbatte l'imponibile.. il risparmio è dato dall'incidenza della aliquota..
poi però detta macchina la devi inserire negli studi di settore... e magari ti porta ad un ricavo presunto che è maggiore di quanto hai detratto mi adeguo? si e pago l'iva e le imposte su detto maggior ricavo (che magari non c'è davvero) non mi adeguo? ok, il fisco si farà sentire.. il risparmio fiscale quindi ndo sta? (questo è un esempio..)


quindi se per determinate attività posson esser svolte anche come collaborazioni a progetto visto che te le propongono, non vedo il perchè far aprire la partita iva...

ciao, buon lavoro....
 
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