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Insussistenza passiva per cassa

Stato
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Valex

Utente
Una Srl cambia proprietà (tramite cessione quote) a metà giugno 2009. La stessa al momento della cessione aveva un saldo (contabile) tra cassa/banca/b/c postali etc. di diciamo 100.000 euro. I nuovi amministratori ad oggi in sede di chiusura di bilancio 2009 si sono resi conto che il saldo è notevolmente minore rispetto a quello dichiarato diciamo di 30.000 (cioè 70.000 in meno). La mia domanda è , evitando commenti sul perchè e percome non si sono resi conto della differenza, sarebbe verosimile contabilizzare ora una "insussistenza passiva" ovviamente fiscalmete indeducibile , per riequilibrare i saldi contabili di liquidità con quelli reali ?
Magari si potrebbe supportare la dcumentazione con una denuncia alla P.s.
Grazie per ogni vs. parere
P.s. : in via subordinata qualsiasi altra idea per riequilibrare la "forbice" è benvenuta
 
Riferimento: Insussistenza passiva per cassa

Proviamo a ragionare ad "alta voce".
L'unico ammanco che potresti avere è la cassa e questo perchè se fai la concordanza degli estratti conti bancari con le schede contabili e ci sono delle differenze dovresti riuscire a risalire al perché e quindi stabilire chi si è preso cosa e perché.
L'unica posta un poco "delicata" è la cassa contanti. Proprio per questo la cassa , soprattutto in caso di passaggio di proprietà, va verificata "fisicamente" ossia apro il cassetto e conto e se manca qualcosa, prima di cedere le quote, i soci uscenti fanno un bel versamento in banca di quell'importo ... comunque ormai mi sembra di aver capito che la frittata è fatta.
Anche per la cassa però la partita doppia lascia la sua traccia ... non si riesce a capire dalle scritture che fine ha fatto il denaro?
Preliminarmente ricostruirei la situazione e poi in base alle risultanze vedrei come agire ... certamente avrete firmato di aver preso visione di tutto e che tutto era conforme alle scritture ... quindi i controlli preventivi non sono stati fatti?
Per andare oltre sarebbe necessario conoscere bene tutti gli aspetti.
Spero comunque di aver contribuito a una riflessione.
Ciao
Nicoletta
 
Riferimento: Insussistenza passiva per cassa

Proviamo a ragionare ad "alta voce".
L'unico ammanco che potresti avere è la cassa e questo perchè se fai la concordanza degli estratti conti bancari con le schede contabili e ci sono delle differenze dovresti riuscire a risalire al perché e quindi stabilire chi si è preso cosa e perché.
L'unica posta un poco "delicata" è la cassa contanti. Proprio per questo la cassa , soprattutto in caso di passaggio di proprietà, va verificata "fisicamente" ossia apro il cassetto e conto e se manca qualcosa, prima di cedere le quote, i soci uscenti fanno un bel versamento in banca di quell'importo ... comunque ormai mi sembra di aver capito che la frittata è fatta.
Anche per la cassa però la partita doppia lascia la sua traccia ... non si riesce a capire dalle scritture che fine ha fatto il denaro?
Preliminarmente ricostruirei la situazione e poi in base alle risultanze vedrei come agire ... certamente avrete firmato di aver preso visione di tutto e che tutto era conforme alle scritture ... quindi i controlli preventivi non sono stati fatti?
Per andare oltre sarebbe necessario conoscere bene tutti gli aspetti.
Spero comunque di aver contribuito a una riflessione.
Ciao
Nicoletta

Grazie Nicoletta,
per quello che ne sappiamo sono stati anni di pagamenti per costi "non contabilizzabili" (in pratica la gestione familiare della società portava a coprire tutti i costi anche non inerenti alla società ma che di fatto uscivano dalle casse sociali) che hanno poi portato una cassa reale che si abbassava mentre la contabile non subiva mutamenti.
Inoltre la società negli ultimi anni macinava utili notevoli (con fatture attive regolarmente registrate e quindi con cassa che aumentava ) e inevitabili aumenti di liquidità data anche la decisione di non distribuire mai gli utili ma di accantonare a riserve.
A parte quindi l'ovvia mancanza da parte di chi al momento della cessione non ha aperto e controllato il "cassetto" della cassa come la vedi la soluzione da me ipotizzata ???? In fondo non sto evadendo visto la contabilizzazione in "isussistenze passive indeducibili"
 
Riferimento: Insussistenza passiva per cassa

altri pareri o suggerimenti ????

La questione appare delicata! La situazione doveva essere verificata al momento della perizia di valutazione per la cessione delle quote. Ovviamente ora ci ritrova una patata bollente! La GdF nelle verifiche che svolge, nel caso trova una cassa negativa presume corrispettivi a nero... con le ovvie consuguenze, ma quando è troppo alta, è impossibile che si abbiano in contanti tutti i soldini scritti. Ovviamente bisognerebbe spulciare tutta la contabilità per vedere che fine hanno fatto. I costi non contabilizzati sono stati inseriti come "prelevamente dei soci" oppure no? La tua idea può far scaturire conseguenze anche penali!
 
Riferimento: Insussistenza passiva per cassa

Se fosse stata una società di persone la soluzione poteva essere quella di riportare la cassa a realtà attraverso una scrittura di prelevamento soci, scrittura con data antecedente la cessione delle quote ... ma una srl invece avrebbe dovuto redigere il verbale, portarlo a registrazione e poi fare anche la certificazione degli utili corrisposti ... non è che per caso è una SRL trasparente?
 
Riferimento: Insussistenza passiva per cassa

Se fosse stata una società di persone la soluzione poteva essere quella di riportare la cassa a realtà attraverso una scrittura di prelevamento soci, scrittura con data antecedente la cessione delle quote ... ma una srl invece avrebbe dovuto redigere il verbale, portarlo a registrazione e poi fare anche la certificazione degli utili corrisposti ... non è che per caso è una SRL trasparente?

Non credo che sia il caso, anche se si parlava di gestione familiare! Sono problemi. Secondo te chi ha fatto la perizia, ne potrebbe rispondere?
Io credo di si!
 
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Con la dovuta prudenza, vista la completa ignoranza della fattispecie concreta, e basandoci su quanto è stato detto finora dall'interessato è indubitabile che la perizia fosse difforme dalla realtà dei fatti. ... vedi tu! ...
 
Riferimento: Insussistenza passiva per cassa

La questione è proprio questa : negli anni passati sono stati fatti prelevamenti di cassa dai vecchi soci (e familiari) non contabilizzati e ora ci si trova in questa annosa situazione. Ripeto, lasciamo stare chi e come doveva fare il controllo in sede di cessione di quote, purtroppo il momento è coinciso con gravi problemi personali sia tra gli acquirenti che i venditori.
Ovvio che dal prossimo bilancio gli utili realizzati (2009) verranno prontamente distribuiti ma il problema per la cassa vecchia rimane così come per le riserve sia legale che staordinaria , non avendo contabilmente mai distribuito gli utili.
Sarà gradita ogni riflessione o analisi del problema
 
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Eh... anche volendo distribuire utili "sulla carta", usufruendo delle riserve, per cassa più di 12.500 euro alla volta non si possono toccare. Ci si dovrebbero in ogni caso pagare le imposte, e per farlo nel 2009 è tardi.
E comunque, non è che sia una bella operazione, intendiamoci.
 
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