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Isee corrente e redditi soggetti a tassazione separata

Ciao,
ad ottobre 2022 ho effettuato autonomamente ISEE corrente per variazione della condizione lavorativa intervenuta ad agosto 2022.
Ho indicato tutti i redditi da lavoro dipendente (casistica in cui rientro) percepiti da ottobre 2021 a settembre 2022, aggiungendo anche il congedo di maternità e alcuni periodi di congedo parentale di cui avevo usufruito mediante accredito diretto INPS negli stessi 12 mesi precedenti la presentazione della DSU/isee corrente.
Inoltre ho inserito anche i trattamenti esenti da Irpef nella sezione dedicata, come - per esempio - assegno unico universale, ecc.
Ho il dubbio di aver sbagliato, però, nell’indicare nei redditi da lavoro dipendente anche alcuni arretrati che mi sono stati corrisposti dall’INPS ad agosto 2022 per ricalcolo congedo di maternità a seguito di presentazione 730.
In linea di massima sapevo che i redditi soggetti a tassazione separata, come i compensi relativi ad anni precedenti, non rilevano ai fini del reddito complessivo, però è pur vero che io ho percepito comunque questi importi e pensavo che l’ISEE corrente ne dovesse tenere conto, essendo diverso da quello ordinario.
Il Caaf mi aveva detto che andava inserito tutto, compresi questi importi.
Qualcuno mi potrebbe dire se ho sbagliato a considerare anche questi importi? Si tratta di arretrati riguardanti i periodi di congedo di maternità da agosto 2021 a gennaio 2022. Sono stati corrisposti ad agosto 2022.
grazie
 
Qualcuno può aiutarmi? Devo fare isee corrente ad aprile 2023 e non vorrei sbagliare di nuovo.
AdE non sa dire, Caf nemmeno o_O
Gli arretrati percepiti nel periodo considerato dall’isee corrente vanno indicati o meno?
Si segue la regola dell’isee ordinario o si deroga?
 
Ho indicato tutti i redditi da lavoro dipendente (casistica in cui rientro) percepiti da ottobre 2021 a settembre 2022,

Gli arretrati percepiti nel periodo considerato dall’isee corrente vanno indicati o meno?
Si segue la regola dell’isee ordinario o si deroga?

ho il tuo stesso problema!! non si riesce a capire se si devono inserire o meno.

UNA COSA IMPORTENTE: lo so che sulla normativa c'è scritto "gli ultimi 12 mesi" ma il CAF ed anche l'INPS attraverso INPS RISPONDE mi hanno confermato che vanno inseriti i redditi dell'anno solare 2022!!! non ha molto senso, io ho terminato il contratto il 30/11/2022 ma per vedere una variazione nel mio ISEE CORRENTE dovrò aspettare aprile 2024 quando potrò fare ISEE CORRENTE Inserendo che nel 2023 non ho percepito reddito (se sarà così)!!

La persona del CAF mi ha detto che quando LORO fanno l'ISEE corrente non inseriscono i dati reddituali manualmente come faremmo noi privati cittadini, ma possono recuperarli attraverso il sistema e quindi a quel punto non ci sarà errore. ORMAI abbiamo già le certificazioni uniche del 2022 quindi i dati si recuperano facile.

Io ho fatto ISEE CORRENTE a gennaio e sono uscito pazzo per stabilire cosa inserire e cosa no, ed alla fine il corrente mi è uscito più alto dell'ordinario (anche se di poco) ma comunque conteneva dati reddituali più alti di quello che avrei dovuto dichiarare!

Informati bene sulla questione dell'anno solare e della tassazione separata! nel caso fammi sapere
 
UNA COSA IMPORTENTE: lo so che sulla normativa c'è scritto "gli ultimi 12 mesi" ma il CAF ed anche l'INPS attraverso INPS RISPONDE mi hanno confermato che vanno inseriti i redditi dell'anno solare 2022!!!

Informati bene sulla questione dell'anno solare e della tassazione separata! nel caso fammi sapere

Ieri ho avuto un appuntamento con Direzione Provinciale Inps per chiedere alcuni chiarimenti su tematica differente da Isee, stavo facendo un buco nell’acqua perché allo sportello l’impiegata non sapeva granché, così si è rivolta alla collega che, neanche a farlo apposta, tra le altre cose si occupava dei controlli su DSU e Isee corrente.
Ho approfittato di questa chance per chiedere anche come stessero le cose per la mia situazione in relazione all’ISEE corrente.

È emerso quanto segue:
1) l’ISEE corrente, come da normativa, si calcola sui 12 mesi precedenti la presentazione della DSU (per chi usa il criterio dei 12 mesi e non dei 2), l’ha ribadito più volte a scanso di equivoci. Ha detto che basarlo sull’anno solare non è assolutamente corretto e che arrivano tante DSU errate.

2) Alla domanda esplicita sulla questione dei miei compensi arretrati, ha risposto con fermezza che il criterio da utilizzare è quello di cassa. Non competenza. Quindi devo indicare tutto quello che ho percepito in quei 12 mesi, anche se costituisce un arretrato.

