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ici terreni edificabili

Ho ricevuto un avviso di accertamento per mancata denuncia e omesso pagamento inerente gli anni 2005-2007, relativo ad un suolo edificabile C/6. Per ognuno degli anni il mio comune ha allegato una delibera con la quale è stato fissato il valore venale al m2 nella misura di € 32,98 per il 2005, €33,71 per il 2006 ed € 21,00 per il 2007.
Le cose però stanno in maniera differente. Ho regolarmente presentato denuncia al comune nel 2001 dichiarando il valore rivalutato in(valuta dell'epoca) £.101.800.000 pari a € 525,75 che corrisponde a €. 10,37 al m2.
Tale denuncia nasce dal fatto che il suolo, ricevuto in donazione, era stato oggetto di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate al quale avevo aderito e che aveva fissato il valore in tale soma sulla base della quotazione sul libero mercato.
Dal 2001 nulla è mutato circa l'edificabilità e ho sempre pagato sulla base del valore denunciato.
Ho presentato istanza di definizione con adesione ma mi sto attrezzando per ricorrete in CTP.
Le domande che mi pongo sono queste:
1. avendo presentato denuncia non dovevano chiedermi di definire il valore diverso prima di accertare la presunta evasione?
2. può il valore essere stabilito da parametri dell'Agenzia del Territorio e/o Istat senza tener conto dei valori di mercato così come riportato in atti?
3. può tale valore essere determinato con delibera di giunta atteso che la norma delega al Comune e quindi al consiglio comunale la facoltà di stabilire l tributo?
 
Riferimento: ici terreni edificabili

La questione è controversa, ma su qualche sentenza della Cassazione ho letto che la denuncia ICI sulle aree edificabili deve essere fatta ogni anno se il valore cambia.
L'Agenzia del Territorio non stabilisce istituzionalmente i valori delle aree edificabili ma le rendite catastali degli immobili.
I valori di areee edificabili riportati sugli atti di trasferimento non sono vincolanti ai fini ICI, ma utili per intraprendere un contenzioso.
I Comuni possono determinare il valore delle aree edificabili nel senso che attenendosi a quelli non si ha contenzioso.
 
Riferimento: ici terreni edificabili

Grazie per il Tuo parere, ma la questione da me posta è racchiusa nei tre quesiti finali.
In particolare preciso che l'accertamento dell'Agenzia dele Entrate era finalizzata ad acertare il valore del suolo al fine del'appliazione della tassa di registro e non all'attribuzione della rendita, per cui è perfettamente in linea con quanto è previsto per l'ICI essendo alla base sempre il “… valore venale in comune commercio” cosi come previsto dall'art. 5 c. del Dlgs 504/92. Quello che io contesto è la leggitttimità delle delibere che hano stabilito il valore su base generale desumendolo da parametri indicativi e non dal mercato inteso come ncontro tra domanda e offerta di simili suoli nella stessa zona.
Anche per la denuncia da me presentata, non mi pare che deba essere io a seguire il mercato per accertare variazioni di valore, mentre è plausibile che lo faccia il comune che ha il compito istituzionale di gestire il tributo.
Comunque Ti sarei grato se mi comunichi gli estremi della sentenza che citi.
Saluti
 
Riferimento: ici terreni edificabili

In linea generale i valori di stima che l'UTE pubblica per il valore degli immobili. non sono in via assoluta vincolanti. Io stesso ho vinto un ricorso in commissione tributaria per una contestazione dell'agenzia che traeva origini dalle valutazioni dell'UTE. Le valutazioni sono, in linea di principio, delle stime e come tali confutabili. Io proverei a presentare in comune istanza di annullamento in autotutela la quale non interrompe i termini per l'eventuale ricorso in commissione tributaria. Tieni presente che il valore delle aree edificabili è comunque mutevole nel tempo e lo dimostra il fatto che il comune ha rivisto al ribasso la stima al m2.
 
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