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licenziare per assenza ingiustificata

un dipendente è stato assente per dodici giorni al termine dei quali ha prodotto certificati medici telematici che coprivano l'assenza fin dall'inizio. il datore non aveva ricevuto alcuna comunicazione circa la sua malattia e vorrebbe licenziarlo. cosa ne pensate?
 
Riferimento: licenziare per assenza ingiustificata

un dipendente è stato assente per dodici giorni al termine dei quali ha prodotto certificati medici telematici che coprivano l'assenza fin dall'inizio. il datore non aveva ricevuto alcuna comunicazione circa la sua malattia e vorrebbe licenziarlo. cosa ne pensate?

Ho sentito del nuovo metodo dell'invio dei certificati medici per via telematica...ci sono già problemi?devono sempre farne le spese i lavoratori?cmq io penso ke il datore non possa assolutamente licenziare soprattutto perkè c'è un certificato medico ke giustifica la sua assenza....l'unica cosa ke doveva fare il lavoratore,come in genere si fa, è telefonare la mattina e dire ke si sta a casa in malattia e ke si sarebbe fatto avere il certificato....sicuramente non sentendo nulla, il datore si è arrabbiato.....cmq è assurdo...
 
Riferimento: licenziare per assenza ingiustificata

un dipendente è stato assente per dodici giorni al termine dei quali ha prodotto certificati medici telematici che coprivano l'assenza fin dall'inizio. il datore non aveva ricevuto alcuna comunicazione circa la sua malattia e vorrebbe licenziarlo. cosa ne pensate?

Salve sabrina, intanto è necessario osservare il ccnl in merito alla assenza ingiustificata, e ancora, l'art. 7 c. 2, Legge nr. 300/1970 ( meglio nota come Statuto dei Lavoratori) prevede che il datore di lavoro non possa adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l'addebito e senza avergli dato la possibilità di essere sentito a sua difesa.
Senza l’osservanza di cui sopra, la sanzione disciplinare è nulla, ma certamente potrà essere riproposta del datore.
Suggerisco prudenza, il datore di lavoro, potrà “ aprire” la procedura disciplinare e rimanere in attesa degli sviluppi.
Per quanto riguarda l’inoltro della certificazione di malattia, per l’eventuale ritardo, non avrà diritto alla retribuzione a carico dell’Istituto Previdenziale.
 
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