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Incidenza delle quote di proprietà della prima casa

Salve a tutti, mi sono appena accorta di un'incongruenza nella dichiarazione dei redditi riguardo alla proprietà della casa.
La mia situazione familiare è:

- mio marito è pensionato con 1/3 della proprietà della casa (unica) in cui abitiamo
- io sono casalinga e non ho reddito ma possego i 2/3 della proprietà della casa suddetta
- 2 figli a carico e senza reddito

Ci siamo accorti proprio qualche giorno fa che il nostro CAF aveva certificato sul mod.730 che alla voce "proprietà", (quadro "B" redditi dei fabbricati) l'immobile è stato intestato al 100% a mio marito (quando in realtà ne detiene solo 1/3, e le cartelle ICI lo hanno sempre riportato )

Quindi è stata riportato un solo proprietario al 100% anzichè 2 con rispettivamente 1/3 e 2/3

Premesso che comunque correggeremo questa incongruenza (talmente macroscopica che emerge da una semplice confronto coi dati IMU) la mia domanda è: questa ripartizione del reddito comporta delle agevolazionia livello fiscale?

In tal caso mio marito (l'unica persona con reddito) avrà di sicuro una rendita catastale inferiore, ma in che modo (e se) questo sarà compensato dall'aumento della mia rendita catastale sul computo totale dell'IRPEF?

Vi ringrazio
 
Ultima modifica:
Per quanto riguarda Suo marito l'imputazione di un minor reddito fondiario implicherà una minore IRPEF lorda che a parità di detrazioni e di ritenute subìte darà origine a un maggior credito ovvero minor debito IRPEF. In pratica la correzione della dichiarazione darà origine ad un credito IRPEF. Aggiungo che per correggere la dichiarazione dovrà presentare un mod. UNICO PF.
Per quanto riguarda Lei, se deve dichiarare solo il reddito fondiario e la quota a Lei attribuibile non supera i 500 euro non dovrà dichiarare alcunché; in caso contrario dovrà presentare entro 90 gg. dal 01/10/2012 un mod. UNICO PF assoggettando ad IRPEF il reddito fondiario oltre ad eventuali redditi non dichiarati in tempo utile. In tal caso però Lei avrà commesso due violazioni: ritardata presentazione del mod. UNICO (la scadenza era il 01/10/2012) e omesso versamento delle imposte (in caso di imposta a debito, come presumo). Per quel che concerne la prima violazione questa può essere sanata mediante il versamento di una sanzione pari a 25 euro mentre per la seconda violazione bisognerà versare una sanzione pari al 3,75% dell'imposta omessa e gli interessi pari al 2,5%.
Saluti.
 
Ringrazio per la tempestività e precisione delle risposte. Avrei solo qualche piccola perplessità:

Per quanto riguarda Lei, se deve dichiarare solo il reddito fondiario e la quota a Lei attribuibile non supera i 500 euro non dovrà dichiarare alcunché; in caso contrario dovrà presentare entro 90 gg. dal 01/10/2012 un mod. UNICO PF assoggettando ad IRPEF il reddito fondiario oltre ad eventuali redditi non dichiarati in tempo utile

Ma dal momento che la mia situazione è quella di zero reddito da lavoro, con la sola quota (che temo superi di poco i 500€) dell' (unica) casa in cui abito, sarei comunque tenuta a presentare la dichiarazione?

Mi risulta che chi ha reddito zero (ma possiede la casa in cui abita e null'altro) non sia tenuto a dichiarare... La mia situazione cambia perchè il nucleo familiare nella sua globalità presenta una persona con reddito (mio marito) ?
In soldoni, se fossi:
- single
- a reddito zero
- possesore del 100% dell'unica abitazione (reddito cat. sui 900€) in cui risiedo sarei comuqnue tenuta a presentare dichiarazione?

In tal caso però Lei avrà commesso due violazioni: ritardata presentazione del mod. UNICO (la scadenza era il 01/10/2012) e omesso versamento delle imposte (in caso di imposta a debito, come presumo).

Ma in questo caso il CAF non è responsabile di nulla? Alla fin dei conti tutti i dati erano stati comunicati direttamente dal CAF stesso, che a sua volta li ha prelevati a monte... :confused:

Vi ringrazio ancora
 
Rettifico il post scritto in precedenza: se l'immobile costituisce abitazione principale non vi sono "risvolti" fiscali ai fini della giusta imputazione del reddito fondiario in quanto il reddito dell'abitazione principale viene azzerato dalla deduzione prevista dalla legge.
Per il marito si tratterà soltanto di presentare un mod. UNICO PF dal quale non scaturirà alcuna variazione dal punto di vista IRPEF in quanto non varierà il reddito imponibile mentre varierà (in diminuizione) il reddito complessivo. Per la moglie che possiede i 2/3 dell'immobile adibito ad abitazione principale, non scaturirà alcun obbligo di dichiarazione.
Saluti.
 
Rettifico il post scritto in precedenza: se l'immobile costituisce abitazione principale non vi sono "risvolti" fiscali ai fini della giusta imputazione del reddito fondiario in quanto il reddito dell'abitazione principale viene azzerato dalla deduzione prevista dalla legge.
Per il marito si tratterà soltanto di presentare un mod. UNICO PF dal quale non scaturirà alcuna variazione dal punto di vista IRPEF in quanto non varierà il reddito imponibile mentre varierà (in diminuizione) il reddito complessivo. Per la moglie che possiede i 2/3 dell'immobile adibito ad abitazione principale, non scaturirà alcun obbligo di dichiarazione.
Saluti.

Ringrazio ancora per la puntualità della risposta: allora se ho ben compreso, nel 730 di mio marito dovrebbe comparire soltanto 1/3 del valore attualmente presente, ma comunque verrebbe interamente dedotto... quindi non mi è chiarissimo se questo comporterà un reale risparmio (visto che le deduzioni i sono già) nè per l'IRPEF nè per l'ISEE... è corretto?
Vi ringrazio per il prezioso aiuto :s-sault:
 
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