Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Iscrizione inps srl

briomax

Utente
Ho iscritto alla gestione commercianti una srl unipersonale (l'amministratore unico) che svolge attività di commercio all'ingrosso prodotti informatici.
Ora il consulente del lavoro mi ha predisposto anche F24 inps gestione separata sul compenso mensile dell'amministratore.
E' corretto che la società debba essere soggetta a INPS sia per la gestione separata che quella commercianti?
grazie
 
Riferimento: Iscrizione inps srl

e' corretto ed è lo stesso problema di cui la sottoscritta parlava alcuni giorni fa...purtroppo ne lmomento in cui si erogano compensi amministratore si è soggetti anche a gestione separata......vedi i messaggi di alcuni giorni fa
 
Riferimento: Iscrizione inps srl

si, grazie ho visto ora i vostri interventi precedenti.
Se vi interessano aggiornamenti in merito, sul sole 24 ore di lunedi 10/11/2008 (l'esperto risponde, il problema della settimana) vi è un completo intervento sugli ultimi interventi anche se l'inps non ha ancora cambiato posizione

ciao
 
Riferimento: Iscrizione inps srl

E' un problema sentito enormemente, se si pensa che alcune srl hanno utili ( non distribuiti) anche per centinaia di migliaia di euro, e i soci amministratori DEVONO pagare il 21% su questi, pur non distribuendosi gli utili, oltre alla gestione separata per i compensi da amministratore.Troppo comodo far cassa inps obbligando al versamento , sapendo come l'Inps gestisce le uscite...

(ex.sono le Veneto vengono spesi 10 miliardi di euro all'anno per ass.sociali ai famil.degli extracomunitari perchè hanno papà,mamma,suoceri,zii etc.etc nel loro stato di famiglia appena dopo 2 anni dal ricongiungimento familiare ( vedere legge Amato).Inutile dire che la maggior parte rientrano al loro paese e lasciano la delega ai "nipoti" o figli.
Giustissimo il ricongiungimento familiare...ma se vogliono i loro cari, che se li mantengano...come i ns.nonni fanno con le ns.nonne e i ns.padri con le ns.madri . Ridicolo quindi il fatto che se uno ha 1200 euro di pensione, la moglie non POSSA richiedere l'ass.sociale perchè risulta "troppo" ricco per averlo, dopo magari 35 di duro lavoro nelle acciaierie, mentre bastano 2 anni in ITALIA e si notano code interminabili per l'assegno sociale, da parte di chi non ha MAI lavorato in Italia nè versato una sola lira per i contributi.
E poi che non mi si venga tacciare di razzismo, sto parlando di giustizia e la giustizia non ha nè colore nè lingua.
Questo è uno dei tanti aspetti dell'INPS unico calderone dove TUTTI attingono e chi paga..siamo sempre e solo NOI e inevitabilmente i ns.clienti che urlano di nervoso ogni qualvolta consegno loro una delega per minimali sui redditi...

Scusate lo sfogo.
saluti
lella
 
Riferimento: Iscrizione inps srl

Non vorrei sbagliare ma sta schifezza della pensione come tu dici non è stata sospesa proprio dal governo Berlusca?
 
Riferimento: Ingiustizia ...inps

non vorrei anch'io sbagliarmi....ma fino a ieri mattina ho VISTO personalmente code ritirare SEMPRE l'assegno.
So che stanno controllando ( almeno qui nel Veneto) tutte le abitazioni
per vedere se veramente risultano nello stato di famiglia .
Solo nel ns.paese di campagna, ne hanno trovati tre che incassavano senza trovare le persone residenti.

Ricordo quanto ho sentito all'inps un giorno : ...quello che è acquisito come diritto , rimane acquisito....

Il Sen.De Poli dell'udc , si sta interessando della faccenda.
Vedremo i risvolti...

riporto alcune notizie...

