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Indennità ISCRO percepita nell'anno d'imposta 2023

Buonasera. Mia nuora, una libera professionista in regime forfettario, nel corso dell'anno 2023 ha percepito l'indennità ISCRO a seguito di istanza.
Ha poi ricevuto dall'INPS la C.U. 2024 e nella sezione Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nel punto 1 della tipologia reddituale è indicata la causale A (redditi di lavoro autonomo da dichiarare con mod. Unico), nella sezione dati fiscali nel punto 4 della CU è indicata la somma di €. 2400,00 (somme che non concorrono alla formazione del reddito da riportare al punto 7), nel punto 6 è indicato il codice 21 (erogazione altri redditi non soggetti a ritenuta), infine nel punto 7 (somme che non costituiscono reddito) è riportata la stessa somma indicata nel punto 4 e cioè €. 2400,00.
Ora da quanto è a mia conoscenza l'Iscro, istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 con la Legge Finanziaria n. 178/2020, è stata dichiarata non soggetta a tassazione.
Per cui vedo una contraddizione nella CU rilasciata dall'INPS e cioè somme percepite (ISCRO nel mio caso) da dichiarare nel modello Unico Causale A" e poi somme che non concorrono alla formazione del reddito da indicare nel "punto 4".
In poche parole CHIEDO agli Esperti se l'indennità ISCRO percepita nell'anno d'imposta 2023 la devo dichiarare nel modello Unico 2024 Redditi 2023 oppure no?
Io penso di no, in quanto con la Legge Finanziaria n. 213/2023 l'ISCRO è stata resa strutturale e solo a partire dall'anno d'imposta 2024 sarà assoggettata a tassazione.
Per cui chiedo se la mia interpretazione è corretta.
Grazie per la risposta che vorrete darmi e, in attesa, auguro buon lavoro.
Greco Pino
 
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