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Metodi legali per pagare meno tasse

A

Andrea

Ospite
Buongiorno,
sono socio di una azienda "snc".
Chi può dirmi cosa posso "scaricare" legalmente per abbassare l'utile di esercizio e pagare meno tasse?
Grazie
 
Non esistono metodi legali per pagare meno tasse, se sono legali non evadi( se poi mi dici che alcune norme fiscali lasciano ancora troppo spazio all'interpretazione del soggetto, tipo deducibilita': cellulari, Autovetture dati in uso ai vari soggetti aziendali ecc.ecc.), oppure eludi od evadi allora si' che andiamo nella illegalita' pura.
Ciao
 
...Bè,un metodo per abbassare l'utile esiste: fai investimenti in macchinari e l'utile si abbassa!

Anzi, la legge tremonti bis, prevede la riduzione della tassazione sugli utili reinvestiti!

Saluti, Dervis.
 
le spese detraibili son quelle e solo quelle inerenti all'attività e nient'altro.

tener presente gli studi di settore, ove confluiscono i beni strumentali (tra le altre cose e voci) che hanno incidenza sulla determinazione della congruità e coerenza.

se posso dire, gli investimenti in macchinari van bene se il macchinario serve all'azienda, altrimenti son soldi spesi inutilmente che in tasca nn hai piu.
cioè se spendo 1000 per un macchinario che nn userò solo per nn pagare tasse è da sapere che: i mille nn li ho piu in tasca in quanto pagati al fornitore, il macchinario va in ammortamento per un periodo di tot. anni (% stabilita dal ministero in base al tipo di attività) e il mio risparmio fiscale a conti fatti nn è quello sperato.

Se lo ammortizzo va poi negli studi di settore e chissà mai esca nn congruo..

Se mi serve lo acquisto se no è inutile.

Per quanto riguarda la tremonti bis, mi son un po perso, ma nn è scaduta?
ciao, buon lavoro
 
Salve a tutti,

Vedo con piacere che l’argomento “pagare meno tasse” è sempre di grandissima attualità.

Vorrei però precisare che l’idea che ho suggerito di investire in macchinari per abbattere l’utile non si riferisce ad investimenti inutili per il puro gusto di pagare meno tasse….altrimenti, è ovvio che si rischia solo il fallimento.

Il fallimento si rischia anche se non si investe perché prima o poi la concorrenza prende il sopravvento.

Suggerisco pertanto di abbattere l’utile investendo per un serio piano di sviluppo e crescita della propria attività, mettendo in campo nuove idee e nuovi prodotti che certamente per essere realizzati richiedono l’acquisto di nuovi cespiti……e qui sta il bello, ed è qui che si vedono le capacità di fare impresa!

L’imprenditore capace ovviamente non ama il rischio ma è sicuramente una persona più coraggiosa della media che conta sulle proprie capacità.

Personalmente vedo che parecchi figli di imprenditori si trovano spesso a gestire l’azienda di famiglia con l’approccio della pappa pronta, fino a quando va tutto bene, ma ….poi?

Saluti, Dervis
 
chiaro, ma quando il fisco ti porta via il 50% dell'utile dichiarato (utile cmq dopo le dovute riprese fiscali in aumento), quando tra giugno e dicembre paghi un f24 dietro l'altro, quando smetti di lavorare per il fisco agli inizi di agosto e poi se ti rimane qualcosa è tuo, quando il fisco ti bastona con gli studi di settore, quando il fisco si inventa una pianificazione fiscale triennale "proponendoti" di pagare cifre impegnandoti per i tre anni futuri.. se paghi ok se nn paghi .... quando certi settori son davvero in crisi.. quando la gente, come oggi, nn spende piu..

dove li trovi i soldi per investire? chi se la sente?

chiaro che si parla di realtà medio/piccole e nn di grandi aziende che hanno anche più facilità di procurarsi finanziamenti...
ma ci son anche queste.

ciao
 
Hai ragione Dervis sulla pianificazione degli investimenti, ma questo e' un comportamento da fare in tutti gli esercizi e non vincolante alla diminuzione di tasse.....
Secondo, gli inevstimenti si fanno anche con un attenta analisi finanziaria, (leasing-finanziamento o cassa che sia)oltre che da un esigenza di lavorazione.-
Terzo concordo con te sulla figura dell'imprenditore capace...ed aggiungo ad un imprenditore valido non spaventano le tasse perche' ampiamente pianificate nella sua gestione contabile-finanziaria e rientrate con un buon margine operativo.
Quarto aggiungo un po' di fortuna....soprattutto in questo periodo di vacche magre (congiuntura di mercato) anche per gli imprenditori validi (ben supportati da una gestione oculata contabile-fiscale-finanziaria)non guasta mai.......tipo acquisire commesse inaspettate.
Ciao e Buona contabilita' a tutti.-
 
chiaro giò..

ma nn dimenticatevi che esistono anche i piccoli commercianti.. ove la pianificazione degli investimenti (oltre che dalle tasse spesso inventate su redditi presunti) è spesso stoppata dal bel centro commerciale a pochi km col beneplacito delle amministrazioni locali (meglio incassare oneri di urbanizzazione e ici al volo che la tassa rifiuti di un misero negozietto...)

e vai avanti così....
 
Vedo con piacere che sei il Commercilista di tutti, cosa che non e' il fisco oggi.
Io do voce ad una media azienda del settore Edile che non puo' fare diversamente che investire in forza lavoro con tutto quello che ne' consegue dal punto di vista dell'IRAP,che tassazione..........
(E' questa la tassa da rivedere.........)
Concordi???
Ciao Alberto.-
 
concordo si, anche se c'è chi direbbe.. ah ma l'irap ha sostituito ben otto tributi.. (anche se ha posto il sistema sanitario nazionale a carico delle sole imprese)..

il fatto è che alcuni di detti tributi erano cmq deducibili dal reddito complessivo (tassa partita iva, iciap, oneri previdenziali dipendenti), mentre l'irap no..
nn ti puoi detrarre il costo dipendenti (tranne inail, formazione lavoro e apprendisti) e manco gli interessi passivi
di fatto poi ha soppresso l'ilor ma nn per tutti, in quanto alcune aziende per via delle deduzioni nn la pagavano, e i professionisti nn la pagavano mentre ora.. si..

Se ti si sottrae liquidità così.. ma chi investe.. con che soldi..

ciao..
 
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