Buonasera,
avrei cortesemente bisogno di alcuni chiarimenti in merito alla Naspi.
Nello specifico sto cercando risposta alle seguenti domande (per le quali ho già chiesto assistenza a INPS e Patronati ma mi danno risposte in contrasto l'una con l'altra)
1) In caso di nuovo contratto a tempo indeterminato con periodo di prova di 6 mesi o contratto a tempo determinato inferiore ai 6 mesi
- si comunica a INPS la sospensione e se dopo 6 mesi non viene ri-confermato il contratto e si comunica la riattivazione su INPS la Naspi viene in pratica "spostata" in avanti di 6 mesi? questo è possibile farlo 1 sola volta per tutta la durata della Naspi? Ovvero se un altra azienda mi propone indeterminato con 6 mesi di prova e accetto ho automaticamente perso la Naspi?
2) In caso di contratto di collaborazione (o prestazione occasionale...?)
- Cosa differenzia la collaborazione autonoma da quella subordinata? Può l'INPS contestare la natura del contratto? Esiste un numero di giorni sopra il quale non è possibile ritenere la prestazione come occasionale?
- Mi sembra di capire che il limite di prestazione sia di Euro 4800 per l'autonoma e di Euro 8000 per la subordinata ma per entrambe i casi è dovuta la comunicazione a INPS? e in entrambi i casi viene fatta una riduzione della Naspi percepita pari all'80% del reddito percepito con il contratto di collaborazione?
- Tale riduzione fa avvenire un ricalcolo completo della Naspi o vengono ridotti solo i mesi in cui viene percepito il reddito da collaborazione? Esempio: prendo 1000 euro di naspi al mese per 2 anni e mi propongono un contratto di collaborazione di 3000 euro. Mi viene pagata una Naspi ricalcolata a 800 euro/mese per i 2 anni oppure va a ricalcolo solo l'anno un cui si ha la collaborazione? Ovvero nell'anno della collaborazione 800 euro/mese e l'anno dopo torna a 1000 euro/mese?
Mi dispiace se alcune di queste domande fossero già state poste ma come ripeto in ogni ufficio dove mi sono recata mi hanno dato informazioni completamente fuorvianti.
Grazie
Cordiali saluti
avrei cortesemente bisogno di alcuni chiarimenti in merito alla Naspi.
Nello specifico sto cercando risposta alle seguenti domande (per le quali ho già chiesto assistenza a INPS e Patronati ma mi danno risposte in contrasto l'una con l'altra)
1) In caso di nuovo contratto a tempo indeterminato con periodo di prova di 6 mesi o contratto a tempo determinato inferiore ai 6 mesi
- si comunica a INPS la sospensione e se dopo 6 mesi non viene ri-confermato il contratto e si comunica la riattivazione su INPS la Naspi viene in pratica "spostata" in avanti di 6 mesi? questo è possibile farlo 1 sola volta per tutta la durata della Naspi? Ovvero se un altra azienda mi propone indeterminato con 6 mesi di prova e accetto ho automaticamente perso la Naspi?
2) In caso di contratto di collaborazione (o prestazione occasionale...?)
- Cosa differenzia la collaborazione autonoma da quella subordinata? Può l'INPS contestare la natura del contratto? Esiste un numero di giorni sopra il quale non è possibile ritenere la prestazione come occasionale?
- Mi sembra di capire che il limite di prestazione sia di Euro 4800 per l'autonoma e di Euro 8000 per la subordinata ma per entrambe i casi è dovuta la comunicazione a INPS? e in entrambi i casi viene fatta una riduzione della Naspi percepita pari all'80% del reddito percepito con il contratto di collaborazione?
- Tale riduzione fa avvenire un ricalcolo completo della Naspi o vengono ridotti solo i mesi in cui viene percepito il reddito da collaborazione? Esempio: prendo 1000 euro di naspi al mese per 2 anni e mi propongono un contratto di collaborazione di 3000 euro. Mi viene pagata una Naspi ricalcolata a 800 euro/mese per i 2 anni oppure va a ricalcolo solo l'anno un cui si ha la collaborazione? Ovvero nell'anno della collaborazione 800 euro/mese e l'anno dopo torna a 1000 euro/mese?
Mi dispiace se alcune di queste domande fossero già state poste ma come ripeto in ogni ufficio dove mi sono recata mi hanno dato informazioni completamente fuorvianti.
Grazie
Cordiali saluti