INPS - Rate maturate e non riscosse corrisposte ad eredi - quando assoggettate IRPEF?

[kingpin]

Un pensionato INPS muore. Dopo un paio di anni, l'erede unico fà domanda di Rate maturate e non riscosse per riavere la quota-parte di tredicesima.

L'inps calcola tale rateo di tredicesima, trattiene il 23% a titolo IRPEF e mette in pagamento il netto.

Poichè nè il defunto nè l'erede pagano IPREF (in quanto coperta dalle detrazioni per redditi da pensione poichè entrambi titolari di solo reddito di pensione minima, pari a circa 6000 euro annui) volevo capire come mai in questo caso l'IPREF è dovuta.

Al punto 5 di questa circolare leggo:

Devono essere assoggettati ad IRPEF, con l’aliquota del primo scaglione e certificati agli eredi i ratei di tredicesima ed eventuali arretrati calcolati dopo l’eliminazione della pensione.

Cosa vuol dire esattamente? Ho pensato che

se l'arretrato viene richiesto e calcolato durante l'anno della morte del defunto, l'IRPEF si calcola in base all'aliquota del defutno (o dell'erede) tenendo in considerazione le detrazioni per redditi da pensione?
Se l'arretrato viene richiesto e calcolato durante gli anni successivi, si applica sempre e comunque l'IRPEF al primo scaglione, ma le detrazioni per redditi da pensione? Non si applicano piu?

Grazie per i chiarimenti.

 

[rosj]

Re: INPS - Rate maturate e non riscosse corrisposte ad eredi - quando assoggettate IR

purtroppo è così anche se li percepisci nell'arco dell'anno tassano tutti al 23%.
comunque riteniamoci fortunati in quanto non sono da dichiarare e nemmeno da mettere in successione.
i guai grossi li combina con chi percepisce la pensione a cavallo di due anni e anche per le persone in cassa integrazione, pensa che ho un cud di un cassaintegrato con 12.000 € (tutto l'anno 2012)e i giorni sono 52 poi altri cud che il mese di dicembre lo calcolano nell'anno successivo...lasciam perdere
ciao
la tredicesima non ha le detrazioni