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Info su pignoramento

guest777

Utente
Salve,
vorrei porvi un quesito in merito agli interessi da applicare ad un eventuale pignoramento in caso di insolvenza su un finanziamento che prevede, tra gli altri, le seguenti codizioni:

Tasso d'interesse "ordinario": 4%
Tasso di mora: 12%
Dichiarazione di decadenza del beneficio del termine (art. 1186 cc) decorsi 10 giorni dal mancato pagamento, anche parziale, di 3 rate.

La prima domanda è: che tasso di interesse verrebbe ipoteticamente applicato a seguito della decadenza del beneficio del termine? Il tasso di mora previsto contrattualmente, o il tasso legale?

In secondo luogo, nel caso in cui venga chiesto il pignoramento (anche tramite pignoramento del quinto dello stipendio), che tasso sarebbe riconosciuto?

Il quesito nasce dal fatto che ipotizzando un pignoramento del quindo dello stipendio (con una rata mensile notevolmente minore del debito), il tempo di solvenza dell'intero debito pignorato si allungherebbe notevolmente, con un aggravio notevole degli interessi al tasso moratorio, con conseguente importo di interessi esponenzialmente maggiore rispetto al debito originario...

Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto!
 
Salve,
vorrei porvi un quesito in merito agli interessi da applicare ad un eventuale pignoramento in caso di insolvenza su un finanziamento che prevede, tra gli altri, le seguenti codizioni:

Tasso d'interesse "ordinario": 4%
Tasso di mora: 12%
Dichiarazione di decadenza del beneficio del termine (art. 1186 cc) decorsi 10 giorni dal mancato pagamento, anche parziale, di 3 rate.

La prima domanda è: che tasso di interesse verrebbe ipoteticamente applicato a seguito della decadenza del beneficio del termine? Il tasso di mora previsto contrattualmente, o il tasso legale?

In secondo luogo, nel caso in cui venga chiesto il pignoramento (anche tramite pignoramento del quinto dello stipendio), che tasso sarebbe riconosciuto?

Il quesito nasce dal fatto che ipotizzando un pignoramento del quindo dello stipendio (con una rata mensile notevolmente minore del debito), il tempo di solvenza dell'intero debito pignorato si allungherebbe notevolmente, con un aggravio notevole degli interessi al tasso moratorio, con conseguente importo di interessi esponenzialmente maggiore rispetto al debito originario...

Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto!

Buongiorno Guest777: non sono avvocato e non lavoro in banca, sulle compravendite di merci il pagamento - ex dl 192/2012 - è di norma a 30 giorni SALVO PATTUIZIONI DIVERSE TRA LE PARTI. Il mancato pagamento nei termini prevede la messa in mora automatica del debitore con addebito forfettario di € 40,00 + un tasso di mora pari al tasso BCE (oggi mi sembra 0,00%) maggiorato di 8 punti (in pratica 8%).
Siccome a scuola il mio professore di diritto mi insegnava che "il contratto ha forza di legge fra le parti" se il finanziamento sottoscritto prevede un tasso superiore al tasso "europeo" ma inferiore alle soglie usurarie, a mio avviso quello dovrai pagare.
Se il finanziatore emette un decreto ingiuntivo con successivo pignoramento de 1/5 dello stipendio, a mio avviso bisogna vedere a quanto ammonta il debito, maggiorato oltre che degli interessi di mora anche delle spese legali (spesso molto cospicue). L'ammontare del debito ritengo sia quantificato nel decreto ingiuntivo.
A riguardo cmq attendi altri pareri.
Ciao - Gianni
 
In caso di inadempimento si applicano gli interessi di mora. Gli interessi legali si applicano ex art. 1224 cc in caso non siano previsti quelli di mora.
 
Grazie mille! Il dubbio nasceva dal fatto che col quinto dello stipendio inevitabilmente l'importo della rata cambia, e può diventare anche notevolmente minore, allungando (potenzialmente di molti anni) la rata del prestito... Applicando il tasso di mora sul capitale residuo per anni può far lievitare il totale interessi, fino ad avvicinare (se non superare) l'importo finanziato inizialmente...
 
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