Riferimento: norme valutarie iscritti AIRE
Buon giorno,
sono regolarmente iscritto all'AIRE dal 2006, residente a Lussemburgo dove lavoro.
Nel 2008 ho fatto un bonifico da mio conto italiano a mio conto lussemburghese per portare i miei risparmi nel Paese dove vivo. La somma era maggiore di 50 mila euro.
Sono in difetto verso l'amministrazione fiscale italiana?
Grazie molte!!
Gentile Signore,
a completamento dei post precedenti aggiungo che la risposta al Suo quesito non può essere data senza un analisi approfondita della Sua situazione e il Suo possedimento in Italia lo conferma.
Come già detto da altri la soggezione all'imposta sui redditi italiana deriva dalla qualifica di residente fiscale che è il risultato di un esame complessivo della Sua situazione personale e patrimoniale.
A tal fine l'art. 2 TUIR stabilisce che sono residenti in Italia coloro che sono iscritti nelle anagrafi italiane (e non all'AIRE, per intenderci) oppure hanno il domicilio o la residenza civilistica in Italia.
Per domicilio si intende un nucleo di interessi particolarmente rilevanti in Italia (famiglia o, ad esempio, possedimenti tali da far ritenere che il soggetto ha un legame personale forte con lo Stato, vd. casi Pavarotti, Rossi e Capirossi).
Per residenza, invece, si intende la presenza fisica del soggetto in Italia.
I tre requisiti sono alternativi (ne basta uno) e devono sussistere per più di 183 giorni all'anno.
Se sussiste uno di questi suo figlio è residente altrimeni no e non paga le imposte in Italia.
Purtroppo come vede la disciplina è piuttosto complessa e per dare una risposta più precisa occorrerebbe valutare la Sua situazione alla luce della documentazione (contrattuale e non) in suo possesso e delle altre circostanze di fatto esistenti.
Cordiali Saluti
Diego Conte