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Numerazione fatture e data ricevimento

catia71

Utente
alla luce della Circolare 1/E paragrafo 1.4 ultimo trafiletto, è necessario comprovare la data di ricevimento sempre e registrare le fatture in base a quest'ultima data? Pensavo che al "più tardi" e quel "potrà" usati per tutta la circolare potesse determinare una libera scelta invece mi pare di capire i requisiti sono l'esigibilità, il possesso della fattura ma anche la data di ricevimento diventa requisito fondamentale per determinare la detrazione...:
- ma dunque il problema non riguarda solo le fatture di fine anno?..perché ho letto varie discussioni che estendevano il problema alla registrazione abituale delle fatture, che mi pare pura follia perché in tal caso che importa? posto che la registrazione di una fattura di aprile ricevuta a maggio comunque appartiene allo stesso anno in cui è sorta l'esigibilità? Semmai sarebbe un problema se non si è provveduto all'autofattura entro i 4 mesi...
- la registrazione in un apposita sezione riguarda invece le fatture che sebbene ricevute entro l'anno vengono registrate oltre il 31/12?
E allora si torna al discorso precedente perché ci si pone il problema della registrazione in base alla data di ricevimento? solo per un principio di ordinata contabilità se poi per le fatture ricevute entro il 31/12 comunque vanno incluse nella dichiarazione annuale di competenza anche se registrate dopo?
Mi sembra un tuffo nel passato quando iniziavo a lavorare e si spillavano le buste alle fatture...
 
alla luce della Circolare 1/E paragrafo 1.4 ultimo trafiletto, è necessario comprovare la data di ricevimento sempre e registrare le fatture in base a quest'ultima data? Pensavo che al "più tardi" e quel "potrà" usati per tutta la circolare potesse determinare una libera scelta invece mi pare di capire i requisiti sono l'esigibilità, il possesso della fattura ma anche la data di ricevimento diventa requisito fondamentale per determinare la detrazione...:
- ma dunque il problema non riguarda solo le fatture di fine anno?..perché ho letto varie discussioni che estendevano il problema alla registrazione abituale delle fatture, che mi pare pura follia perché in tal caso che importa? posto che la registrazione di una fattura di aprile ricevuta a maggio comunque appartiene allo stesso anno in cui è sorta l'esigibilità? Semmai sarebbe un problema se non si è provveduto all'autofattura entro i 4 mesi...
- la registrazione in un apposita sezione riguarda invece le fatture che sebbene ricevute entro l'anno vengono registrate oltre il 31/12?
E allora si torna al discorso precedente perché ci si pone il problema della registrazione in base alla data di ricevimento? solo per un principio di ordinata contabilità se poi per le fatture ricevute entro il 31/12 comunque vanno incluse nella dichiarazione annuale di competenza anche se registrate dopo?
Mi sembra un tuffo nel passato quando iniziavo a lavorare e si spillavano le buste alle fatture...

Ciao Catia71 è la classica toppa ad un problema - ti rigiro la questione: la fattura di aprile, ricevuta a maggio, che io e te registriamo sempre ad aprile, chi potrà contestarmela se l'invio è fatto x posta ordinaria?
Mi dirai con invio via mail oppure pec oppure fattura elettronica: bene cosa mi contesti la deduzione del costo? la detrazione dell'iva? Se l'operazione è reale e la fattura c'è, cosa mi contesti?
Soprattutto come mi controlli visto che in linea generale (nel caso sopra prospettato) fornitore e cliente registrano la fattura nello stesso mese?
Che babilonia...
Gianni
 
Ciao scusate ma i dubbi crescono, un articolo del Sole 24 del 23/01 specifica con un esempio, fattura datata 31/03 ricevuta 05/04, va contabilizzata in aprile e inserita nella liquidazione iva di aprile.
Tenendo presente che siamo tutti daccordo sull'assurdità della cosa, ma io vorrei insistere sull'intepretazione della circolare, in vari post ho letto che deve essere detratta entro la liquidazione di riferimento quindi la fattura datata 31/03 e ricevuta il 05/04 posso contabilizzarla con data 31/03.
Purtroppo non trovo nulla di specifico, sarebbe assurdo il contrario secondo me in quanto nessuno comunque riesce ad emettere e spedire le fatture (anche elettronicamente) l'ultimo giorno del mese e ci sarebbe pertanto assoluta discrepanza tra quanto detraggo e quanto vado a versare.
Avete qualche cosa che aiuti maggiormente o che avvalori questa interpretazione?
 
