lasciamo perdereInvece credo si possano mettere tutte e due, perché sono due casistiche diverse, A e B
Poi se percepisce la naspi, la cui variazione è di tipo A quando si smetterà di percepirla, non credo abbia senso fare isee corrente
lasciamo perdereInvece credo si possano mettere tutte e due, perché sono due casistiche diverse, A e B
Poi se percepisce la naspi, la cui variazione è di tipo A quando si smetterà di percepirla, non credo abbia senso fare isee corrente
Ok. La domanda è : quale variante devo prendere in considerazione??? Tempo indeterminato (2x6 che è molto conveniente visto che ha reddito 0) oppure ultima variazione lavorativa tempo determinato 12 mesi precedenti? Grazie ancoraSe ci si basa sul tempo determinato bisogna indicare i redditi e trattamenti degli ultimi 12 mesi....12 mesi indietro da oggi
Se ci si basa sul tempo indeterminato bisogna indicare i redditi e trattamenti degli ultimi 12 mesi, o in alternativa i redditi e trattamenti degli ultimi 2 mesi che poi loro fanno x 6
Invece credo si possano mettere tutte e due, perché sono due casistiche diverse, A e B
Poi se percepisce la naspi, la cui variazione è di tipo A quando si smetterà di percepirla, non credo abbia senso fare isee corrente
Quindi posso prendere in considerazione la variazione più favorevole in questo caso? La normativa me lo permette? Non ho trovata nessuna circolare oppure chiarimenti al riguardo.o uno o l'altro, non tutti e due....
i 12 mesi vanno bene in qualsiasi caso, i 2 mesi solo se si indica cessazione tempo indeterminato....
..il reddito non sappiamo se zero...mica è solo da lavoro, per esempio uno può anche percepire la naspi e quindi deve dichiarare anche quella, ecc ecc