No, la nota di credito è stata emessa soltanto per stornare la vecchia fattura di 9 anni fa per poi emetterne una nuova con tutte le descrizioni che la consociata richiedeva.il punto poi è proprio questo: per emettere una nota di variazione (credito) ci vuole una motivazione: hanno reso la merce (dopo 9 anni...)? Il servizio non era conforme a quanto pattuito? Così come descritto, sembra che si sia emessa una nota credito solo per recuperare l'iva, a mio parere è procedura che assimilo ad un documento oggettivamente inesistente...
L'iva l'avrebbe recuperata comunque perchè, pur emettendo una nota di credito per il solo imponibile io avevo in avere il debito iniziale (6.100 euro iva compresa) sul fornitore, in dare il credito di 5.000 aperto con la registrazione della nota di credito, il delta era di 1.100 da pagare al fornitore.
Nel frattempo (2017) la mia società è stata assoggettata allo split payment, ma questo è del tutto ininfluente ai fini della contabilizzazione dei documenti perchè, secondo me, l'iva sulla nuova fattura non dovrebbe esserci dato che è stata già versata 9 anni fa per quel servizio o fornitura.
E cosa c' entra il CIG ?
Era soltanto una mia ipotesi, non sarò io a lavorare la fattura (mi è stato richiesto da un collega che segue in service la nostra consociata) quindi ipotizzavo un motivo per non ritenere corretta la fattura da parte del cliente ma, mi rendo conto benissimo, che se il problema fosse stato soltanto quello, allora si sarebbe potuto risolvere all'epoca, tanto si era ancora nell'epoca dei documenti cartacei.
Ora, (passatemi il termine ma non è inteso con alcuna cattiveria) anziché "bacchettare" sul perché di questo, sul per come non sia stato fatto così, sul cosa c'entra questo o quell'altro ecc ecc (il passato ormai è passato), come se ne esce da questa situazione? E' giusto che il fornitore fatturi senza iva in base all'articolo 26? A rigor di logica l'iva non dovrebbe comparire una seconda volta perchè lo stato già la prese 9 anni fa e la nota di credito, essendo stata emessa dopo 9 anni, non poteva avere l'iva esposta in. E' chiaro che si può richiedere al fornitore di annullare tanto la nota di credito quanto la nuova fattura per tornare al punto di partenza (entrambe i nuovi documenti sono del 2024) ma se le posizioni sono cristallizzate, la vecchia fattura (che io pagherei direttamente) dovrà comunque essere stornata con relativa emissione di una nuova fattura. Laddove fosse questa la strada da intraprendere, vorrei sapere come il fornitore dovrebbe emettere correttamente questi due documenti.
Grazie.