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Lavoro dipendente azienda araba in Arabia Saudita

Buongiorno,
sono stato contattato da un'azienda araba con sede in Arabia Saudita e nessun rapporto con l'Italia. Vorrei informazioni riguardo all'eventuale pagamento in Italia di tasse sul reddito percepito all'estero.
Sono sposato con un figlio di 3 anni, proprietario di un appartamento e intestatario di 2 conti correnti in Italia.
Se l'accordo con l'azienda andasse a buon fine, mi trasferirei in un primo momento da solo (iscrivendomi all'AIRE) per poi trasferire anche moglie e figlio (iscrivendoli all'AIRE). In Italia manterrei l'abitazione (da considerarsi seconda casa?) ed i conti correnti. Non so ancora se dovrò aprire un cc in Arabia per l'accreditamento dello stipendio. Se così fosse, nel momento in cui tornassi a vivere definitivamente in Italia, i redditi percepiti all'estero verrebbero tassati? E se lo stipendio fosse accreditato su un cc italiano?

Grazie per il vostro contributo e complimenti per il forum molto chiaro e ricco di informazioni.

Tiziano
 
Buongiorno,
sono stato contattato da un'azienda araba con sede in Arabia Saudita e nessun rapporto con l'Italia. Vorrei informazioni riguardo all'eventuale pagamento in Italia di tasse sul reddito percepito all'estero.
Sono sposato con un figlio di 3 anni, proprietario di un appartamento e intestatario di 2 conti correnti in Italia.
Se l'accordo con l'azienda andasse a buon fine, mi trasferirei in un primo momento da solo (iscrivendomi all'AIRE) per poi trasferire anche moglie e figlio (iscrivendoli all'AIRE). In Italia manterrei l'abitazione (da considerarsi seconda casa?) ed i conti correnti. Non so ancora se dovrò aprire un cc in Arabia per l'accreditamento dello stipendio. Se così fosse, nel momento in cui tornassi a vivere definitivamente in Italia, i redditi percepiti all'estero verrebbero tassati? E se lo stipendio fosse accreditato su un cc italiano?

Grazie per il vostro contributo e complimenti per il forum molto chiaro e ricco di informazioni.

Tiziano
Egregio signor Tiziano,
credo che sino a quando la sua famiglia è in Italia, lei continuerà ad essere residente fiscale in Italia e quindi corrispondere le imposte in Italia anche per i redditi prodotti all'estero. Successivamente, al momento in cui lei non sarà più residente fiscale in Italia, dovrà corrispondere unicamente le imposte sul reddito prodotto in Italia, quello della prima ed eventualmente della seconda casa se ne ha due. In merito all'accredito degli stipendi ritengo debba fare attenzione, mantenere quindi la prova e gli estremi che il reddito è stato prodotto all'estero, eccetera.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Egr. Rag. Rodella,
grazie per la risposta. La mia attuale abitazione diventerebbe seconda casa in caso di trasferimento all'estero? Avrei un'altra domanda: se il reddito prodotto all'estero fosse accreditato su un cc di una banca araba, nel momento in cui volessi trasferirlo su un cc italiano verrebbe tassato oppure dovrei produrre adeguata documentazione per dimostrare che deriva da lavoro all'estero?

Grazie e saluti.
Tiziano
 
Egregio signor Tiziano,
io seguo la fiscalità e gli adempimenti che riguardano il rapporto di lavoro subordinato; direi però che se lei in Italia ha solo una abitazione, questa dovrebbe essere considerata prima casa; parimenti se lei il reddito lo produce all'estero non dovrebbe essere tassato in Italia.
Lascerei aperto questo dibattito ad altri Colleghi competenti su queste specifiche materie.
Saluti.
l.r.
 
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