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Impiegato in Italia per ditta a Taiwan

formosa63

Utente
Salve a tutti,

Prima di tutto complimenti per questo forum, che è una risorsa eccellente per tutte le domande riguardanti il fisco.

Avrei una domanda riguardo la mia situazione: Io ho ricevuto un'offerta d'impiego da una ditta di Taiwan in cui lavorerei per questa ditta in Italia, compiendo il mio lavoro esclusivamente qui.

Questa ditta però non ha nessun tipo di rappresentanza in Italia, e ora mi ha chiesto di aiutarli a capire qual'è il modo migliore per assumermi qui in Italia.

È assolutamente necessario per loro avere un rappresentanza in Italia? Mi possono impiegare direttamente dalla ditta di Taiwan, e io poi pago le tasse qui con il Modello Unico?

Grazie mille per il vostro aiuto!
 
Salve a tutti,

Prima di tutto complimenti per questo forum, che è una risorsa eccellente per tutte le domande riguardanti il fisco.

Avrei una domanda riguardo la mia situazione: Io ho ricevuto un'offerta d'impiego da una ditta di Taiwan in cui lavorerei per questa ditta in Italia, compiendo il mio lavoro esclusivamente qui.

Questa ditta però non ha nessun tipo di rappresentanza in Italia, e ora mi ha chiesto di aiutarli a capire qual'è il modo migliore per assumermi qui in Italia.

È assolutamente necessario per loro avere un rappresentanza in Italia? Mi possono impiegare direttamente dalla ditta di Taiwan, e io poi pago le tasse qui con il Modello Unico?

Grazie mille per il vostro aiuto!

Buongiorno,
ci sono due aspetti da varificare, quello previdenziale e quello fiscale; in merito a quello previdenziale l'azienda straniera dovrà iscriversi all'Inps in Italia e versare i contributi. Tramite un professionista dovrà svolgere tutti gli adempimenti previdenziali come versare contributi con F24, trasmettere UNIEMENS, certificare annualmente con CU (solo parte previdenziale in quanto non è sostituto d'imposta); relativamente all'ambito fiscale, in considerazione del fatto che non ha nè sede fissa, nè stabile organizzazione, nè uffici, ecc. non è sostituto d'imposta per cui come ha detto lei, sarà il lavoratore a versare le imposte.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Buongiorno,
ci sono due aspetti da varificare, quello previdenziale e quello fiscale; in merito a quello previdenziale l'azienda straniera dovrà iscriversi all'Inps in Italia e versare i contributi. Tramite un professionista dovrà svolgere tutti gli adempimenti previdenziali come versare contributi con F24, trasmettere UNIEMENS, certificare annualmente con CU (solo parte previdenziale in quanto non è sostituto d'imposta); relativamente all'ambito fiscale, in considerazione del fatto che non ha nè sede fissa, nè stabile organizzazione, nè uffici, ecc. non è sostituto d'imposta per cui come ha detto lei, sarà il lavoratore a versare le imposte.
Saluti.
Luigi Rodella

Grazie mille per l'immediato aiuto, è davvero utile! Una domanda, c'è qualche differenza se la ditta è di Taiwan o dell'UE (Malta)? Sa mica se ci sono dei vantaggi o facilitazioni previdenziali/fiscali per le ditte dell'UE?
 
Io penso che sotto l'aspetto previdenziale, se l'azienda è comunitaria, potrebbe assumere in loco il lavoratore e poi distaccarlo in Italia. I contributi acquisiti in un Paese UE, pur non essendo versati in Italia, potrebbero essere totalizzati in Italia. Sotto l'aspetto fiscale non dovrebbero esserci differenze in quanto si presume che in Italia l'azienda non avrebbe nè sede fissa, nè uffici, nè stabile organizzazione ecc; per cui non sarebbe sostituto d'imposta. Il lavoratore continuando a rimanere residente fiscale in Italia, e lavorando in Italia pagherebbe le imposte solo in Italia.
Saluti.
 
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