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Opzione plafond

gardinif

Utente
Salve, ho un dubbio di questo tipo.... a un mio cliente è stata effettuata una verifica fiscale per l'anno 2004 dove (per errore) era stata indicata una modalità di calcolo del plafond Iva diversa da quella effetivamente utilizzata dal contribuente (solare anzichè mensile) con conseguente avviso di accertamento per l'imposta eccedente. :eek: E' stata presentata una dichiarazione integrativa nei termini ma la stessa non è stata tenuta in considerazione dall'Ade in quanto trattasi di modifica di una "opzione" non sanabile con l'integrativa. Posso sostenere tale errore come mero errore formale ?
Grazie per ogni aiuto che riuscirete a darmi. ;)
 
Riferimento: Opzione plafond

Superamento del plafond
(Circ. Min. 12 giugno 2002 n. 50/E)

Il soggetto che abbia erroneamente acquistato o importato beni e servizi
senza applicazione dell'imposta oltre il plafond, qualora voglia sanare tale violazione, può seguire alternativamente una delle seguenti procedure:

1) emissione di un'apposita autofattura in 2 esemplari contenenti: gli estremi di ciascun fornitore, il numero di protocollo delle fatture ricevute e il relativo ammontare eccedente il plafond disponibile, nonché l'imposta che avrebbe dovuto essere indicata. L'esportatore deve annotare il documento unicamente nel registro degli acquisti e deve, inoltre, provvedere al versamento dell'imposta, degli interessi e delle sanzioni. Infine deve presentare un esemplare dell'autofattura al competente ufficio IVA o delle Entrate;

2) richiesta al cedente o prestatore di emissione di fattura integrativa e successiva annotazione da parte dell'acquirente e versamento dell'imposta con gli interessi e le sanzioni;

3) emissione di un'apposita autofattura in 2 esemplari contenenti gli stessi dati indicati al punto 1) e contabilizzazione, in sede di liquidazione periodica, della maggiore imposta derivante dall'autofattura e degli interessi dell'IVA a debito. L'esportatore deve annotare l'autofattura nel registro degli acquisti, versare la sanzione e presentare un esemplare dell'autofattura al competente ufficio IVA o delle Entrate.

In tutti i casi esaminati, se la regolarizzazione in esame si verifica prima che la violazione sia stata constatata o accertata, l'esportatore abituale può beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per il ravvedimento operoso Il versamento deve essere effettuato con il modello F24 e indicando per l'imposta e gli interessi il codice tributo relativo al periodo in cui erroneamente è stato effettuato l'acquisto senza l'applicazione dell'IVA (es. aprile codice 6004) e per le sanzioni il codice 8904 (Circ. Min. 19 giugno 2002 n. 54/E).

Se, invece, la regolarizzazione si verifica successivamente, si applicano, nei suoi confronti, le sanzioni amministrative ordinarie di cui all'art. 7 c. 3, 4, 4-bis e 5 D.Lgs. 471/97


Ora se si è incorsi nella sola errata indicazione delle modalità di calcolo e non si è splafonato io mi attiverei, sull'accertamento posto in essere, con un autotutela chiedendo l'annullamento dell'accertamento a prescindere dal fatto che sia stata presentata una integrativa.

Se nella realtà si è invece splafonato.........
 
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