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Modello Rli

Elisa1950

Utente
Buongiorno,
chiedo aiuto per un problema relativo alla compilazione del nuovo modello Rli per la proroga di un contratto di locazione. Apro il quadro relativo alle parti del contratto, digito i dati del locatore e va tutto bene, invece, per la parte relativa ai dati del conduttore ....tutto bloccato!!!! c'è qualcuno che mi può dire se ha avuto gli stessi problemi e come li ha risolti????
Ho anche tentato con Rli web ma, poichè in precedenza era stato inserito per due volte lo stesso fabbricato,
mi impedisce di procedere. Le istruzioni dicono che è possibile annullare i fabbricati in qualsiasi momento (senza peraltro specificare le modalità) ma io non riesco a capire come.
Chiedo cortesemente la vostra collaborazione o qualche dritta che mi aiuti ad uscire da questa situazione e vi ringrazio
Elisa
 
Apro il quadro relativo alle parti del contratto, digito i dati del locatore e va tutto bene, invece, per la parte relativa ai dati del conduttore ....tutto bloccato!!!! c'è qualcuno che mi può dire se ha avuto gli stessi problemi e come li ha risolti????
Ho anche tentato con Rli web ma, poichè in precedenza era stato inserito per due volte lo stesso fabbricato,
mi impedisce di procedere. Le istruzioni dicono che è possibile annullare i fabbricati in qualsiasi momento (senza peraltro specificare le modalità) ma io non riesco a capire come.


Suppongo che tu stia prorogando un contratto cedolarizzato, non anticipando telematicamente l’evento PROROGA. Infatti il QUADRO B - SOGGETTI va valorizzato solo se si sta prorogando un contratto L1 o L2 oggetto di cedolare secca: tale quadro non va valorizzato in presenza di un contratto in regime ordinario (ad es. L1/L2/S1): in tali casi compare l’alert: “Il quadro B non deve essere compilato”.

Pertanto, in caso di proroga nel termine ordinario di 30 giorni (il ritardo della comunicazione della proroga di un contratto cedolarizzato è soggetto a sanzione in misura fissa (50 o 100 euro) con ulteriori abbattimento della sanzione (ravvedimento operoso) di un contratto cedolarizzato, l’applicativo richiede – salvo proroga di un contratto “scalettato” – la compilazione dei primi quattro quadri (nel quadro D dovrai nuovamente esprimere l’opzione per la cedolare secca).

Se è presente il campo CEDOLARE SECCA e TIPOLOGIA DI ADEMPIMENTO è uguale a 2 (Proroga) non deve essere presente la sez.II (Dati del conduttore) del quadro B, e, l’applicativo, conseguentemente, rende disponibile la compilazione solo della sez.I (Dati del locatore) in cui andranno indicati tutti i locatori del contratto.

Nel caso di TIPOLOGIA DI ADEMPIMENTO = 2, se è presente il campo CEDOLARE SECCA con valore 1 o 2, il quadro C è obbligatorio: in proroga (che non è altro che una nuova registrazione) va rifatta l’opzione per la cedolare, e l’applicativo chiede ai locatori di riesprimere nel quadro D l’opzione su un contratto avente ad oggetto un determinato immobile che deve essere indicato nel quadro C, anche se i dati catastali erano già presenti in prima registrazione.

Inoltre per portare a termine la registrazione della proroga devono essere valorizzare con estrema attenzione due caselle chiave: DURATA e IMPORTO DEL CANONE.

La casella DURATA è ora sottoposta a controllo: l’applicativo infatti rileva il ritardo (tasto CALCOLA TARDIVITA’ in LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE): in prima registrazione controlla se la durata del contratto supera i 9 anni (contratto ultranovennale), in annualità la relativa casella e in proroga il periodo di durata precedente. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che se ci si trova in proroghe successive alla prima, andrà indicato il periodo relativo all’ultima proroga: non la penultima, non il periodo iniziale ante proroga.

Anche la casella IMPORTO DEL CANONE va monitorata con attenzione: in caso di contratto cedolarizzato andrà indicato l’ultimo canone annuo di locazione congelato dalla cedolare secca, mentre in caso di annualità o proroga di un contratto indicizzato in regime ordinario andrà indicato il “futuro” canone annuo di locazione (non l’ultimo), tenendo conto della nuova variazione dell’indice ISTAT o di eventuali riduzioni di canone in scadenza con ritorno al canone annuo iniziale (non l’ultimo).
 
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