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Lavoro in Polonia e residenza in Italia: dichiarazione dei redditi

elisastra

Utente
Mio fratello, dipendente di una società con sede in Italia, nel 2016 ha lavorato in Italia fino al 31 maggio e dal 1 giugno e' stato distaccato in Polonia. Viene pagato regolarmente dalla stessa società su conto corrente italiano. Avendo lavorato per oltre 183 giorni in Polonia dovrà pagare le tasse alla Polonia anche per i redditi percepiti in Italia? Avendo diritto a detrazioni per ristrutturazione, come potrà ottenere il rimborso?
 
elisastra,
se il lavoratore viene distaccato all'estero per un breve periodo (fino a due anni), rimarrà iscritto al sistema previdenziale del suo paese di appartenenza. Il reddito che percepisce durante il distacco all'estero potrebbe essere tassato dal paese di accoglienza.
E' possibile che il lavoratore non debba pagare le imposte sul reddito che percepisce nel paese in cui lavora se:
  • soggiorna all'estero per meno di sei mesi l'anno;
  • lo stipendio viene pagato direttamente dal datore di lavoro (nel paese dove il dipendente risulta residente ai fini fiscali ), anziché da una filiale o da un'altra società del datore di lavoro nel paese (Polonia) in cui lavori.
Nel tuo caso, ritengo che il reddito debba essere dichiarato in Italia ... magari attendiamo altri pareri di Esperti del Forum.
 
Se non è stata trasferita la residenza all'estero ed effettuata l'iscrizione all'AIRE rimane l'obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi in Italia. In tale caso bisognerebbe verificare, nel concreto, se le imposte risultanti sono sufficienti a recuperare le detrazione per ristrutturazione.
 
Buona sera signor luis2000. Mia figlia ha ricevuto due CU per redditi nel 2016 come lavoro dipendente (lavoro a chiamata). Inoltre nella seconda parte dell'anno 2016 lei ha lavorato occassionalmente, cioè a chiamata, per una ditta austriaca (lavoro di catering).
Siccome il reddito percepito in Austria è di solo circa 2.000 € non risultano imposte pagate sul riassuntivo (busta paga), probabilmente in quanto la progressività d'imposta per redditi in Austria da 0 €-11.000€ è zero. Siccome per i due CU la figlia dichiara i redditi nel Mod. 730 o nell' Unico mi è stato detto, che il reddito percepito all'estero devo dichiarare nel Quardro G4 (Mod.730) o CE (credito per imposte estere) del modello unico. Inserendo il reddito estero e voler inserire Zero come imposte pagate, questo non mi viene accettato nel modulo. Allora mi chiedo: 1) devo dichiarare questi 2.000 € in un altro quadro (C1) o 2) non conviene neanche dichiarare questi redditi dell'Austria in Italia?
Poi un'altra domanda: i giorni lavorativi dei due CU sono 31 gg. Mi mette come detrazioni per lavoro dipendente l'importo die 1.380 Euro. Questo è giusto?
In questo caso mi viene fuori un credito di imposte. Attendo una sua risposta. Grazie
 
elmar60@
credo che sia possibile produrre solo il modello 730 in italia sommando anche il reddito estero nella sezione G4.
Questo in linea generale, poi occorrerebbe verificare se esiste la convenzione contro le doppie imposizioni. naturalmente essendo, a tuo dire, esenti i redditi, prodotti in austria non potrai godere del credito d'imposta che spetta per eliminare o quantomeno ridurre le doppie imposizioni
ciao
 
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