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LOCAZIONI BREVI

Jo March

Utente
Buongiorno. Ho rilevato in comodato un appartamento di cui è proprietario mio padre, per utilizzarlo per locazioni brevi. L’ho sistemato ed ho chiesto e anche ottenuto dal Comune il codice previsto. Ho messo il mio annuncio sulle piattaforme Booking e Airbnb ed ho iniziato questa attività. A distanza di circa un anno però mi ritrovo a fare i conti per le tasse e ho dei dubbi. Mi avevano detto che si doveva calcolare sul lordo, cioè sulla cifra effettiva pagata dagli ospiti alle piattaforme, ma questo, tolte poi anche le spese, le utenze e tutto il resto, riduce proprio a pochissimo il mio guadagno, anzi se considero pure il mio impegno di gestione, non esiste proprio alcun guadagno. Possibile che non si debba considerare quanto effettivamente pervenga sul mio conto da queste piattaforme e non anche le loro commissioni?
 
Mi arriva un resoconto/fattura mensile dove è specificato come viene suddivisa la cifra pagata dall'ospite: importo pagato - costo del servizio o commissione - costo di pulizia - costo di transazione - importo accreditato a chi gestisce l'alloggio. Io pensavo e speravo di partire dall'ultima voce, cioè da quanto venisse accreditato a me sul conto. Invece pare che io debba partire dalla cifra pagata dall'ospite, quindi pagare le tasse anche sulle commissioni ecc.. Per quanto assurdo non riesco a trovare informazioni che confortino il mio pensiero. In pratica io pensavo di dover pagare la cedolare secca del 21% sugli importi riscossi. Invece in questo modo superiamo il 40%. E poichè svolgo questa attività in forma non imprenditoriale, anche perchè sto valutando se ne valga la pena prima di buttarmi nel settore con partita iva, contributi inps, ecc., mi sono data qualche anno di tempo per capire bene.
 
non puoi scaricare niente...solo le spese pulizia documentate

se fai partita iva, e se puoi forfettario, reddito 40% del pagato dai clienti...
10.000, reddito 4000,
contributi inps circa 25% su 4000,
imposte il 15% (salvo 5% se c'è condizione x primi 5 anni) su "4000 meno inps pagato nell'anno"
 
Grazie per le risposte. Per me resta un mistero il perché bisogna avere per base imponibile la cifra pagata sulla piattaforma e che non viene accreditata al locatore. Praticamente il locatore paga le tasse su importo percepito da Booking o airbnb o simili. Ma come si spiega?
 
Nessuno ti obbliga a fare quel lavoro, ma se decidi di farlo quelle sono le tassazione che si sanno già in partenza, nessuno ti obbliga ad appoggiarti a Airbnb/booking ma se per tua scelta lo fai lo paghi...
 
Se la legge stabilisce questo io la rispetto e sicuramente pagherò quanto devo. Il fatto è che proprio non mi tornano i conti. Poi l'esempio fatto prima di 20 euro su 100 non l'ho capito. Io prendo solo ad esempio uno qualsiasi dei pagamenti ricevuti. In pratica gli ospiti hanno pagato sulla piattaforma 973 euro. Poi ci sono le varie voci relative alle commissioni, ai costi di transazione e ai servizi di piattaforma che ammontano a un totale di circa 225 euro che naturalmente non mi sono pervenute ma sono state trattenute dalla piattaforma. Poi aggiungiamo il 21% di cedolare sul lordo, cioè 973 euro. In conclusione su 973 euro pagate, il netto è uguale a 973 meno 225 e meno 204 di cedolare, ossia 544 euro, in pratica con una decurtazione del 44% a cui vanno aggiunti i costi di manutenzione, utenze ecc., che naturalmente non entrano in questo discorso . Ora io mi chiedo se questo tipo di tassazione non vada rivisto. In particolare su questi 225 euro che giustamente la piattaforma trattiene per i suoi servizi e che quindi per lei costituisce un attivo, la piattaforma non è tenuta a risponderne? Cioè io trovo corretto pagare le tasse su quanto ho incassato, ma la piattaforma invece non paga su quanto incassa, o questa cifra viene tassata due volte? Da utente non addentro alle cose fiscali mi chiedo solo questo. Ringrazio comunque chi mi ha già risposto e chi vorrà chiarirmi meglio.
 
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