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Inerenza ristoranti

Avrei un dubbio sulla detraibilità/deducibilità delle fatture dei ristoranti:
-Se io commercialista, mangio tutti i giorni al ristorante perchè lavoro presso uno studio fuori città, posso scaricare le fatture dei pranzi?
-Altri lavoratori autonomi che svolgono consulenze professionali o mansioni presso aziende, come fanno a dimostrare che la fattura della cena al ristorante fosse inerente o meno all'attività lavorativa? Si puo' scaricare tutto?
Vi ringrazio delle eventuali delucidazioni, ma su questo punto non riesco a trovare una risposta convincente...
 
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Che significa lavori presso uno studio, sei dipendente dello studio sei co.co.pro. svolgi la tua attività insieme ad altri professionisti nello stesso immobile, sei associato o che altro ?
 
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Svolgo la mia attività insieme ad altri professionisti sotto lo stesso immobile, ma non sono il titolare dello studio... Questa cosa ha un'implicazione pratica rispetto a se avessi uno studio mio?
 
Riferimento: Inerenza ristoranti

In sostanza utilizzi parzialmente l'immobile di altro studio posto a notevole distanza dalla tua abitazione.
L'ubicazione dello studio chiaramente è stata dichiarata all'AdE com pure l'abitazione.
Ritengo che dimostrando che si svolga un certo orario di studio tipo 9-18 con pausa di una ora, le spese ristorante siano inerenti e deducibili penso però entro certi limiti.
 
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Capisco... e come dimostrazione basta una dichiarazione scritta?
E nel caso di un professionista che scarica le fatture delle cene, basta che dica che erano cene di lavoro? Ma devono essere unipersonali le fatture, o possono anche avere 7 0 8 coperti? Per me e' un po' nebulosa questa questione dell'inerenza delle cene/pranzi di lavoro...
 
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Voi come la dimostrate l'inerenza? E come si distinguono le spese di rappresentanza da quelle per ristoranti e alberghi?
 
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Nessuno sa rispondere? :(

vediamo se ho capito bene la questione:

1) hai la partita IVA come professionista individuale;
2) ogni giorno esci a pranzo e ti fai fare fattura per quanto consumi;
3) chiedi se questo costo è rilevante fiscalmente?

no, per me non è un costo rilevante. Non è neppure una spesa di rappresentanza perchè non promuove la tua immagine e neppure la tua attività; si tratta solo del costo (personale) del pranzo ... non vedo neppure l'inerenza con l'attività ...
 
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Ok, la questione pranzi e' chiara... ma il mio dubbio si entende anche alle cene, che uno può imputare come cene di lavoro! Come si fa a dimostrare l'inerenza con l'attività lavorativa? Il fisco che che criteri stabilisce quando una cena è di lavoro o quando e' di puro piacere? E quando imputarle a spese ristoranti o a spese di rappresentanza (dalle quali se non vado errato l'iva è indetraibile e il costo ha la limitazione dell' 1% del fatturato)?
Grazie! ;)
 
Ultima modifica:
Riferimento: Inerenza ristoranti

Per i pranzi/cene risulta in effetti abbastanza arduo documentare l'inerenza del costo. Potresti chiedere al ristoratore di indicare in fattura i nomi dei commensali che dovrebbero essere clienti attuali o potenziali dello Studio. Comunque normalmente al commercialista vengono pagati i ristoranti non viceversa.
 
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