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Naspi in caso di dimissioni nel primo anno di maternità

Domenico, grazie x la cortese risposta.
per le dimissioni:
mia moglie dovrà recarsi da un patronato x le dimissioni on line;
convalidare le dimissioni alla Direzione Territoriale del Territorio;
fare domanda per la Naspi al patronato.
non ci sono altri adempimenti?
Inoltre, la Naspi avrebbe la durata di 24 mesi?
grazie Angelo
 
Allora Angelo riepiloghiamo:

1) tua moglie non può e non deve utilizzare la procedura telematica, le dimissioni vanno convalidate c/o la direzione territoriale del lavoro ( DTL), suggerisco presentarsi in data precedente alle dimissioni anche fissando un appuntamento;

2) la domanda della indennità di disoccupazione naspi, può essere inoltrata anche on-line, personalmente non sono per il fai da te, concordo per il patronato;

3) successivamente ( entro 15 gg) alla domanda naspi, è necessario presentarsi al cpi di appartenenza per sottoscrivere il c.d. patto di servizio, notizie riguardo quest'ultimo potrai trovarle in internet, anche in questo caso ritengo opportuno sentire il cpi in data precedente alle dimissioni;

4) se non già di conoscenza, si vuole ricordare che dal mese di Aprile 2016, si deve compilare il c.d. modello SR163, questo serve nel caso di richiesta di pagamento della naspi su c/c, carta prepagata/altro, gli adempimenti e i riferimenti nella nota inps ( sotto riportata);

5) riguardo le settimane di durata della naspi, dalle informazioni personalmente raccolte e altre ricevute da diversi utenti,alcune sedi Inps ritengono che i periodi di maternità obbligatoria/facoltativa non sono utilizzati per la durata sia per il calcolo, ripeto l'invito ( come già in altre precedenti occasioni )ad assumere le opportune informazioni c/o la sede Inps di appartenenza.

Saluti domenico


Messaggio numero 1652 del 14-04-2016
 
Egr. Sig. Domenico,
avrei bisogno cortesemente del Suo aiuto...
Mi sono dimessa entro l'anno di vita di mio figlio, lettera di dimissioni inviata a mezzo raccomandata ar ed anticipata via fax, effettuata convalida delle dimissioni. Il problema sta nel fatto che sembra che l'ex datore di lavoro non vuol erogarmi l'indennità sostitutiva di preavviso, anzi vuole dilazionarmi il tfr in dieci rate...
Chiedo cortesemente: da quanto mi risulta ho diritto a tale indennità, oppure no perchè prima delle dimissioni non ho mai lavorato per maternità obbligatoria, congedo parentale e ferie?
Nel caso mi spettasse tale indennità cosa devo fare? Ci sono dei termini per cui si prescrive il mio diritto? Ad ora non ho firmato nulla, anche se ho ricevuto una lettera per accettare la dilazione del pagamento del tfr, io ho risposto di avere la relativa busta paga ma ad ora nulla. Mi può gentilmente aiutarmi? Grazie ed in attesa di un riscontro a breve, Le porgo cordiali saluti.
 
Salve Tasmania, sono irrilevanti le assenze dovute per maternità- congedo parentale- ferie, lei ha diritto alla indennità sostitutiva del preavviso, sapendo che quest'ultima le dovrà essere riconosciuta nella misura prevista dal ccnl per i casi di licenziamento;

le indennità di cui sopra sono sottoposte alla prescrizione quinquennale;

in riferimento alla proposta del pagamento rateizzato del tfr, debbo dirle che in quest'ultimi anni per le note difficoltà di natura economica diverse aziende non corrispondono affatto il tfr ovvero ne dispongono il pagamento in modo unilaterale, sistema adottato questo del tutto scorretto è inaccettabile.

Detto questo, voglio far osservare che il suo ex datore di lavoro nella proposta ( formalizzata per iscritto) ha comunque dimostrato la buona volontà, quindi potrei consigliarle di accettare l'offerta di rateazione che dovrà lei ( Tasmania) ritenere congrua in riferimento alle proprie esigenze;

in generale negli accordi di questo tipo, sono previsti i c.d. interessi di legge, dovranno essere stabilite il nr. delle rate, ad iniziare da.. a...e pagamenti entro il.. di ogni mese.

Da ultimo, ritengo opportuna un'assistenza sindacale.

Saluti domenico
 
Salve Tasmania, sono irrilevanti le assenze dovute per maternità- congedo parentale- ferie, lei ha diritto alla indennità sostitutiva del preavviso, sapendo che quest'ultima le dovrà essere riconosciuta nella misura prevista dal ccnl per i casi di licenziamento;

le indennità di cui sopra sono sottoposte alla prescrizione quinquennale;

in riferimento alla proposta del pagamento rateizzato del tfr, debbo dirle che in quest'ultimi anni per le note difficoltà di natura economica diverse aziende non corrispondono affatto il tfr ovvero ne dispongono il pagamento in modo unilaterale, sistema adottato questo del tutto scorretto è inaccettabile.