Ciao scusate ma i dubbi crescono, un articolo del Sole 24 del 23/01 specifica con un esempio, fattura datata 31/03 ricevuta 05/04, va contabilizzata in aprile e inserita nella liquidazione iva di aprile.
Tenendo presente che siamo tutti daccordo sull'assurdità della cosa, ma io vorrei insistere sull'intepretazione della circolare, in vari post ho letto che deve essere detratta entro la liquidazione di riferimento quindi la fattura datata 31/03 e ricevuta il 05/04 posso contabilizzarla con data 31/03.
Purtroppo non trovo nulla di specifico, sarebbe assurdo il contrario secondo me in quanto nessuno comunque riesce ad emettere e spedire le fatture (anche elettronicamente) l'ultimo giorno del mese e ci sarebbe pertanto assoluta discrepanza tra quanto detraggo e quanto vado a versare.
Avete qualche cosa che aiuti maggiormente o che avvalori questa interpretazione?

buongiorno Catia/Silvia: aldilà della detrazione iva (tutti noi abbiamo sempre considerato in maniera "elastica" quel lasso di tempo di 16 giorni intercorrente fra il fine mese ed il giorno ultimo di liquidazione iva) occorre a mio avviso riflettere su cosa si intenda per "corretta tenuta della contabilità".
Posto che io oggi non posso conoscere il mio debito verso un fornitore se ancora non ho ricevuto la fattura, mi chiedo e Vi chiedo: la data di registrazione delle fatture di vendita è pari alla data di emissione, in quanto oramai tutti i software lo fanno automaticamente e si presuppone che l'emittente registri contestualmente all'emissione; ma per le fatture di acquisto mi è data la facoltà di registrarle all'interno della liquidazione del mese/trimestre o no?
Quindi riepilogando:

FATTURE VENDITA: posso emetterla il 15 del mese successivo rispetto all'effettuazione dell'operazione, ma l'iva VA LIQUIDATA NEL MESE DI EFFETTUAZIONE DELL'OPERAZIONE MEDESIMA OVVERO IL MESE PRECEDENTE LA DATA DI FATTURAZIONE;

FATTURE ACQUISTO: dovrei detrarre l'iva nel mese di effettuazione dell'operazione SE RICEVO LA FATTURA NEL MEDESIMO MESE, ALTRIMENTI SLITTA AL SUCCESSIVO...

Io ci vedo un lieve sbilanciamento a favore dell'erario, sarò miope?
Ciao - Gianni
 
Ciao buon giorno
assolutamente esiste uno sbilanciamento, tu Stato mi permetti di emettere la fattura entro 15 giorni e me la fai liquidare nel mese di competenza, ma non mi permetti la stessa elasticità per gli acquisti che mi sono stati necessari per effettuare tale operazione attiva.
Sono d'accordo che il problema potrebbe essere per il primo mese e basta ma davvero se ricevo una fattura il 2 del mese devo tornare ad allegare la copia della mail o della busta per dimostrarne il ricevimento?
E poi, e poi, nessuno sta tenendo conto dell'art. 1 del DPR 100/1998 che non è stato soppresso, ma è tutt'ora in vigore e prevede che il contribuente debba essere in possesso del documento di acquisto da far confluire nella liquidazione periodica ENTRO IL TERMINE DI LIQUIDAZIONE, e in questa disposizione non vi è alcuna previsione in merito all'obbligo del possesso del documento entro la fine del mese/trimestre di liquidazione per poter esercitare il diritto alla detrazione.
 
altro che sbilanciamento! E' talmente sbilanciato che si è cappottato...in soldoni: milioni di euro che verranno incassati prima dallo Stato, rimborsati dopo, richiesti in compensazione dopo....sono delle volpi!!!!
 
Faccio inoltre presente il discorso della gerarchia delle fonti normative -

abbiamo da una parte
dpr 633/72
dpr 100/98

e dall'altra
circolare 1/E del 17/01/2018 ADE

Dal mio personale e discutibile punto di vista, la circolare gerarchicamente dovrebbe sedere su un gradino più basso di un decreto del Presidente della Repubblica... o no?
 
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