... Quindi, se capisco bene, non avrei ommesso irregolarità e non sarei sanzionabile in caso di accertamenti, a meno che l'immobile non abbia prodotto reddito (cosa che non ha fatto)? /QUOTE]
la risposta è dipende ...
proviamo a guardare che cosa ha detto l'Agenzia delle entrate nel precedente di prassi che avevo suggerito di guardare (cir. 9/E/2002 risposta 1.11)
"Regolarizzazione di investimenti esteri non produttivi di reddito
Domanda La detenzione di investimenti o attivita' finanziarie all'estero potenzialmente suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia comporta l'obbligo di compilazione del modulo RW anche se nell'anno d'imposta cui si riferisce la dichiarazione dei redditi l'investimento non ha prodotto redditi? La questione e' determinante anche per sapere se si possono regolarizzare le partecipazioni in societa' estere che non hanno distribuito dividendi o gli immobili posseduti all'estero non produttivi di reddito.
Risposta Ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 167 del 1990, tutti gli investimenti all'estero, nonche' le attivita' estere di natura finanziaria, attraverso cui possono essere conseguiti redditi di fonte estera imponibili in Italia devono essere indicati nel modulo RW, anche se nell'anno di riferimento non hanno prodotto redditi purche' essi siano suscettibili di produrli. Ne consegue che l'obbligo di dichiarazione nel modulo RW e' escluso nell'ipotesi in cui il bene oggetto dell'investimento, avuto riguardo alle concrete modalita' di utilizzo, non e' suscettibile di produrre redditi imponibili in Italia. Quest'ultima affermazione acquista rilievo in relazione, ad esempio, agli immobili non locati e tenuti a disposizione del contribuente in un Paese che non li assoggetta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi e che quindi non sono imponibili neanche in Italia ai sensi dell'articolo 84, comma 2, del TUIR, ad eccezione del caso in cui siano realizzate plusvalenze tassabili ai sensi dell'articolo 81, comma 1, lettere a) e b), dello stesso testo unico.
Quindi, se gli immobili non sono produttivi di reddito non devono essere indicati nel modulo RW. Cio' non impedisce tuttavia, in ogni caso, la regolarizzazione dell'immobile all'estero, nel presupposto errato che -
escluso l'obbligo di compilare il modulo RW - non sarebbe configurabile alcuna rilevazione della norma sul monitoraggio fiscale. Invero nell'ambito delle disposizioni sul monitoraggio fiscale, rilevano, allo stesso modo della omessa compilazione del modulo RW, anche altre violazioni, quale, ad esempio, quella relativa all'obbligo di presentazione della dichiarazione di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 167 del 1990 in caso di trasporto al seguito di denaro, titoli e valori mobiliari. E' quest'ultima, anzi, la modalita' piu' ricorrente per la illegittima costituzione di attivita' all'estero, implicitamente assunta a presupposto del provvedimento disciplinante il rimpatrio. Devono, invece, essere comunque indicati nel modulo RW, gli investimenti detenuti all'estero in attivita' finanziarie in quanto sempre suscettibili in astratto di produrre redditi imponibili in Italia, quali ad esempio titoli o partecipazioni in societa' estere".
ho evidenziato in grassetto il punto importante della risposta: se il paese estero tassa ai fini delle imposte sui redditi anche gli immobili posseduti e non locati (per il solo fatto del possesso ... come avviene in Italia sostanzialmente) allora l'immobile deve essere dichiarato. Non ho idea di come funzioni il sistema di tassazione dei redditi fondiari della Thailandia ...