Scusate se insisto, ma l'argomento mi interessa. ArcF potrebbe aver usato impropriamente il nome fattura, quando invece è una ricevuta rilasciata per un lavoro autonomo occasionale.
Sulla base degli elementi o il professionista ha sbagliato di emettere la fattura quindi doveva inserire la partita iva e il committente provvedere a tutti gli adempimenti previsti, o non è iscritto al VIES e pertanto non potrebbe effettuare servizi intra ue, oppure non potrebbe essere che abbia svolto l'attività di consulenza al di fuori della propria abituale e pertanto ha rilasciato ricevuta.
Per converso un prestatore italiano che effettua una prestazione di lavoro autonomo occasionale che non rientra quindi nell'ambito della propria attività verso un committente spagnolo emetterebbe una ricevuta o non può farlo?
Ciao.
Rosa.