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Dranor

Utente
Ciao a tutti! Mi chiamo Marco, sono un disegnatore autodidatta e ultimamente ho deciso di lavorare in proprio o almeno starei provando a cominciare l'attività; non sono ancora molto conosciuto e non ho un nome famoso, quindi per ora escludo apertura di partita iva dal momento che i miei disegni hanno prezzi molto bassi e concorrenziali. So bene che per lavorare occasionalmente senza p.iva è necessario emettere documenti come una notula di prestazione lavorativa occasionale, ma ho una serie di dubbi che purtroppo non riesco a dissipare dal momento che, pur cercando online, non ho trovato nessuna informazione in merito. Quindi chiedo consiglio a voi.

Preciso che starei cercando di vendere i miei disegni non solo a clienti privati italiani, ma soprattutto a clienti privati stranieri e dunque non residenti nell'Unione Europea; nessuno di essi ha partita iva. I disegni che eseguo su commissione non vengono spediti fisicamente su cartaceo, ma sono illustrazioni digitali che invio di volta in volta via mail, oppure via forum, oppure via messaggistica privata. Da solo ho provveduo ad informarmi il più possibile su queste questioni ed è mia intenzione utilizzare un conto PayPal per le transazioni e i pagamenti.

Quello che mi chiedo è:

- ma l'emissione di un documento come una notula per prestazione occasionale è obbligatoria o è una cosa che va espletata *solo* e *se* il cliente te lo chiede? Domanda valida anche per clienti esteri!
- attualmente pensavo di utilizzare il sistema delle fatture pro-forma di PayPal, ma so per certo che le fatture pro-forma non hanno validità fiscale alcuna e mi è stato riferito che dopo avere inviato una fattura pro-forma sia obbligatorio emettere immediatamente una fattura ( o una notula, o quello che di equivalente/equipollente ) Ma è vero? Che cosa succede se invio una fattura pro-forma tramite paypal ad un cliente che ha acquistato un mio disegno e dopo non gli invio alcuna fattura 'definitiva' o notula di prestazione occasionale?
 
Marco, se le realizzazioni grafiche o illustrazioni digitali sono in vendita attraverso un tuo sito Internet con " carrello virtuale " ( e-commerce ), sei obbligato ad aprire la Partita IVA. In ogni caso, se l'attività intrapresa o da intraprendere rispettasse i requisiti per essere inquadrata come occasionale, la vendita attraverso Internet di illustrazioni digitali (commercio elettronico diretto)
sarebbe da classificare fra i redditi diversi, ai sensi dell’articolo 67, comma 1°, lettera i) e dovrebbe essere certificata con l'emissione di ricevuta attestante l’importo riscosso.
 
Ciao luis, grazie per avermi risposto.

No, non esiste alcun carrello virtuale sul mio sito tramite il quale sia possibile fare acquisti diretti nè ho intenzione di inserirne uno :)))

Sul sito per ora ho inserito semplici gallerie con molti dei miei disegni ed illustrazioni per mostrare le mie capacità e tecniche, ma per quanto riguarda gli ordini/commissioni i clienti sarebbero tenuti a contattarmi privatamente via mail e, dopo avere pattuito insieme dettagli e prezzo, allora procederei.

Credo di dovere emettere le semplici notule di prestazione occasionale, dunque, come immaginavo. Se comunque qualcuno lavora in collab. occasionale con clienti all'estero e ha altri suggerimenti ed indicazioni da darmi su come comportarmi, o su come sarebbe meglio gestire la cosa, accetterà volentieri i vostri consigli! Grazie mille.
 
Buonasera

L'attivita descritta sembra una normalissima attivita commerciale e non prestazione di lavoro autonomo occasionale e pertanto si richiede apertura di partita iva e iscrizione inps commercianti + registro imprese e scia al comune.

E' alquanto rischioso avviare una attivita simile e coprirla/nasconderla con delle prestazioni occasionali dato che potrebbero essere contestate e le sanzioni sarebbero elevatissime.

Saluti
 
Buonasera

L'attivita descritta sembra una normalissima attivita commerciale e non prestazione di lavoro autonomo occasionale e pertanto si richiede apertura di partita iva e iscrizione inps commercianti + registro imprese e scia al comune.

E' alquanto rischioso avviare una attivita simile e coprirla/nasconderla con delle prestazioni occasionali dato che potrebbero essere contestate e le sanzioni sarebbero elevatissime.

