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Lavori manutenzione straordinaria immobile

menelaus

Utente
Buongiorno, lunedì 22 giugno ho acquistato un immobile come prima casa, per il quale a febbraio era stato regolarmente registrato preliminare, immobile che, come indicato in rogito, mi verrà consegnato entro il giorno 12 luglio pv.
Il 13 luglio inizierò lavori di manutenzione straordinaria, lavori per i quali, a marzo, ho già bonificato all’impresa la somma di euro 5 mila come acconto. Ora dovrei effettuare secondo bonifico di acconto per euro 16 mila.
Inizialmente avevamo stabilito che l’acconto di 5 mila mi sarebbe stato restituito a rogito avvenuto, dopo che avessi eseguito secondo bonifico di acconto di 16+5 mila euro.
L’impresa ora però sostiene che il preliminare registrato, è sufficiente al fine di portare in detrazione anche i 5 mila euro di acconto pagati prima del rogito. Non ho nessun problema con l’impresa, sono amici di famiglia, ho solo il dubbio di fare qualcosa di sbagliato che possa causare un danno economico relativo all’importo complessivo che avrò diritto di portare in detrazione.
Documentandomi ho letto che, come precisa l’Agenzia delle Entrate, se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente dell’immobile ha diritto all’agevolazione se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile
  • esegue gli interventi a proprio carico
  • è stato registrato il compromesso.

    Ora però mi sorge un ulteriore dubbio, relativamente non solo al primo ma anche al secondo bonifico di acconto, dato dalla frase “solo se c’è stata una formale immissione in possesso dell’abitazione prima del rogito“. Cosa significa esattamente? Formalmente io potrò entrare in casa entro il 12 luglio, ho paura che l’anno prossimo non potrò portare in detrazione 21 mila euro di lavori.
Qualcuno mi aiuta a togliermi ogni dubbio?
Spero di essermi spiegato bene.
 
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