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Oneri bancari

Riferimento: Oneri bancari

Beh nicolan, niente da dire sul fatto che se puoi dimostrare VERAMENTE che i movimenti sono tutti relativi all'attività li puoi scaricare, ma io ho posto l'accento sul fatto che siamo in semplificata, proprio perchè se devi conservare le matrici degli assegni, conservare le contabili bancarie e, cosa più rognosa, controllare che i movimenti siano inerenti l'attività, mi pare che la contabilità non sia proprio così semplificata. Tanto vale tenere l'ordinaria. Forse capita solo a me che il cliente ti consegna le matrici degli assegni bianche immacolate come quando le ritiri dalla banca? Oppure di non avere tutte le contabili bancarie? Magari sono stato troppo categorico dicendo, nel mio primo intervento, che in semplificata non puoi dimostrare... diciamo che in linea teorica se puoi documentarli deduci anche gli interessi, ma in linea generale, nella pratica di tutti i giorni, il tenere la contabilità semplificata, sfugge alla logica di conservare tutti i movimenti bancari al fine di dedursi gli interessi.
Saluti a tutti e buon fine settimana.
 
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certo che puoi registrarli, anzi diciamo che se oltretutto ci trovia davanti ad interessi attivi "dovresti", e rilevare anche la ritenuta questi in unico.
cmq per la registrazione puoi benissi dare 2 numerazioni di protocollo al documento di sintesi, una per le spese e una per gli interessi attivi se ci sono.
 
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Sono d'accordo con tutti :D
mi spiego meglio:
- concordo con la tesi della deducibilità di spese e interessi passivi del c/c in semplificata quando usato esclusivamente per l'attività;
- concordo con la tesi opposta motivata dalla difficoltà di mantenere prova dell'uso esclusivo del c/c/ per l'attività (nella pratica sovente il c/c dei semplificati è usato un po' per tutto)
In sostanza teoricamente deducibile, praticamente indeducibile.
 
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In linea di massima potresti anche aver ragione Ultimo, resta il fatto che spesso si prendono per oro colato le norme fiscali, dimenticando le norme del codice civile; inoltre tieni conto che in caso di accertamento potrebbe essere utile poter esibire un conto corrente "pulito".
 
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Certo Nicolan, concordo sul fatto di non dimenticare il codice civile, anzi va sempre tenuto ben presente.
Ovviamente adesso io esprimerò solo un mio parere.
Tu m'insegni che il codice civile prevede che si tenga il libro giornale, il libro inventari ecc. ecc. (cioè l'ordinaria). E' proprio una norma fiscale che, in deroga a queste norme del cod. civ., ci permette di non tenere tutte queste scritture in caso di azienda minore. Allore delle due l'una: se si decide di tenere la semplificata, e si decide di dedurre gli interessi passivi di c/c, dobbiamo essere ordinati e pronti a dimostrare, (cosa che abbiamo visto essere poco attuabile, o forse meglio dire poco attuata). Sennò prendiamoci il vantaggio di non tenere proprio tutti i documenti in ordine e lo svantaggio di non poter dedurre proprio tutti i costi. Alla fine sarà il cliente a decidere se è più conveniente pagare un po' più tasse (dipende da quanto sono questi interessi passivi) o se è meglio pagare il consulente per il maggior lavoro derivante dal controllo dei documenti di banca, rischiare di pagare il professionista che presenta il ricorso in caso di accertamento e senza la certezza di chiuderlo con successo. Nel caso che lo scoperto in c/c sia piuttosto importante io suggerisco al cliente di considerare la possibilità di accendere un piccolo prestito dichiarando che è necessario per il funzionamento dell'azienda. Secondo me gli interessi passivi di questo sono molto più facilmente documentabili e perciò molto meno attaccabili.
Saluti e buon lavoro a tutti
 
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Concordo con la tua sintesi; volevo solo far notare che spesso a fronte di una semplificata si rischia di inserire solo i costi documentati da fatture; come tu dici se lo scoperto di conto porta a 100 euro di interessi magari non è il caso ma ci sono altre situazioni in cui su base annue i costi bancari e gli interessi possono essere anche rilevanti in proporzione al fatturato.
In ultima cosa vorrei farti notare che "Tu m'insegni che il codice civile..."; e ci mancherebbe non voglio insegnar nulla :s-sault:
 
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Si Nicolan per carità ho usato l'espressione "tu m'insegni" per non voler passare io da "professore" immaginando bene che quello che stavo per esporre tu già lo conosci bene quanto me... solo questo. Vera anche la tendenza di molti colleghi che si limitano al "compitino" della registrazione delle fatture e stop. In tal senso sono perfettamente in linea con il tuo pensiero.
Saluti e buon lavoro :smile1:
 
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