Riguardo a periodi di lavoro all'estero, durante non ero iscritto all'Aire, ho letto questo:
"In generale, in base al cd “principio della tassazione mondiale” (World Wide Taxation Principle), sul quale si fonda il sistema fiscale di molti Paesi europei e che è stato adottato anche dalla legislazione fiscale italiana, il cittadino che lavora all’estero, mantenendo la residenza italiana, ha comunque l’obbligo di pagare le imposte in Italia anche sui redditi prodotti all’estero, salvo che sia diversamente indicato nelle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni."
Qualcuno sa spiegarmi di preciso come verifico e cosa di preciso comporta quanto detto nell'ultima frase, cioe che "salvo diversamente indicato nelle Convenzioni Internazionali contro le doppie imposizioni". Prendendo come riferimento Australia e Stati Uniti per il quale so che ci sono delle convenzioni contro le doppie imposizioni. Avendo io dichiarato le tasse in questi paesi esteri, va bene che io non abbia fatto nessuna dichiarazione dei redditi in Italia durante questi periodi?
"In generale, in base al cd “principio della tassazione mondiale” (World Wide Taxation Principle), sul quale si fonda il sistema fiscale di molti Paesi europei e che è stato adottato anche dalla legislazione fiscale italiana, il cittadino che lavora all’estero, mantenendo la residenza italiana, ha comunque l’obbligo di pagare le imposte in Italia anche sui redditi prodotti all’estero, salvo che sia diversamente indicato nelle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni."
Qualcuno sa spiegarmi di preciso come verifico e cosa di preciso comporta quanto detto nell'ultima frase, cioe che "salvo diversamente indicato nelle Convenzioni Internazionali contro le doppie imposizioni". Prendendo come riferimento Australia e Stati Uniti per il quale so che ci sono delle convenzioni contro le doppie imposizioni. Avendo io dichiarato le tasse in questi paesi esteri, va bene che io non abbia fatto nessuna dichiarazione dei redditi in Italia durante questi periodi?