Saluti


Buonasera! Chiedo lumi, non mi è ben chiara questa cosa. Non sto tentando di nascondere un bel niente, mi sono informato in giro e mi è stato detto che un'attività come la mia è da considerarsi occasionale in quanto non continuativa, dal momento che deciderò arbitrariamente gli orari di svolgimento lavorativo, che non sarò soggetto a lavoro subordinato di individuo alcuno, etc. Se mi è stata riferita una sciocchezza non ne ho idea, non sono esperto in materia.

Mi state dicendo che se in un anno vendo una decina di disegni su commissione non sto svolgendo attività occasionale ma regolare attività commerciale?

Perchè è quello il volume di "vendite" disegni che mi aspetto: come ho scritto non sono famoso, non sono un professionista e sarà inoltre difficilissimo reperire clienti dal momento che il mondo pullula di artisti veri e non alle prime armi come me. Ho inoltre svariati amici che svolgono da anni questo tipo di attività con modalità simili a quelle da me descrittevi qui sopra: nessuno di essi ha partita iva, ognuno di loro dichiara regolarmente i propri redditi ed emette periodicamente ai propri commitenti una serie di notule o ricevute di prestazione occasionale ( andando poi a dichiarare i redditi ogni anno )

Non mi risulta che nessuno di loro sia mai incorso in alcun tipo di sanzione.
A questo punto non mi è ben chiaro cosa si suppone che dovrei fare.
 
Marco, l'attività di vendita attraverso Internet ( senza carrello/e-commerce ) di illustrazioni digitali così come da te descritta potrebbe rispettare i requisiti per essere inquadrata come occasionale ma per esserne " certi " bisognerebbe analizzarla in dettaglio e ciò è complicato attraverso un Forum.
Sostanzialmente si deve valutare se “ i requisiti di professionalità e abitualità sussistono ogni qual volta il soggetto ponga in essere con regolarità, sistematicità e ripetitività una pluralità di atti economici finalizzati al raggiungimento di uno scopo” e come puoi ben comprendere non esiste una regola valida per tutti ma bisogna analizzare attentamente caso per caso.
Giusto per tentare di allontanare i dubbi ti consiglio la lettura di queste discussioni che ritengo interessanti e le altre che potrai trovare nel Forum e in Internet:
https://www.fiscoetasse.com/forum/t...-consigli-per-un-completo-principiante.97928/
https://www.fiscoetasse.com/forum/threads/pittore-per-hobby-deve-cedere-quadri.102676/#post-351960
https://www.fiscoetasse.com/forum/t...sionale-senza-partita-iva.100136/#post-340587
https://www.fiscoetasse.com/forum/t...per-campagna-web-marketing.99944/#post-339920
http://www.fiscooggi.it/posta/quando-lavoro-autonomo-e-occasionale
 
Buonasera

Ricordo di aver letto il caso di un falegname che eseguiva piccoli lavori e per un reddito inferiore a 3000 euro annuali è stato sanzionato per mancanza di partita iva in quanto a parere dei controllori quella era una attivita commerciale continuativa.

A nulla è valso il ricorso che sottolineava che 3000 euro annuali sono una cifra occasionale, dunque quando si utilizzano prestazioni occasionali è bene prestare massima attenzione perche la contestazione puo essere vicina.

Conta poco il fatto che alcuni suoi conoscenti non sono stati controllati, solitamente i controlli avvengonon dopo vari anni anche 4-5 anni ma se decade l'occasionalita si rischia di trovasi con svariate migliaia di euro di sanzioni inoltre il controllo puo essere innescato da un cliente suo che non ricevendo la fattura da un acquisto su un sito internet (come normalmente avviene) puo segnalare il tutto agli organi preposti al controllo.

A me questa attivita sembra un normalissimo ecommerce diretto di servizi e dunque soggetto a partita iva, idea rafforzata ancora di piu dal fatto che si estende anche all'estero ponendo vendite all'estero.

Secondo alcuni pareri per mantenere occasionalita bisogna rimanere nell'ordine di 2-3 prestazioni l'anno, dato che non esistono riferimenti normatici precisi.

E' sottointeso che il mio è un semplice parere personale ma col fisco è bene essere sempre molto prudenti dato che le contestazioni sono frequenti e difendersi costa l'onorario delle parcelle di professionisti.

Saluti
 
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