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Iva/Intrastat soggetto no P.iva

ArcF

Utente
Buon pomeriggio a tutti,
sono nuovo del forum e questa è la prima volta che scrivo.
Ho un quesito su una fattura di consulenza ricevuta da
un soggetto comunitario (spagnolo) non titolare di partita Iva; quali sono gli adempimenti Iva/Intrastat?

grazie,

Arcangelo F.
 
Buon pomeriggio a tutti,
sono nuovo del forum e questa è la prima volta che scrivo.
Ho un quesito su una fattura di consulenza ricevuta da
un soggetto comunitario (spagnolo) non titolare di partita Iva; quali sono gli adempimenti Iva/Intrastat?

grazie,

Arcangelo F.

Forse non capisco io, ma come fa un soggetto SENZA partita IVA ad EMETTERE FATTURA

Comunque, in estrema sintesi, se un soggetto IVA spagnolo fa una fattura ad un soggetto IVA italiano per un servizio "generico" si applica l'art. 7-ter, DPR 633/72, in base al quale la territorialità IVA è nel paese del COMMITTENTE (quindi nel caso di specie in ITALIA).
In tal caso riceverai quindi dallo spagnolo una fattura SENZA IVA che registrerai, nella contabilità dell'italiano, applicando il "reverse charge" (inversione contabile).
Per la stessa fattura/operazione dovrai compilare intrastat.
Attenzione di verificare che entrambi gli operatori siano nell'archivio VIES, nel quale, ricordo, vanno inseriti gli operatori (aoggetti passivi IVA) che effettuano operazioni intraUE.
 
Il caso di cui sopra è di un professionista spagnolo che ha emesso una fattura indicando il proprio cod fiscale. Anche in Italia è possibile emettere fatture occasionali non avendo P. Iva.
 
Le fatture (ovvero i documenti di cui all'art.21 dpr 633/72) sono emesse solo da soggetti IVA. Nel tuo caso trattandosi di una prestazione di un privato (ovvero non da un soggetto iva) non devi fare niente. E' opportuno che te lo fai dichiarare nella ricevuta che ti ha rilasciato.
 
Rocco, forse Guido 1964 si riferisce a prestazione occasionale ai sensi dell’art. 67 lett. L del TUIR 917/86 e fuori campo IVA ai sensi dell’art. 5 DPR 26/10/1972 n. 633 e successive modifiche e integrazioni e che anche in Spagna vi sia analoga normativa.
Saluti.
Rosa
 
Io intendo il riferimento normativo da dove si evince che anche un privato possa emettere fatture "occasionali". E mi riferivo al post di ArcF.
Ciao.
 
ciao Rocco
è evidente che la tua richiesta era una domanda retorica in quanto non esiste nè alcun riferimento nè alcuna possibilità che un soggetto privato possa emettere una fattura.
ciao
 
Scusate se insisto, ma l'argomento mi interessa. ArcF potrebbe aver usato impropriamente il nome fattura, quando invece è una ricevuta rilasciata per un lavoro autonomo occasionale.
Sulla base degli elementi o il professionista ha sbagliato di emettere la fattura quindi doveva inserire la partita iva e il committente provvedere a tutti gli adempimenti previsti, o non è iscritto al VIES e pertanto non potrebbe effettuare servizi intra ue, oppure non potrebbe essere che abbia svolto l'attività di consulenza al di fuori della propria abituale e pertanto ha rilasciato ricevuta.
Per converso un prestatore italiano che effettua una prestazione di lavoro autonomo occasionale che non rientra quindi nell'ambito della propria attività verso un committente spagnolo emetterebbe una ricevuta o non può farlo?
Ciao.
Rosa.
 
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