-------------------------------------------------------------------------
Il Senatore Poli – prosegue il Segretario Generale del Co.I.S.P. – ha denunciato che «nel 2008 l’INPS ha registrato 7237 pensioni di assegno sociale a extracomunitari e neo comunitari per un totale di 50.369.520 euro in Italia di cui moltissimi al Nord ed in particolare in Veneto» e che «non ci sono però controlli ai permessi di soggiorno una volta rilasciati in quanto non ci sono scambi di
informazioni tra Comuni, INPS e Questura» ……ed ha perfettamente ragione!!”.
“L’assegno sociale - emolumento legittimo per quei cittadini che non hanno disponibilità economiche sufficienti - è stato regolamentato dall’art. 80 della Legge 388/2000 (Finanziaria 2001) e viene riservato alle persone di età superiore agli anni 65, ai cittadini italiani e ai cittadini non comunitari muniti di carta di soggiorno a cui manchi un reddito o abbiamo redditi inferiori ai limiti stabiliti dai
parametri normativi. Poi, l’8 gennaio 2007 è stato emesso il Decreto Legislativo n. 3con il quale si è istituito il «permesso di soggiorno ce per soggiornanti di lungo periodo (slp)» in sostituzione della vecchia carta di soggiorno. La novità è soprattutto, – afferma Maccari – che tale titolo di soggiorno può richiederlo lo straniero avente diritto «per sé e per i familiari di cui all’articolo 29, comma 1 del D.P.R. 286/98», tra i quali sono anche i genitori a carico dello straniero richiedente che non dispongano di un adeguato sostegno familiare nel Paese di origine o di provenienza.
Ai due genitori stranieri viene così consentito l’ingresso in Italia per mezzo di un regolare visto rilasciato dalle nostre autorità diplomatiche; dopodiché, una volta giunti nel capoluogo italiano,procedono a richiedere anch’essi il permesso di soggiorno CE di lunga durata per motivi familiari e quindi, con la sola ricevuta postale per il rilascio del titolo di soggiorno, i due anziani si possono già
iscrivere tra i residenti del comune prescelto e possono, una volta ottenuto materialmente la carta di soggiorno, presentare all’INPS l’istanza per il rilascio dell’assegno sociale per entrambi”.
“Una volta ottenuto l’assegno sociale e la carta di soggiorno – e qui, dice Maccari, si concretizza ancor più l’indecenza – i parenti generalmente ritornano ai loro paesi di provenienza. Difatti, con questo tipo di documento autorizzatorio, non saranno più vincolati al rilascio del visto d’ingresso e potranno entrare ed uscire dai confini nazionali senza particolari procedure di controllo… e per quanto concerne l’emolumento sociale, seppur vigerebbe il divieto di esportabilità all’estero, grazie alle moderne procedure di accreditamento in specifici conti correnti, gli aventi diritto trovano comunque la soluzione di ricevere il denaro pubblico nei loro paesi di provenienza.
“Non esistono controlli per queste categorie di stranieri – denuncia il Segretario Generale del Co.I.S.P. – poiché l’autorità comunale non può, salvo denunce specifiche e ben circostanziate, prestabilire azioni di accertamento preventivo. I possessori di questi titoli non sono più soggetti al rinnovo della dichiarazione di dimora abituale all’Anagrafe civile (D.P.R. 223/1989), come per coloro che hanno invece il permesso di soggiorno. Non rischiano, pertanto, la cancellazione
automatica dall’anagrafe del loro comune, né sono previsti accertamenti nemmeno dall’Ufficio Immigrazione delle Questure, poiché gli sono stati sottratti le funzioni di polizia giudiziaria ed investigative, con lo scopo precipuo di concentralo alla sola attività amministrativa.
“Gli stranieri residenti in Italia fanno quindi venire nel nostro Paese i loro genitori. Questi – prosegue Franco Maccari – , senza aver mai lavorato un solo giorno in Italia, ricevono l’assegno sociale mensile da 395,59 a 580,00 €, e già qui c’è solo da incazzarsi nei confronti di una politica troppo buonista…… poi quei genitori ultra65enni se ne tornano nel loro Paese senza che noi abbiamo
modo di saperlo mai…. e portano con sé il nostro assegno sociale!!!!”
“Parliamo di migliaia di persone – dichiara il Segretario Generale del Co.I.S.P. – ed altrettante sono in previsione di entrare nel nostro paese. La solidarietà è giusta e doverosa, nel limite in cui le risorse non si esauriscano a discapito delle normali e vitali funzioni dello Stato, altrimenti è scontato il collasso di molti settori della vita pubblica…… come sta già da tempo avvenendo!!!”
“In Italia c’è sempre meno di che sfamarsi per gli italiani. Il governo però, chiaramente assente nei loro confronti, si preoccupa degli stranieri e di aumentare il tetto massimo delle autorizzazione all’ingresso fino a 170.000 persone. Per effetto dei ricongiungimenti familiari, dal presupposto che una famiglia è composta da un altro coniuge e almeno un figlio, questi diventeranno altri 340.000
persone nei successivi tre mesi. Se aggiungiamo anche i genitori - conclude Maccari –, supponendoli tutti ultra65enni, si arriva ad una cifra di 1.360.000 i quali, trascorsi i quattro anni previsti, e soddisfatti tutti i requisiti prescritti, diventeranno tutti titolari di carta di soggiorno e conseguentemente, aventi diritto all’assegno sociale. Non osiamo immaginare l’impatto sul già comatoso sistema previdenziale di questo paese…… ma siamo certi che se dal 15 aprile le cose non
cambieranno altro che pantaloni rattoppati…… non avremo nemmeno i soldi per comprare le pezze!!!”.
Con gentile preghiera di pubblicazione e diffusione
La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P.
 
Riferimento: Iscrizione inps srl

Un ennesimo emendamento “nega a tutti gli effetti l’assegno sociale agli immigrati”.. , infatti, con il voto di fiducia al maxi emendamento al decreto legge 112/2008, è stato approvato, un emendamento al comma 10 dell’at. 20 che stabiliva i requisiti richiesti ai cittadini stranieri ultra sessantacinquenni per avere diritto all’assegno sociale, fissati in cinque anni di soggiorno legale e continuativo. L’emendamento approvato, continua, “prevede oltre al soggiorno legale, anche un lavoro legale continuativo con un reddito non inferiore all’assegno sociale stesso e, ancora più grave, passa dai 5 ai 10 anni il periodo minimo.
 
Alto