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IVA e prestazioni occasionali

Salve, vi scrivo per sciogliere un dubbio che mi attanaglia da qualche tempo.
Sono un traduttore di lingua tedesca titolare di partita iva registrato appunto nella categoria Interpreti e Traduttori e sono nel regime ordinario.

Lo scorso anno ho tenuto alcune lezioni di tedesco (del valore complessivo di circa 500,00€) che il mio commercialista mi ha fatto fatturare con IVA.

La mia collega (anche lei traduttrice ma anche insegnante certificata CELTA) che ha effettuato lezioni di inglese ha invece emesso una semplice ricevuta per prestazione occasionale.

È davvero così?
O anche io avrei potuto emettere semplice ricevuta?

Pongo questo quesito perché chi ha seguito i corsi non ha preso bene questa differenza di prezzo.

Ho bisogno di normative, sentenze, circolari e risoluzioni ministeriali in merito.

Spero possiate aiutarmi.

Grazie infinite.
 
Se hai partita IVA è da escludere la prestazione occasionale ed è giusto che la fattura venga emessa con applicazione dell'IVA, trattandosi di prestazione di servizio resa nell'ambito di esercizio di impresa e come tale da assoggettare ad imposta. Per i riferimenti normativi si rimanda agli artt. 3,4 e 6 del DPR 633/72.
Saluti.
 
Possono essere considerati lavoratori occasionali coloro che si impegnano a svolgere un’opera o un lavoro in proprio dietro corrispettivo, senza che vi sia nessuna forma di coordinazione o di subordinazione col committente.
Detenere una partita iva già preclude la possibilità di emettere una Ricevuta Occasionale, dal tenore della Sua domanda e dalla specifica della Sua attività si presume che stia effettuando prestazione di servizio resa nell'ambito di esercizio di impresa e come tale da assoggettare ad imposta ai sensi del DPR 633/72.
 
Sono sostanzialmente d'accordo con le risposte sopra riportate. Cmq se gli importi sono sempre così esigui valuterei la convenienza a mantenere aperta la p.iva. Eventualmente quindi chiudere p.iva e, se ne sussistono i requisiti, emettere ricevuta per prestazione occasionale (possibile fino a 5.000 euro annuali). Oppure passare al nuovo regime dei minimi normato dalla finanziaria 2015...
Ciao

G.V.
 
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