Io riporto quello che mi ha detto e mi atterrò a queste indicazioni, perché mi sembrava competente e, soprattutto, seguiva un’impostazione verosimilmente più aderente alla normativa, rispetto agli altri che mettono in mezzo fantomatici anni solari.
La confusione regna sovrana a più livelli (AdE, Inps, CAF), però tra le divergenti versioni che ho sentito questa mi sembra quella corretta e più convincente.
 
Ultima modifica:
Io riporto quello che mi ha detto e mi atterrò a queste indicazioni, perché mi sembrava competente e, soprattutto, seguiva un’impostazione verosimilmente più aderente alla normativa, rispetto agli altri che mettono in mezzo fantomatici anni solari.
La confusione regna sovrana a più livelli (AdE, Inps, CAF), però tra le divergenti versioni che ho sentito questa mi sembra quella corretta e più convincente.

Io sono d'accordo con te! ma sono andato in 5 CAF e mi hanno dato 5 risposte diverse. Quella che sembrava più preparata mi ha detto esattamente quello che dici ti: 12 mesi e principio di cassa.

è anche logico tendenzialmente favorevole, anche se nel mio caso può essere sfavorevole. Io lavoro per la scuola ed i pagamenti sono molto ritardati, ad esempio io ho smesso di lavorare il 30/11/22 ed i mesi di ottobre e novembre me li hanno pagati a febbraio 2023 con l'ulteriore problema che essendo redditi riferiti ad anno precedente non mi fanno godere della detrazione da lavoro dipendente (come se fossero dei semplici arretrati e non la retribuzione intera. Con il principio di cassa io nella realtà non lavoro da novembre, ma nella pratica non ricevo compensi dal mese scorso! poi mi dovrebbero spiegare come io dovrei sopravvivere da ottobre a febbraio senza il legittimo stipendio senza farmi prestare i soldi da qualcuno a cui devo restituirli nel momento in cui questi arrivano...cioè sono soldi già spesi da un pezzo!!

in più nel 2022 mi hanno pagato una quota NASPI in ritardissimo sempre per colpa loro che fa riferimento al 2021 anche questi soldi già spesi) che però poi mi rientrano nel computo degli ultimi 12 mesi!

Ora io faccio la richiesta di ISEE Corrente riferita ad anno solare 2022 come vogliono LORO, ci allego le Certificazioni Uniche, ed una dichiarazione in cui dichiaro quali compensi ho dichiarato allegandoci anche la risposta dell'INPS e vediamo cosa succede
 
È emerso quanto segue:
1) l’ISEE corrente, come da normativa, si calcola sui 12 mesi precedenti la presentazione della DSU (per chi usa il criterio dei 12 mesi e non dei 2), l’ha ribadito più volte a scanso di equivoci. Ha detto che basarlo sull’anno solare non è assolutamente corretto e che arrivano tante DSU errate.

2) Alla domanda esplicita sulla questione dei miei compensi arretrati, ha risposto con fermezza che il criterio da utilizzare è quello di cassa. Non competenza. Quindi devo indicare tutto quello che ho percepito in quei 12 mesi, anche se costituisce un arretrato.

Ieri ho fatto l'ISEE CORRENTE inserendo i soli redditi da lavoro dipendente presi dalle CU relativi quindi all'anno solare 2022.
dopo pochi secondi è apparsa l'attestazione ISEE secondo le mie dichiarazioni. Speravo me la bloccassero. Invece non hanno effettuato nessun controllo. puoi dichiarare quello che ti pare ela certificazione si baserà su quello. Poi magari un giorno faranno i controlli....

a me sembra un mondo di pazzi!
 
Ieri ho fatto l'ISEE CORRENTE inserendo i soli redditi da lavoro dipendente presi dalle CU relativi quindi all'anno solare 2022.
dopo pochi secondi è apparsa l'attestazione ISEE secondo le mie dichiarazioni. Speravo me la bloccassero. Invece non hanno effettuato nessun controllo. puoi dichiarare quello che ti pare ela certificazione si baserà su quello. Poi magari un giorno faranno i controlli....

a me sembra un mondo di pazzi!
I controlli nel merito si fanno sempre ex post.
È possibile dichiarare quello che si vuole, questo ovviamente sempre sotto la propria responsabilità, anche penale.

Ho riscontrato anch’io quanto riporti.
Sembra che in questa prima fase il sistema si limiti a verificare solamente se c’è rispondenza di tipo formale tra i criteri selezionati e i dati da te immessi, per esempio, se hai messo in evidenza una variazione della situazione reddituale del nucleo familiare, il sistema si limita a verificare, per rendere attestabile la DSU, che tale variazione dell’ISR sia almeno pari 25%, oppure, in caso di variazione patrimoniale, che quest’ultima sia almeno pari al 20% dell’ISP della DSU ordinaria.
Per la variazione reddituale per lavoro, credo proprio che di limiti formali ce ne siano ancora meno, quindi paradossalmente puoi valorizzare i campi come più ti aggrada. Il sistema non rileverebbe una discrepanza.

Controlli nel merito, se li fanno (non ho idea -nello specifico - di quante o quali DSU controllino), li fanno dopo.
Spero che quegli allegati integrativi che inseriamo vengano letti da qualcuno ad un certo punto :)
 
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