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mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

Salve a tutti,

Circa tre anni fa ho acquistato un immobile in thailandia con trasferimento di denaro effettuato tramite bonifici bancari in cui veniva indicata la motivazione del trasferimento (specificando acquisto unità immobiliare e nome condominio). Mi fu detto che non avrei dovuto fare nulla ai fini fiscali.
Oggi, grazie al fatto che si parla dello scudo fiscale scopro che in effetti ho mancato di dichiarare il capitale in uscita in dichiarazione nel riquadro RW.
Faccio presente che vivo nell'immobile acquistato anche se ancora non ho residenza qui, ma ciò è facilmente comprovabile col mio passaporto.
Ovviamente applicare lo scudo fiscale nel mio caso, non essendoci stata evasione alcuna, mi sembra assurdo. Ma quali altre scelte ho? Cosa mi consigliate?
Grazie
Marco
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

ovviamente marco licastri è uno pseudonimo ... e non il tuo vero nome? :confused:
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

Circa tre anni fa ho acquistato un immobile in thailandia con trasferimento di denaro effettuato tramite bonifici bancari ...

nel merito della questione, nessun problema per i bonifici effettuati tramite intermediario creditizio (banca), invece per quanto riguarda all'immobile lo stesso deve essere dichiarato nel caso in cui sia produttivo di redditi tassabili in Italia (p.es. perchè concesso in locazione); ovvero perché assoggettato a imposte sui redditi nello stato estero. Si veda, a riguardo, quanto precisato con riferimento ad una domanda su immobili detenuti in Francia nella circolare 9/E del 2002 dell'AdE.
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

Grazie per la risposta.
Quindi, se capisco bene, non avrei commesso irregolarità e non sarei sanzionabile in caso di accertamenti, a meno che l'immobile non abbia prodotto reddito (cosa che non ha fatto)?
La cosa mi darebbe immenso sollievo, le chiedo ulteriore conferma.
Grazie
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

... Quindi, se capisco bene, non avrei ommesso irregolarità e non sarei sanzionabile in caso di accertamenti, a meno che l'immobile non abbia prodotto reddito (cosa che non ha fatto)? /QUOTE]

la risposta è dipende ...

proviamo a guardare che cosa ha detto l'Agenzia delle entrate nel precedente di prassi che avevo suggerito di guardare (cir. 9/E/2002 risposta 1.11)

"Regolarizzazione di investimenti esteri non produttivi di reddito
Domanda La detenzione di investimenti o attivita' finanziarie all'estero potenzialmente suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia comporta l'obbligo di compilazione del modulo RW anche se nell'anno d'imposta cui si riferisce la dichiarazione dei redditi l'investimento non ha prodotto redditi? La questione e' determinante anche per sapere se si possono regolarizzare le partecipazioni in societa' estere che non hanno distribuito dividendi o gli immobili posseduti all'estero non produttivi di reddito.
Risposta Ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 167 del 1990, tutti gli investimenti all'estero, nonche' le attivita' estere di natura finanziaria, attraverso cui possono essere conseguiti redditi di fonte estera imponibili in Italia devono essere indicati nel modulo RW, anche se nell'anno di riferimento non hanno prodotto redditi purche' essi siano suscettibili di produrli. Ne consegue che l'obbligo di dichiarazione nel modulo RW e' escluso nell'ipotesi in cui il bene oggetto dell'investimento, avuto riguardo alle concrete modalita' di utilizzo, non e' suscettibile di produrre redditi imponibili in Italia. Quest'ultima affermazione acquista rilievo in relazione, ad esempio, agli immobili non locati e tenuti a disposizione del contribuente in un Paese che non li assoggetta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi e che quindi non sono imponibili neanche in Italia ai sensi dell'articolo 84, comma 2, del TUIR, ad eccezione del caso in cui siano realizzate plusvalenze tassabili ai sensi dell'articolo 81, comma 1, lettere a) e b), dello stesso testo unico.
Quindi, se gli immobili non sono produttivi di reddito non devono essere indicati nel modulo RW. Cio' non impedisce tuttavia, in ogni caso, la regolarizzazione dell'immobile all'estero, nel presupposto errato che -
escluso l'obbligo di compilare il modulo RW - non sarebbe configurabile alcuna rilevazione della norma sul monitoraggio fiscale. Invero nell'ambito delle disposizioni sul monitoraggio fiscale, rilevano, allo stesso modo della omessa compilazione del modulo RW, anche altre violazioni, quale, ad esempio, quella relativa all'obbligo di presentazione della dichiarazione di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 167 del 1990 in caso di trasporto al seguito di denaro, titoli e valori mobiliari. E' quest'ultima, anzi, la modalita' piu' ricorrente per la illegittima costituzione di attivita' all'estero, implicitamente assunta a presupposto del provvedimento disciplinante il rimpatrio. Devono, invece, essere comunque indicati nel modulo RW, gli investimenti detenuti all'estero in attivita' finanziarie in quanto sempre suscettibili in astratto di produrre redditi imponibili in Italia, quali ad esempio titoli o partecipazioni in societa' estere
".

