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Marca da bollo con data successiva su fattura professionista

zcpro

Utente
Mi sono accorto che un paio di settimane fa ho messo una marca da bollo da 1,81 con data successiva di un giorno su una fattura per prestazione professionale da me emessa il giorno prima che comprendeva degli importi a rimborso esenti IVA per una cifra superiore a 77,47 euro... nella fattura la voce "bollo su fattura da 1,81" era stata scritta (ed era a carico del cliente) però la data sulla marca che sta appiccicata sulla fattura è quella del giorno dopo, a questo punto cosa dovrei fare, cosa comporta per me e per il cliente?
Da notare che la fattura è stata comunque emessa da me prima del pagamento da parte del cliente (dimostrabile con scansione dell'assegno) e la marca da bollo ha data successiva alla fattura (di un giorno appunto) ma precedente alla data dell'assegno che ho ricevuto.
Si tratta di una fattura di un importo sostanzioso quindi facilmente soggetta a controlli, suppongo... posso regolarizzare io la cosa in qualche modo per evitare poi di creare problemi al cliente in fase successiva? :confused:
 
Riferimento: Marca da bollo con data successiva su fattura professionista

Potresti vedere se qualche collega ne possiede una con data uguale o anteriore a quella della fattura e non ancora utilizzata.

Personalmente ne acquisto sempre una piccola quantità preventivamente per poi utilizzarle all'occorrenza, come in questo caso.
 
Riferimento: Marca da bollo con data successiva su fattura professionista

Ragionando per analogia con la registrazione dei contratti d'affitto, quando sullo stesso si applica una marca con data successiva a quella del contratto, le sanzioni sono dovute tramite un'ulteriore marca da bollo per l'importo delle sanzioni (1/12 del valore della marca se emessa nei 30 gg, quindi su una marca da 14,62 si applica un'ulteriore marca da 1,22).
Io per evitare problemi, gli applicherei un'altra marca da 1,81!
 
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Perdonate, ma la fattura si considera emessa al momento della consegna o spedizione all'altra parte, se mal non ricordo. Questo non può in qualche modo aiutare?
Se ho messo la marca, vuol dire che la fattura ce l'avevo io, quindi come facevo ad averla consegnata al cliente? Quindi non era emessa...
Si potrebbe ipotizzare però che la marca l'abbia messa il cliente. Però se sulla fattura è evidenziato 1,81 di bollo...
Sto dicendo fesserie? :D
 
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che comprendeva degli importi a rimborso esenti IVA per una cifra superiore a 77,47 euro...

scusa che significa nel quesito "importi a rimborso esenti iva" ???
sono anticipazioni escluso art.15 (e quindi non occorre il bollo) o sei professionista esempio un medico che fattura esente art. 10 e quindi il bollo occorre per importi superiori ai 77,47 Euro ...
non capisco la parte "a rimborso" ...
 
Riferimento: Marca da bollo con data successiva su fattura professionista

scusa che significa nel quesito "importi a rimborso esenti iva" ???
sono anticipazioni escluso art.15 (e quindi non occorre il bollo) o sei professionista esempio un medico che fattura esente art. 10 e quindi il bollo occorre per importi superiori ai 77,47 Euro ...
non capisco la parte "a rimborso" ...

Non ci vuole il bollo per le spese art. 15? :confused:
 
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Grazie a tutti per le risposte, scusate la latitanza... :D

Allora

Potresti vedere se qualche collega ne possiede una con data uguale o anteriore a quella della fattura e non ancora utilizzata.

Personalmente ne acquisto sempre una piccola quantità preventivamente per poi utilizzarle all'occorrenza, come in questo caso.

Ormai la fattura l'ho consegnata al cliente, quindi non posso cambiare la marca purtroppo, comunque la marca c'è solo su quella del cliente (con data successiva di un giorno rispetto alla data della fattura), perché io ho emesso la fattura la sera lasciando la data del giorno in automatico e l'indomani mattina ho comprato la marca, per intenderci, poi dopo alcuni giorni l'ho consegnata al cliente "brevi manu", poi a tutta questa storia della data ci ho pensato dopo aver fatto tutto ovviamente! Sulla mia copia invece c'è solo l'indicazione "bollo su fattura 1,81 - esente art. 15 ecc. ecc." (a carico del cliente, cioè il cliente me l'ha pagata insieme al totale della fattura).
Comunque era la prima che facevo con questo sistema della marca, però adesso ho comprato un po' di marche e me le sono conservate.

quando sullo stesso si applica una marca con data successiva a quella del contratto, le sanzioni sono dovute tramite un'ulteriore marca da bollo per l'importo delle sanzioni (1/12 del valore della marca se emessa nei 30 gg, quindi su una marca da 14,62 si applica un'ulteriore marca da 1,22).
Io per evitare problemi, gli applicherei un'altra marca da 1,81!


idem come sopra non posso più fare modifiche perché la fattura ce l'ha il cliente ormai... del resto vorrei evitare di andare a fare attaccare altre marche sopra per evitare che chi fa i controlli vedendo marche in più (peraltro non indicate in fattura, visto che è indicata solo quella da 1,81) si metta ad approfondire la cosa e faccia lo stesso la sanzione al cliente, mentre se non tocco niente c'è sempre la speranza che vedendo la marca indicata in fattura e la marca regolare appiccicata lascino perdere, se poi vanno proprio a guardare la data e vedono che la marca è del giorno dopo penso che con un minimo di buon senso potranno anche soprassedere...


