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Lavoro in somministrazione alla p.a. e trattamento economico

francy90

Utente
Ciao a tutti!
Il contratto di somministrazione prevede che il lavoratore debba avere un trattamento economico non inferiore a quello dei dipendenti diretti della azienda per cui lavora. Nel caso in cui l'azienda sia una p.a., il trattamento economico di riferimento deve comprendere le indennita' varie? Inoltre, non dovrebbe anche essere previsto un premio di produzione calcolato, ad obiettivi raggiunti, sulla base di quello percepito dai dipendenti della p.a.? Nel mio caso, da somministrata a una p.a., ho un reddito base annuale lievemente inferiore a quello dei dipendenti diretti di pari livello, ma se consideriamo anche le indennita' varie e il premio, arrivo ad avere un reddito di circa il 35% piu' basso.....grazie per ogni informazione utile saprete darmi.
 
Salve francy90 , nella fattispecie di lavoratori somministrati, le indennità e premi vari che sono stati indicati, l'accordo quadro del 2000 rinvia alla contrattazione collettiva di comparto determinare le specifiche condizioni, criteri e le modalità di corresponsione, quindi a questo è necessario fare riferimento;

riguardo la retribuzione, salvo che nel caso di specie non si riferisca a rapporto di lavoro part-time, non può essere corrisposto un trattamento inferiore a quello cui hanno diritto i dipendenti di pari livello dell’impresa utilizzatrice.

Saluti domenico
 
Grazie molte per la risposta, anche se non ci ho capito granché :)
Con la contrattazione di comparto si intende il contratto cui fa riferimento il personale dipendente dell'ente? Ne deduco che se queste indennita' e il premio produzione sono decisi in aggiunta alla contrattazione di base dalla singola amministrazione non possono esser considerati parte del trattamento economico...
sulla retribuzione, non dovrebbe anche questa essere equiparata a quella indicata dalla contrattazione di comparto? Nel mio caso sono part time 36 ore, per equiparare il mio orario a quello dell'ente...economicamente il mio lordo annuale calcolato sulle 40 ore e' leggermente inferiore a quello base (non comprensivo di indennita' e premio) dei pari livello, ma diventa marcatamente inferiore nel momento in cui viene parametrato alle 36 ore...e' tutto regolare? Non dovrei avere almeno la stessa retribuzione a parita' di ore settimanali? Grazie ancora!
 
Originariamente venivano proposte due domande:

la prima: “il trattamento economico di riferimento deve comprendere le indennita' varie?”;

la risposta è negativa, quando si fa riferimento al trattamento economico non inferiore a quello dei dipendenti dell'azienda utilizzatrice, fattispecie PA, la comparazione si intende alla sola retribuzione ( per comodità chiamiamola minimo tabellare come nel lavoro privato) prevista dal livello di inquadramento stabilito dal ccnl;

la seconda:”Inoltre, non dovrebbe anche essere previsto un premio di produzione calcolato, ad obiettivi raggiunti, sulla base di quello percepito dai dipendenti della p.a.”;

con specifico riferimento al lavoratore somministrato (vedi premi di produzione), l'accordo di cui si è già detto, rinvia alla contrattazione integrativa di comparto la indicazione delle specifiche condizioni, criteri e le modalità di corresponsione.

Infine, in riferimento alla retribuzione corrisposta in misura inferiore, dovrai chiedere conto all'agenzia di somministrazione da cui dipendi.

Spero di essere riuscito nell'intento di farmi comprendere.

Saluti domenico
 
Grazie moltissime Domenico! Non sei tu che non ti fai comprendere, anzi!! ma sono io che, come avrai capito, mastico poco la materia :)
comunque il punto 1 mi sembra chiaro sulle indennita', ma ti chiederei conferma che la valutazione della congruenza della retribuzione corrisposta al somministratore rispetto a quella prevista per i dipendenti diretti, debba essere effettuata sullo stesso numero di ore lavorate (nel mio caso 36 ore settimanali). Con cio' intendo che equiparare la retribuzione di un dipendente diretto full time (36 ore) a quella di un lavoratore somministrato full time (40 ore), implicherebbe che la retribuzione del somministrato sara' inferiore del 10% quando questo dovesse, come nel mio caso, essere inquadrato con un part time di 36 ore.

Sul punto 2 mi sembra di capire che si rimanda alla contrattazione integrativa cui si attiene l'ente, giusto? Se in essa non ci sono riferimenti specifici ai lavoratori somministrati, si puo' intendere che ad essi spetti un premio produzione speculare (anche economicamente) a quello previsto per i dipendenti diretti?

Dopo questo messaggio non ti scoccio piu', promesso! :)
 
Ultima modifica:
Rispondo iniziando dalla fine del messaggio.

Proporre le domande nel forum non crea alcun fastidio, anzi lo ritengo un contributo al dibattito/confronto.

Per quanto mi riguarda non ho l'obbligo ( ne mai l'ho assunto) di rispondere e continuerò a farlo finchè trovo piacere.

In ordine alle domande:

1) a nulla rileva nella circostanza la retribuzione prevista dal ccnl del terziario.

2) hai diritto all'applicazione della c.d. principio “parità di trattamento” con i dipendenti dell'utilizzatore a mansioni analoghe a quelle effettivamente svolte, punto;


2) giusto (contrattazione dell'ente),

3) la risposta la ritengo negativa, può essere riconosciuto solo qualora ciò è previsto dalla contrattazione del settore dell'ente.

Buon fine settimana

Saluti domenico
 
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