ho evidenziato in grassetto il punto importante della risposta: se il paese estero tassa ai fini delle imposte sui redditi anche gli immobili posseduti e non locati (per il solo fatto del possesso ... come avviene in Italia sostanzialmente) allora l'immobile deve essere dichiarato. Non ho idea di come funzioni il sistema di tassazione dei redditi fondiari della Thailandia ...
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

Il mio caso è un po' diverso. Ho effettuato nel 2008 vari bonifici (mediante intermed. resid.) sup ai 50.000 euro per l'acquisto di un immobile in Polonia, direttamente alla soc. costruttrice,la quale dato che l'immobile era ancora in costruzione, ha fissato la data dell'atto al Marzo del 2009. Nel 2008 non ne ero proprietario...se si prende alla lettera le indicaz. dell'ADE "beni o altro suscettibili di produrre reddito" ho fatto qs considerazioni: non ero proprietario ed i soldi erano sul conto della soc costruttrice e nella sua completa disponibilità (a mio rischio e pericolo). Quindi non ho compilato RW nel 730. A metà del mese di novembre 2009 arriva la letterina dell'ADE: "abbiamo rilevato che lei a trasferito somme di denaro all'estero per un importo sup ai 50.000 euro" e celatamente si invita a prendere in considerazione lo scudo fiscale...Ho interpellato subito il mio commercialista che in via cautelativa si è attivato per la compilazione del modello Unico 2009 entro il 30 Novembre, indicando in RW le somme dei bonifici ed anche che quanto integrato non aveva prodotto reddito nel 2008 (non ero ancora proprietario). E' corretta qs integrazione in UNICO 2009? Sono al riparo da possibili sorprese? Grazie per l'evantuale risposta.
P.s. Preciso: la Polonia fa parte dei paesi che tassano il possesso degli immobili.
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

il mio caso è un po' diverso. Ho effettuato nel 2008 vari bonifici (mediante intermed. Resid.) sup ai 50.000 euro per l'acquisto di un immobile in polonia, direttamente alla soc. Costruttrice,la quale dato che l'immobile era ancora in costruzione, ha fissato la data dell'atto al marzo del 2009. Nel 2008 non ne ero proprietario...se si prende alla lettera le indicaz. Dell'ade "beni o altro suscettibili di produrre reddito" ho fatto qs considerazioni: Non ero proprietario ed i soldi erano sul conto della soc costruttrice e nella sua completa disponibilità (a mio rischio e pericolo). Quindi non ho compilato rw nel 730. A metà del mese di novembre 2009 arriva la letterina dell'ade: "abbiamo rilevato che lei a trasferito somme di denaro all'estero per un importo sup ai 50.000 euro" e celatamente si invita a prendere in considerazione lo scudo fiscale...ho interpellato subito il mio commercialista che in via cautelativa si è attivato per la compilazione del modello unico 2009 entro il 30 novembre, indicando in rw le somme dei bonifici ed anche che quanto integrato non aveva prodotto reddito nel 2008 (non ero ancora proprietario). E' corretta qs integrazione in unico 2009? Sono al riparo da possibili sorprese? Grazie per l'evantuale risposta.
P.s. Preciso: La polonia fa parte dei paesi che tassano il possesso degli immobili.

si poteva evitare di presentare l'integrazione tramite l'unico in quanto non vi era l'obbligo di comilazione del quadro rw, dato che al 31/12/2008 i soldi erano nella disponiblita' di un altro soggetto e trasferiti tramite intermediari finanziari. Se durante l'anno 2009 ha acquistato l'immobile in polonia deve comunque compilare il modulo rw, a prescindere dalla tassazione dei redditi fondiari.
 
Riferimento: mancata dichiarazione rw. Unica soluzione scudo fiscale?

Grazie. Comunque ho fatto un ulteriore cazz... in via cautelativa. Non ho pagato le sanzioni indicate nella circolare 49/e pag 26 e 27. Cosa dovrei fare ora? Avevo deciso con il commercialista di integrare la sez III in via cautelativa. Ammetterai che non è chiaro il legame con la Sez. II di RW, giusto? L'ADE induce a pensare che in ogni caso di trasferimento si debba compilare la Sez. III ...in realtà solo se indichi la II devi compilare la III...altrimenti non vedo che senso avrebbedifferenziare operazioni effettuate con intermed residenti (ed ho pagato anche una considerevole commissione) e interemed. non residenti, è corretto? Inoltre nel 2008 appunto non possedevo una consistenza in Polonia, quindi sono esonerato dalla compilazione della sez II. Il difficile non è essere onesti adesso....è provare di esserelo all'ADE. Fra parentesi c'è un principio che si chiama "libera circolazione dei capitali nella U.E."
Grazie!
 
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