La legge di Bilancio 2023 ha introdotto una definizione più precisa per le criptovalute, ora definite come «una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati elettronicamente, utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia analoga». Ciò significa che le criptovalute non sono più assimilate alle valute estere come aveva stabilito precedentemente l’Agenzia delle Entrate, in mancanza di una normativa specifica.