roberta.cornago2387
Utente
Buona sera, lavoro in uno studio dentistico e ho delle domande relativamente alle marche da bollo su fatture per importi superiori a 77,47€:
1) si può emettere fattura con dicitura “marca da bollo assolta virtualmente”, consegnarne comunque copia cartacea al paziente e pagare tramite f24 le marche da bollo, una volta inviate le fatture emesse al Sistema Tessera Sanitario?
2) qualora invece dovessimo fare alla “vecchia maniera” e quindi stampare la fattura cartacea, dare originale al paziente con applicata la marca da bollo acquistata dal rivenditore autorizzato, sulla copia che rimane in studio c’è l’obbligo di trascrivere il numero della marca da bollo?
3) se fino ad ora abbiamo erroneamente consegnato delle fatture con dicitura “marca da bollo assolta virtualmente”, ma in realtà avremmo dovuto applicarla fisicamente, possiamo inviare quelle fatture al Sistema di Interscambio in modo tale che l’Agenzia delle Entrate ci calcoli l’importo da pagare?
Il disguido è nato quando all’inizio del 2019 si pensava che anche gli studi dentistici dovessero emettere fattura elettronica, poi hanno capito che era inutile in quanto già annualmente le fatture che emettiamo vengono controllate dall’Agenzia delle Entrate per il 730 precompilato. Inoltre, dopo esserci informati sia dal nostro commercialista, sia dalla nostra banca (che ci aveva proposto un software per ricevere le fatture elettroniche dai fornitori) sia dal gestionale che utilizziamo in studio per tutto -dagli appuntamenti alla prima nota alla fatturazione ecc.- ci era stato detto di poter emettere fattura con dicitura “marca da bollo assolta virtualmente” e pagare questo benedetto F24 in un’unica soluzione.
1) si può emettere fattura con dicitura “marca da bollo assolta virtualmente”, consegnarne comunque copia cartacea al paziente e pagare tramite f24 le marche da bollo, una volta inviate le fatture emesse al Sistema Tessera Sanitario?
2) qualora invece dovessimo fare alla “vecchia maniera” e quindi stampare la fattura cartacea, dare originale al paziente con applicata la marca da bollo acquistata dal rivenditore autorizzato, sulla copia che rimane in studio c’è l’obbligo di trascrivere il numero della marca da bollo?
3) se fino ad ora abbiamo erroneamente consegnato delle fatture con dicitura “marca da bollo assolta virtualmente”, ma in realtà avremmo dovuto applicarla fisicamente, possiamo inviare quelle fatture al Sistema di Interscambio in modo tale che l’Agenzia delle Entrate ci calcoli l’importo da pagare?
Il disguido è nato quando all’inizio del 2019 si pensava che anche gli studi dentistici dovessero emettere fattura elettronica, poi hanno capito che era inutile in quanto già annualmente le fatture che emettiamo vengono controllate dall’Agenzia delle Entrate per il 730 precompilato. Inoltre, dopo esserci informati sia dal nostro commercialista, sia dalla nostra banca (che ci aveva proposto un software per ricevere le fatture elettroniche dai fornitori) sia dal gestionale che utilizziamo in studio per tutto -dagli appuntamenti alla prima nota alla fatturazione ecc.- ci era stato detto di poter emettere fattura con dicitura “marca da bollo assolta virtualmente” e pagare questo benedetto F24 in un’unica soluzione.