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IRAP Piccoli professionisti cartella esattoriale

askalon

Utente
Buongiorno a tutti,
premesso che sono un libero professionista e l’esercizio della professione viene svolto in assenza di elementi di organizzazione (sono un programmatore che si avvale della struttura dei propri clienti, non ho dipendenti e possiedo beni strumentali di poco conto:pC, AUTO, etc).
Qualche mese fa (inizio anno) mi arriva una cartella esattoriale relativa all'IRAP non versata del 2005.
Tale importo è di 600 Euro di IRAP + 200 Euro di interessi e sanzioni.

Tempestivamente faccio ricorso presso la commissione tributaria provinciale e metto a conoscenza l'agenzia delle entrate chiedendo l'annullamento ed eventualmente il rimborso delle somme versate in quanto per il tipo di organizzazione con cui svolgo l'attività professionale non mi rende assoggettabile all'IRAP.

Ieri mi arriva una lettera (non raccomandata) da EQUITALIA in cui mi si chiedono 1000 Euro per l'IRAP in questione.
L'importo continua a lievitare...
Chiamo alla commissione tributaria e mi dicono di avere ricevuto il ricorso ma questo non è stato ancora vagliato.
Premesso tutto ciò vi chiedo cosa fare, le possibilità che ho individuato sono:
1) Pago i 1000 Euro e poi comunico alla commissione tributaria il rimborso
2) Non Pago niente in quanto la comunicazione non mi è stata fatta via Raccomandata.

Quesito 1:
Se scegliessi il caso 1, chiedo ad i più esperti in materia, la commissione in caso di accoglienza favorevole mi accorderebbe il rimborso dei 1000 Euro pagati (600 + sanzioni + commissione Equitalia) oppure solo l'IRAP + sazioni.
Se scegliessi il caso 2 credo che a breve mi arriverà una raccomandata e quindi mi porrei nel caso 1 (se non addirittura peggio con ulteriori aggravi di interessi)

Quesito 2:
Ci sono altre strade che posso seguire per limitare i danni?

Considerazione personale:
Perchè devo pagare l'inefficienza della commissione tributaria che non riesce ad esaminare un ricorso il cui esito, viste tutte le sentenze che vi sono in merito, è scontato?

Grazie

Giuseppe
 
Riferimento: IRAP Piccoli professionisti cartella esattoriale

Ciao Giuseppe,
sono anch'io libero professionista, anch'io senza autonoma organizzazione.
Sono molto interessato su come sia andata a finire la tua vicenda.
Io pago l'IRAP regolarmente e sono molto indeciso su come procedere: smettere di pagare, chiedere il rimborso con il rischio di dover pagare l'avvocato per il terzo grado a Roma in corte di cassazione e magari perdere e pagare le spese processuali (e non ho idea la minima idea di quanto potrebbe costare l'operazione...)
Mi dici come è andata?
Saluti
Andrea
 
Riferimento: IRAP Piccoli professionisti cartella esattoriale

Purtroppo se equitalia va avanti ....... è l'Agenzia non da' disposizioni diverse bisogna pagare. Poi quando la commissione vaglierà il ricorso ordinera' il rimborso di tutto: imposte + spese.
Stiamo comunque assistendo a una situazione che ripete il copione ILOR... le sentenze sono sempre piu' favorevoli ai contribuenti ma il fisco non si decide a indicare delle regole, anche minime, che diano tranquillità ai contribuenti. Quindi se non si vuole rischiare ritengo occorre pagare e poi chiedere il rimborso....
 
Riferimento: IRAP Piccoli professionisti cartella esattoriale

Purtroppo se equitalia va avanti ....... è l'Agenzia non da' disposizioni diverse bisogna pagare. Poi quando la commissione vaglierà il ricorso ordinera' il rimborso di tutto: imposte + spese.
Stiamo comunque assistendo a una situazione che ripete il copione ILOR... le sentenze sono sempre piu' favorevoli ai contribuenti ma il fisco non si decide a indicare delle regole, anche minime, che diano tranquillità ai contribuenti. Quindi se non si vuole rischiare ritengo occorre pagare e poi chiedere il rimborso....
Capisco. Ma a quel punto il rimborso potrà essere chiesto per tutti i versamenti effettuati dal 2000 in poi o solo per il 48 mesi precedenti alla richiesta di rimborso? Grazie per la risposta.
 
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