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mancata dichiarazione dott.

Salve a tutti,
sarei felice di conoscere se è responsabile il commercialista che pure in mancanza di comunicazione al cliente di eventuale rinuncia a seguire l'azienda, non inoltra la dichiarazione per gli anni 2006 e 2007, è se eventualmente responsabile si puo attaccare civilmente o cosa rischia?
grazie a tutti
 
Riferimento: mancata dichiarazione dott.

Salve a tutti,
sarei felice di conoscere se è responsabile il commercialista che pure in mancanza di comunicazione al cliente di eventuale rinuncia a seguire l'azienda, non inoltra la dichiarazione per gli anni 2006 e 2007, è se eventualmente responsabile si puo attaccare civilmente o cosa rischia?
grazie a tutti

Ovviamente Si.
Inadempienza contrattuale.
Saluti
 
Riferimento: mancata dichiarazione dott.

Non so se sia proprio sempre assolutamente così.

Intanto non si sa se le dichiarazioni mancanti siano relative a una società o a una ditta individuale. Le prospettive in un caso o nell’altro sono molto diverse.
Il commercialista ha l'obbligo di rilasciare al cliente l'impegno alla trasmissione telematica delle dichiarazioni... se se lo è preso. Per contro, il cliente ha l'onere di pretenderlo!

Ovvero, se il cliente ha in mano un pezzo di carta firmato dal commercialista con l'impegno a trasmettere telematicamente la sua dichiarazione, e il professionista non l'ha fatto, la colpa può essere sua (del commercialista).

Ma il cliente, è venuto a firmare le dichiarazioni? Perché la dichiarazione non sottoscritta non è valida. E prima ancora, se si tratta di ditta individuale, si è fatto vivo, sotto scadenza, consegnando al professionista quello che eventualmente gli serviva per compilarle, le dichiarazioni? Non credo poi esista un obbligo, da parte del professionista, di contattare i clienti perché gli portino i documenti per lavorare.

La responsabilità della presentazione della dichiarazione ricade sempre sul contribuente, a meno che non possa dimostrare, carte alla mano, di aver conferito incarico ad altri.

Ora, rileggendo bene il quesito, noto che si parla di azienda.
Però, un'azienda presuppone una contabilità. E' stata tenuta? O l'azienda era ferma? I documenti per le registrazioni sono pervenuti regolarmente in Studio e i registri sono stati stampati o l'unica cosa non fatta sono le dichiarazioni? Mi riesce difficile pensare che l'azienda funzionante sia stata abbandonata per due anni così, a meno che non sia stato volontario da parte del cliente, il quale ad un certo punto si accorge bene se le cose vengono fatte oppure no. Non c’è mai niente da pagare?

E che uno studio dimentichi per due anni di fila di presentare le dichiarazioni – tutte o solo alcune? – di un’azienda altrimenti normale mi riesce altrettanto difficile da credere. Un anno è una svista, due no. Poi, per carità, si sono viste anche cose più strane.

Per cui secondo me molto si gioca intorno al fatto che sia stato o meno consegnato al cliente l’impegno telematico a trasmettere. E credo di no.
Questo mi dice la logica. Ma non sono un avvocato (e nemmeno un commercialista!).
 
Riferimento: mancata dichiarazione dott.

Non so se sia proprio sempre assolutamente così.

Intanto non si sa se le dichiarazioni mancanti siano relative a una società o a una ditta individuale. Le prospettive in un caso o nell’altro sono molto diverse.
Il commercialista ha l'obbligo di rilasciare al cliente l'impegno alla trasmissione telematica delle dichiarazioni... se se lo è preso. Per contro, il cliente ha l'onere di pretenderlo!

Ovvero, se il cliente ha in mano un pezzo di carta firmato dal commercialista con l'impegno a trasmettere telematicamente la sua dichiarazione, e il professionista non l'ha fatto, la colpa può essere sua (del commercialista).

Ma il cliente, è venuto a firmare le dichiarazioni? Perché la dichiarazione non sottoscritta non è valida. E prima ancora, se si tratta di ditta individuale, si è fatto vivo, sotto scadenza, consegnando al professionista quello che eventualmente gli serviva per compilarle, le dichiarazioni? Non credo poi esista un obbligo, da parte del professionista, di contattare i clienti perché gli portino i documenti per lavorare.

La responsabilità della presentazione della dichiarazione ricade sempre sul contribuente, a meno che non possa dimostrare, carte alla mano, di aver conferito incarico ad altri.

Ora, rileggendo bene il quesito, noto che si parla di azienda.
Però, un'azienda presuppone una contabilità. E' stata tenuta? O l'azienda era ferma? I documenti per le registrazioni sono pervenuti regolarmente in Studio e i registri sono stati stampati o l'unica cosa non fatta sono le dichiarazioni? Mi riesce difficile pensare che l'azienda funzionante sia stata abbandonata per due anni così, a meno che non sia stato volontario da parte del cliente, il quale ad un certo punto si accorge bene se le cose vengono fatte oppure no. Non c’è mai niente da pagare?

E che uno studio dimentichi per due anni di fila di presentare le dichiarazioni – tutte o solo alcune? – di un’azienda altrimenti normale mi riesce altrettanto difficile da credere. Un anno è una svista, due no. Poi, per carità, si sono viste anche cose più strane.

Per cui secondo me molto si gioca intorno al fatto che sia stato o meno consegnato al cliente l’impegno telematico a trasmettere. E credo di no.
Questo mi dice la logica. Ma non sono un avvocato (e nemmeno un commercialista!).

Ovviamente bisogna entrare nel caso con tutta la documentazione ad hoc
 
Riferimento: mancata dichiarazione dott.

Salve a tutti,
sarei felice di conoscere se è responsabile il commercialista che pure in mancanza di comunicazione al cliente di eventuale rinuncia a seguire l'azienda, non inoltra la dichiarazione per gli anni 2006 e 2007, è se eventualmente responsabile si puo attaccare civilmente o cosa rischia?
grazie a tutti

Ora, non è per polemizzare o cosa, ma questa domanda come si pone rispetto a quest'altra discussione http://www.fiscoetasse.it/forum/dillo-fisco-e-tasse/66222-situazione-fiscale-complessa.html#post226356
specie là dove dice:

Dato che per il periodo che va dal 2002 al 2005 ho presentato regolare dichiarazione, ovviamente non operando pari a 0, poi nel pessimismo più assoluto nei confronti delle istituzioni che mi avevano danneggiato ingiustamente ho preferito per il periodo 2006 e 2007 non effettuare alcuna dichiarazione; ora mi trovo con un mese di lavoro agosto 2008 da dichiarare!?!
 
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