Ma scusa, l'attività non può considerarsi iniziata per ottenere l'anticipata quindi ritengo che non decorrano nemmeno i 30 giorni per la comunicazione generica del reddito presunto per una qualsiasi attività...
e considera che per la naspi anticipata non c'è da comunicare reddito presunto dell'attività che permette l'anticipo...
Copio esattamente il messaggio ricevuto da Inps
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Le comunichiamo quanto segue:
la domanda di anticipazione Naspi, va presentata entro 30 giorni dall'inizio dell'attività autonoma o dell'impresa individuale.
Per inizio di attività si intende la data di invio all’Ufficio del Registro delle Imprese della Comunicazione Unica per la nascita dell'impresa.
Le domande intese ad ottenere l’incentivo all’autoimprenditorialità devono essere presentate, a pena di decadenza, entro trenta giorni dalla data di invio della Comunicazione Unica per la nascita dell'impresa."
A me sta a significare che a loro non importa se al momento la mia partita iva è attiva o inattiva, loro fanno partire il conteggio dei 30 giorni da quando io mi sono iscritta al registro Delle imprese, pertanto 27/08/2018.
Oggi sono stata da due patronati di due città ed entrambi mi hanno comunicato che devo dichiarare reddito presunto per fare domanda di anticipazione Naspi. Solo che la prima mi ha detto che anche superata la cifra non dovrò dare indietro nulla, la seconda invece mi ha detto che perdo il diritto e quindi dovrò restituire restituire l'importo ricevuto. Se si tratta solo dell'anno 2018 e per reddito annuale loro ritengono quanto io guadagno, tolte tutte le spese, allora non ci sono problemi. Perché per quanto io possa sperare che vada tutto bene i primi tre mesi di attività dubito di guadagnarci io uno stipendio superiore i 1000€.