Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chiunque abbia la voglia di risolvere questo mio piccolo dilemma.
Premessa: Lavoro come dipendente a tempo pieno da qualche anno ormai, vorrei dedicarmi a qualche piccolo lavoro extra nel fine settimana per arrotondare un po'.
Le entrate potenziali sono basse, potrei dedicare a questa attività secondaria veramente poco tempo.
Vorrei pertanto evitare di aprire P.Iva.
Ho cominciato a leggere qua e la sul web,
ho letto che senza P.Iva si può fatturare fino a 5000 euro annui, emettendo una fattura con "ritenuta d'acconto" come prestazione occasionale.
Se ho ben capito:
Ipotizzando che io offra una consulenza al sig. Verdi per un importo di 1000 euro.
Emetterò una fattura da 1000 euro, di questi ne incasserò 800 perchè 200 saranno la "Ritenuta d'acconto" ( pari al 20% del fatturato).
Materialmente questi 200 euro chi li versa? E come?
Credo di aver capito che se il sig. Verdi è detentore di P.Iva debba farlo lui, materialmente come?
E se il sig. Verdi non avesse P.Iva e fosse un operazione tra privati?
Il mio secondo dubbio è relativo alla "straordinarietà" della prestazione:
se io intendessi pubblicizzare questa attività un minimo, per esempio con un annuncio o un portfolio online, violerei la legge in quanto a tutti gli effetti ho una continuità nel tempo?
Mi sarebbe possibile "specificare", in una sorta di contratto, la tipologia di servizio che andrò ad offrire nel dettaglio?
Premessa: Lavoro come dipendente a tempo pieno da qualche anno ormai, vorrei dedicarmi a qualche piccolo lavoro extra nel fine settimana per arrotondare un po'.
Le entrate potenziali sono basse, potrei dedicare a questa attività secondaria veramente poco tempo.
Vorrei pertanto evitare di aprire P.Iva.
Ho cominciato a leggere qua e la sul web,
ho letto che senza P.Iva si può fatturare fino a 5000 euro annui, emettendo una fattura con "ritenuta d'acconto" come prestazione occasionale.
Se ho ben capito:
Ipotizzando che io offra una consulenza al sig. Verdi per un importo di 1000 euro.
Emetterò una fattura da 1000 euro, di questi ne incasserò 800 perchè 200 saranno la "Ritenuta d'acconto" ( pari al 20% del fatturato).
Materialmente questi 200 euro chi li versa? E come?
Credo di aver capito che se il sig. Verdi è detentore di P.Iva debba farlo lui, materialmente come?
E se il sig. Verdi non avesse P.Iva e fosse un operazione tra privati?
Il mio secondo dubbio è relativo alla "straordinarietà" della prestazione:
se io intendessi pubblicizzare questa attività un minimo, per esempio con un annuncio o un portfolio online, violerei la legge in quanto a tutti gli effetti ho una continuità nel tempo?
Mi sarebbe possibile "specificare", in una sorta di contratto, la tipologia di servizio che andrò ad offrire nel dettaglio?