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Help urgente per rimborso non spettante

elihnet

Utente
Salve, sono nuova, chiedo aiuto per un rimborso, questa la situazione:
sono dipendente, quindi l'irpef me la trattiene il datore di lavoro, faccio comunque Unico on line e non il 730. Nel lontano Unico2009 ho chiesto un rimborso di € 3900, lo avevo calcolato in buona fede, ma penso che questo non sia rilevante. Sottolineo il fatto che non ho utilizzato la somma in compensazione, ho semplicemente chiesto il rimborso. Nel 2012 mi chiedono documentazione comprovante il credito e che io produco, e alla fine dei loro controlli risulta che il mio credito non è di 3900 ma di 2300, con una differenza di 1600Euro. E ora viene il bello. Pur non avendo ad oggi mai ricevuto il rimborso, mi scrivono chiedendo la restituzione dei 1600 (che non ho mai avuto) più una sanzione più gli interessi per un totale di circa 2000 euro. Io chiedo: ma se io restituisco i soldi che non ho mai avuto il rimborso di che cifra sarà? Mi dicono all'agenzia delle entrate: sarà della somma da lei richiesta (quindi quella sbagliata) di 3900 perché non possiamo correggerlo, e lei deve comunque pagare la somma di troppo con sanzione e interessi perché ha sbagliato a richiederla.
Un commercialista che ho sentito successivamente mi ha detto che secondo lui il rimborso non sarà affatto della somma sbagliata, ma di quella corretta, cioè di 2300, e che comunque devo pagare la somma in più di 1600+sanz+inter= 2000e quindi alla fine il mio rimborso sarà pressoché nullo. E non posso nemmeno fare ricorso quando arriverà la cartella, perché lo perdo. E mi devo pure sbrigare perché adesso la sanzione è ridotta, tra qualche giorno sarà intera o addirittura doppia.
Ma è possibile una cosa del genere? Devo pagare 2000e per aver chiesto un rimborso non spettante pur non avendo utilizzato il credito?
 
Se ti chiedono oltre a sanzioni e interessi anche i 1600, è evidente che ti devono rimborsare l'intero credito "errato" di 3900.
 
Non si capisce perché hanno ridotto il rimborso, sulla base di cosa?
Inoltre che tipo di comunicazione hai ricevuto nella quale ti si chiede la restituzione dei 1.600 euro?
Purtroppo in questi casi bisogna vedere le carte.
Ciao.
 
il rimborso è stato ridotto per il calcolo corretto del credito spettante.
Si tratta di un credito d'imposta per il riacquisto prima casa. Io avevo calcolato 3900, ma in realtà mi hanno spiegato all'agenzia delle entrate, che è il 4% dell'importo dichiarato sull'atto notarile (quello vecchio).
La comunicazione è una comunicazione bonaria, cioè non è una cartella esattoriale, mi comunicano che dai controlli è risultato:
Credito d'imposta dichiarato: 3900
Credito d'imposta variato: 2300
differenza: 1600
poi, attenzione:
Credito d'imposta spettante: 2300
Credito d'imposta UTILIZZATO: 3900
Credito da recuperare: 1600
Sanzione + interessi circa 400 E
Allegato F24 precompilato per E 2000 circa
Preciso che non ho assolutamente utilizzato in compensazione il mio credito, ho chiesto il rimborso e non l'ho ancora ricevuto, cosa appurata anche dai dipendenti dell'agenzia delle entrate quando sono andata a chiedere spiegazioni. Il commercialista che ho sentito ha detto che "utlizzato" sta ad indicare che l'ho inserito in dichiarazione, cioè per il solo fatto di averlo scritto e quindi di aver indicato un credito superiore a quello spettante, significa aver utilizzato il credito.
 
Scusate, aggiungo che il mio rimborso, andando sul cassetto fiscale, risulta così:
erogabile entro gen-12 (più o meno, non ricordo la data esatta)
erogato: No (e nemmeno in corso di erogazione)
 
Sinceramente penso che abbiano ragione all'Agenzia delle Entrate: ti erogheranno il rimborso di 3.900 euro in quanto restituisci i 1.600 euro non spettanti. La differenza costituisce il rimborso effettivamente spettante di 2.300 euro: non può essere diversamente, secondo me.
Ciao.
 
Io sinceramente ho questi dubbi:
- chi me lo garantisce che il rimborso sarà di 3900? Lo hanno detto ma mica scritto, anzi c'è scritto "rimborso spettante: 2300", se poi pago e mi rimborsano effettivamente i 2300 chi li rivede più i 1600 che ho restituito senza mai averli presi?
- francamente non mi sembra giusto pagare oltre 400 tra sanz e inter su 1600 che non ho mai avuto né compensato. Io ho pagato più tasse di quelle dovute, perché devo pagare una sanzione per aver mal compilato la dichiarazione? magari per un errore formale mi aspettavo, che ne so, 50, 100 euro di penale, ma questa è la mia logica ovviamente.
Grazie comunque per le risposte
 
Te lo garantisce la presentazione della dichiarazione dei redditi.
La comunicazione parla di "credito di imposta spettante" e non di "rimborso spettante", attenzione!. Perché quella sanzione? Perché il diritto al rimborso lo acquisisci con la presentazione della dichiarazione dei redditi e dunque è come se il rimborso lo avessi già ottenuto e l'ufficio, durante la fase dei controlli, verifica che il rimborso spettante è inferiore per cui applica la sanzione del 30% (ridotta ai 2/3, credo) + gli interessi. Purtroppo una cosa è il diritto, un'altra cosa è la materiale erogazione del rimborso, e su questo sono d'accordo con te quando dici, a giusta ragione: "ma io il rimborso mica l'ho avuto?" e paradossalmente ti trovi a restituire una somma che non hai ancora percepito. Però stai tranquilla che il rimborso ti arriva.
Ciao, buona serata.
 
Buongiorno, avrei bisogno di qualche informazione.

Nel modello 730/2011 ho inserito il credito per il riacquisto prima casa maturato nel 2010 (l'importo minore tra l'Iva pagata sul primo acquisto e quella pagata sul 2° acquisto) ma l'agenzia delle entrate mi ha inviato una cartella di pagamento perché sul 2° atto di acquisto non è stato espressamente indicato che non intendevo utilizzare il credito maturato in diminuzione dell'imposta di registro.
Ho fatto una verifica sulle circolare dell'agenzia delle entrate e nella n.38/2005 c'è l'indicazione di quanto indicato sopra e c'è anche scritto che potrei fare un'integrazione all'atto ora e avere il diritto al credito anche per gli anni precedenti.
Il mio problema è che il notaio mi ha detto che lui non può assolutamente fare un'integrazione ora dopo tanti anni e che secondo la legge l'agenzia delle entrate non ha nessun diritto di contestarmi nulla.
Qualcuno può darmi indicazioni su come muovermi???
Grazie
 
Le circolari esprimono opinioni dell'Agenzia non vincolanti per il contribuente (Cass. SS.UU. Sent. n. 23031/2007).
Ciò posto, la questione andrebbe approfondita partendo dell'esame delle carte.
Infine bisognerebbe capire sulla base di quale legge il notaio sostiene che l'ufficio non avrebbe nessun diritto di contestare nulla...
Saluti.

P.S. La cartella di pagamento viene emessa da parte di Equitalia, te dici che hai ricevuto l'atto da parte dell'Agenzia delle Entrate: dunque non si tratta di cartella, pare di capire, è così?
 
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