Detto questo, voglio far osservare che il suo ex datore di lavoro nella proposta ( formalizzata per iscritto) ha comunque dimostrato la buona volontà, quindi potrei consigliarle di accettare l'offerta di rateazione che dovrà lei ( Tasmania) ritenere congrua in riferimento alle proprie esigenze;

in generale negli accordi di questo tipo, sono previsti i c.d. interessi di legge, dovranno essere stabilite il nr. delle rate, ad iniziare da.. a...e pagamenti entro il.. di ogni mese.

Da ultimo, ritengo opportuna un'assistenza sindacale.

Saluti domenico

La ringrazio per la cortese risposta.
Io non ho obiezioni nella dilazione del pagamento del tfr, a patto che si rispettino i patti. Ecco che vorrei accettare indicando scadenze e importi, ma prima ho bisogno di visionare la relativa busta paga perché non posso accettare un importo indicato in una semplice lettera: non crede? In secondo luogo vorrei visionare se l'importo comprende l'indennita sostitutiva di preavviso: ho agito correttamente? Il sindacato propone un'azione forte, ma non crede che irritando l'ex datore non rischio di vedermi negate anche le dieci rate di pagamento? Ecco perché Le ho chiesto circa le tempistiche di prescrizione. Il sindacato mi dice che ci sono 5 anni per la prescrizione del tfr, mentre per le altre mensilita' i mesi sono 1. Le risulta? Eventualmente potrebbe gentilmente indicarmi la normativa relativa alla suddetta prescrizione? Grazie mille in anticipo e cordiali saluti.
 
La ringrazio per la cortese e celere risposta. Mi scusi se La disturbo ancora, ma vorrei avere un Suo gentile commento al mio comportamento ad ora ed al fatto di irritare l'ex datore di lavoro. Ecco perché Le ho chiesto gli anni di prescrizione. Grazie e cordiali saluti.
 
Ha ragione, “preso” dalla prescrizione ho dimenticato le altre domande:

nel finale del primo intervento ho suggerito l'assistenza sindacale non a caso, credo che l'org. sindacale è nelle condizioni di provvedere ai conteggi del tfr e quantificare anche tutti gli altri istituti contrattuali, dalle ferie alle mensilità aggiuntive all'indennità sostitutiva del preavviso;

con particolare attenzione alla proposta del datore di lavoro di liquidazione del tfr rateizzato, beh (salvo motivi che non conosco), considerando la sua disponibilità, non comprendo i motivi di irrigidimento da parte del sindacato sul punto.

Detto questo, tenga conto che lei può concludere ( lo faccia non appena ha la condizione, non perda tempo) l'intesa con il datore di lavoro per la parte relativa al tfr, riservandosi di verificare la corretteza del calcolo riferite alle altre competenze di fine rapporto ( ferie -permessi-altro) una volta che queste sono state corrisposte.

Saluti domenico
 
Quindi in sostanza Lei mi suggerisce di portare a casa il tfr e poi procedere con un'azione per ottenere l'indennita' sostitutiva di preavviso non erogata?
Io ho gia' chiesto di ricevere via email la busta paga con gli ultimi conteggi, in risposta alla lettera dell'ex datore di lavoro perché mi sembrava una lettera un po' dubbia nel dover accettare le rate e un solo importo scritto in una lettera. Non crede che bisogna allegare anche i conteggi? Non vorrei che firmando per accettazione accetto anche l'importo. Ho sbagliato?
 
Quindi in sostanza Lei mi suggerisce di portare a casa il tfr e poi procedere con un'azione per ottenere l'indennita' sostitutiva di preavviso non erogata?
Io ho gia' chiesto di ricevere via email la busta paga con gli ultimi conteggi, in risposta alla lettera dell'ex datore di lavoro perché mi sembrava una lettera un po' dubbia nel dover accettare le rate e un solo importo scritto in una lettera. Non crede che bisogna allegare anche i conteggi? Non vorrei che firmando per accettazione accetto anche l'importo. Ho sbagliato?

E' evidente che non sono stato chiaro nel farmi comprendere:

in merito al tfr non ho voluto insinuare che deve accettare a scatola chiusa, ho scritto:
lo faccia non appena ha la condizione”, per condizione ho inteso e intendo aver verificato/accertato la corrispondenza dell'importo del tfr che si intende liquidare.

Saluti domenico
 
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