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IVA e rievocazioni storiche

Salve a tutti!

Volevo porvi questo quesito.
All'interno della pro loco del mio paese (che è un'associazione riconosciuta con numero di partita IVA) si è costituito un gruppo di sbandieratori e musici, il quale fa diverse uscite all'anno per spettacoli di bandiere o rievocazioni (cortei in costume, allestimento di mercatini medievali, ecc.). Sull'ultima edizione del libro di Renato Portale (Imposta sul valore aggiunto, ed. 2007) riguardo all'art. 5 (esercenti arti e professioni) ho notato un commento circa i gruppi bandistici (pag. 119): in pratica Portale afferma che, laddove la banda musicale non sia composta da musicisti professionisti, mancando il presupposto oggettivo per carenza dell'abitualità dell'attività svolta, le prestazioni da questa effettuate non sono considerate soggette ad IVA.

La domanda che mi pongo è la seguente: dal momento che neppure noi siamo un gruppo di professionisti, (nè dal punto di vista atletico, per quanto riguarda gli spettacoli di sbandieratori, né dal punto di visto teatrale/artistico per quanto concerne le rievocazioni), il ragionamento valido per la banda amatoriale è estendibile anche al nostro caso?

Grazie mille in anticipo a chiunque vorrà rispondermi!
Antonio de Marco
 
se tra i soci della pro loco c'è una sezione musica composta da soci musicisti perchè mai dovrebbe assoggettare ad iva le loro prestazioni ?

il problema si pone quando la prestazione è rivolta verso persone, società o enti che non sono soci della pro loco ( basta farli associare e il problema si auto-risolve.)

Per i compensi ai bandisti non professionisti la pro loco può avvalersi del regime 398/1991
 
scusa, non ho capito la tua risposta, o forse non mi sono spiegato bene nel post precedente. La nostra situazione è questa:

- Ogni tanto (siamo nell'ordine di 20 volte all'anno, a volte meno), comuni, associazioni, enti o a volte privati residenti in altri paesi ci chiamano per delle manifestazioni, durante le quali ci chiedono di fare uno spettacolo di sbandieratori e musici oppure ci chiedono di allestire dei mercatini medievali.

- all'interno della pro loco, non c'è nessuno dei soci che sia attore, musicista o sportivo di professione.

Forse ora mi sono spiegato; dobbiamo emettere fattura per queste prestazioni, oppure no?

Grazie ancora per le risposte!
Antonio de Marco
 
La Pro loco normalmente organizza le manifestazioni sostenendone tutti i costi e richiedendo tutte le autorizzazioni.

la pro loco copre il budget dei costi delle manifestazioni con i contributi volontari dei soci, con i contributi erogati da terzi o da enti pubblici.

Se lo statuto prevede possibilità di vendere prestazioni o servizi a terzi queste rientrano nell'attività commerciale e sono di conseguenza soggette ad iva.
 
Quindi se nello statuto della pro loco non è contemplato l'effettuazione di servizi di carattere ricreativo o di spettacolo (quali sono quelli oggetto del mio post) l'IVA non è dovuta?

Antonio de Marco
 
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