Perdonate, ma la fattura si considera emessa al momento della consegna o spedizione all'altra parte, se mal non ricordo. Questo non può in qualche modo aiutare?
Se ho messo la marca, vuol dire che la fattura ce l'avevo io, quindi come facevo ad averla consegnata al cliente? Quindi non era emessa...
Si potrebbe ipotizzare però che la marca l'abbia messa il cliente. Però se sulla fattura è evidenziato 1,81 di bollo...
Sto dicendo fesserie? :D

In effetti ci avevo pensato, ci sarebbe anche da considerare che le prestazioni di servizi si considerano effettuate all'atto del pagamento del corrispettivo, adesso io sono stato pagato circa 10 giorni dopo la data della fattura e ovviamente ho una scansione dell'assegno che lo dimostra, forse in caso di contestazione si potrebbe giocare su questo. Si tratta appunto di prestazioni di servizi, anche se io la fattura la emetto sempre prima del pagamento (perché se non porto fattura già pronta non mi pagano ovviamente).

scusa che significa nel quesito "importi a rimborso esenti iva" ???
sono anticipazioni escluso art.15 (e quindi non occorre il bollo) o sei professionista esempio un medico che fattura esente art. 10 e quindi il bollo occorre per importi superiori ai 77,47 Euro ...
non capisco la parte "a rimborso" ...

Significa che nella mia fattura, oltre al mio compenso (soggetto a IVA 20%, ritenuta 20% e inoltre "rivalsa gestione separata INPS" 4% perché non ho una cassa professionale, ps non sono un medico...) ci sono anche delle spese escluse IVA art 15 perché sostenute "in nome e per conto" del cliente, nella fattispecie, siccome io sono un consulente tecnico specializzato, si tratta di ricevute di versamento di bollettini postali che io verso al posto del cliente e sul quale metto i dati del cliente e inoltre ci sono anche marche da bollo a rimborso che io compro e appiccico su atti e documenti che consegno in originale al cliente, in questo caso in totale tra bollettini versati e marche acquistate per conto del cliente ho superato i famosi 77,47 euro e quindi ho applicato la marca da 1,81 sulla fattura. Del resto io lo sapevo già che andava fatto ma anche il programma di fatturazione che uso mi ha "avvisato" (cosa molto carina secondo me) che stavo mettendo un totale di voci in fattura escluse da IVA superiori a 77,47 e quindi mi ha "chiesto" se volevo inserire la marca da 1,81 in fattura, a questo punto dando risposta affermativa al software in fattura è stata inserita un'ulteriore voce "marca da bollo su fattura 1,81" esclusa IVA art 15 e a carico del cliente come dicevo sopra. Nella mia copia c'è appunto solo questa dicitura mentre sulla copia del cliente ho appiccicato la marca vera e propria (ma con la data del giorno dopo purtroppo).

Scusate se mi sono dilungato ma avevo un po' di risposte arretrate da dare... ;)

In definitiva io penso che se qualcuno contesta la cosa posso giocarmela su tre fattori:
1. che la differenza è di un solo giorno, quindi è plausibile che sia stata attaccata prima della consegna,
2. che la marca era indicata in fattura come singola voce e il cliente me l'ha pagata (quindi se non la mettevo prima della consegna come facevo ad addebitarla e farmela pagare...),
3. che la prestazione di servizi si considera effettuata al momento del pagamento (che posso dimostrare è avvenuto dopo, sia dopo la data della fattura, sia dopo la data della marca) quindi probabilmente la data che io ho messo sulla fattura non ha alcun valore... del resto forse vale lo stesso discorso che si fa per la ritenuta, cioè che viene versata il mese successivo al pagamento non a quello dell'emissione della fattura (nel senso che si considera la data di pagamento non quella di emissione della fattura).

Che ne pensate? Soprattutto sul secondo e terzo punto... :confused:
 
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Che ne pensate? Soprattutto sul secondo e terzo punto... :confused:

...che l'art. 2 del D.P.R. 26 Ottobre 72 n. 642, rubricato "Atti soggetti a bollo sin dall'origine o in caso d'uso", stabilisce che l'atto per il quale è obbligatorio apporre la marca deve nascere in bollo, ossia deve essere in bollo sin dall'origine.

E' ammessa una data posteriore fino a di 15 giorni solo seguendo la procedura stabilita l'Agenzia con la Risoluzione del 18 Novembre 2008 n. 444/E nella quale si legge che "ai sensi dell’articolo 22 del D.P.R. n. 642 del 1972, la parte cui viene consegnato un atto non in regola con le disposizioni sul bollo, alla formazione del quale non abbia partecipato, entro quindici giorni dalla data del ricevimento, deve presentare l'atto all'ufficio locale delle entrate e provvedere alla sua regolarizzazione col pagamento della sola imposta. In tale caso, la parte che ha provveduto alla regolarizzazione è esente da qualsiasi responsabilità (sia ai fini del tributo che ai fini sanzionatori), mentre la sanzione è irrogata nei confronti del solo soggetto che ha formato l'atto senza assolvere all'obbligo di pagare il tributo".
 
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