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Giroconto ratei

Riferimento: Giroconto ratei

Scusami Saura, intanto buona giornata, forse hai perso un pezzo del post successivo quando afferma sabrina....ok...afferrato! ma i ratei che mi ha fatto registrare al 31-12 non potrebbero riferirsi alla 13°?
grazie...................a qquesto mi riferivo sulla 13ma mensilita'......
 
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ciao anche a te, ma perchè dovrebbero essere della 13°? anche lei lo presuppone, ma se il consulente ha le OO forse ha fatto bene!:D oh cmq io ho risposto? te hai risposto? le casistiche ci sono tutte, trarrà lei le considerazioni finali.
 
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In materia di classificazione delle voci contabili, nonchè della relativa collocazione in bilancio, riporto quanto letto in una guida al bilancio 2010 edito da primario quotidiano economico finanziario.
Il principio contabile numero 19, paragrafo L.III edito dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) precisa che la voce di Stato Patrimoniale D.14) "Altri debiti" include i debiti verso:
dipendenti per retribuzioni di lavoro subordinato,liquidate, ma non ancora corrisposte, per FERIE MATURATE e MENSILITA AGGIUNTIVE.
 
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e quindi? certo , però il secondo punto dice: sl fine di rispettare il criterio di competenza è necessario calcolare il costo per le ferie maturate in favore dei dipendenti e NON ANCORA LIQUIDATE o fruite, il computo a RATEO ferie è basato sui seguenti elementi:
1) nr dei gg di ferie spettanti maturati alla data del bilancio
1) costo giornaliero dell'impresa, retrib. lorda e controb. sociali
 
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Mi sembra che l'altra parte non aggiunga nulla nè consenta di essere interpretato come eccezione al principio contenuto del documento OIC. Il termine "rateo" menzionato nel documento e riferito alle ferie è impiegato in senso atecnico. Deve essere inteso come frazione maturata. Prova ne è che il principio non rinvia ai ratei (documento OIC 18). Si parla della voce "altri debiti" e li si resta.
 
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e quindi? certo , però il secondo punto dice: sl fine di rispettare il criterio di competenza è necessario calcolare il costo per le ferie maturate in favore dei dipendenti e NON ANCORA LIQUIDATE o fruite, il computo a RATEO ferie è basato sui seguenti elementi:
1) nr dei gg di ferie spettanti maturati alla data del bilancio
1) costo giornaliero dell'impresa, retrib. lorda e controb. sociali

Ciao Saura, non ci si rilegge da un bel po'... Non potevo, quindi, non venire a salutare una mammina che vedo ammirare il suo pargoletto, direi quasi commossa, nella sua fase di crescita...
Godili questi “giorni”, che sono i migliori anni della vita...
Che i tuoi giorni felici possano crescere nel tempo...

Non posso evitare di esprimere il mio punto di vista...

E' prassi molto diffusa rilevare tra tra i “ratei passivi” anche il rateo di ferie non godute, il r.o.l.
Io non credo, tuttavia, che al bilancio possa attribuirsi la connotazione di bilancio che non rappresenta in modo veritiero e corretto la reale situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa...

Pur senza scomodare il p.c. n. 19, il costo per ferie maturate e non godute matura nell'esercizio mensilmente ed è, quindi, di competenza dell'esercizio per l'intero ammontare; non deriva, ossia dalla scomposizione del valore tra 2 esercizi contigui...
E' da preferire quindi - è corretto ed in linea con le indicazioni che provengono dal p.c. n. 19 - al conto “ratei passivi” il conto transitorio “partite passive da liquidare” o “debiti per costi maturati da liquidare” (io uso questi) da rappresentare nel bilancio nella voce “altri debiti”.

Per i ratei di 14.ma mensilità (è una mensilità aggiuntiva anche questa ma è una componente di costo comune a 2 esercizi contigui) mancando la coincidenza tra esercizio sociale e periodo di liquidazione del diritto maturato, io credo che sia più corretto rilevare il correlativo debito tra i "ratei passivi"...
Un caro saluto.
T.
 
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ciao Turi, gazie per l'augurio sempre molto gentile!
anche se il "ragazzo" è già a casa con la febbre :(
in effetti sulle ferie ho preannunciato che "ci sarebbe da discutere" :D , mentre per la 14° rimango della mia opinione, è pur vero dandoti ragione che poi alla fine il conto rateo passivo lo utilizzo come conto transitorio a "conti fatti".

un caro saluto anche a te Saura
 
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Io credo che non ci sia da discutere nulla.
Nel Memento Contabile nulla di quanto stiamo discutendo viene rilevato nei ratei passivi. Nè ferie non godute nè mensilità aggiuntive.
Ho poi controllato la nota integrativa di Autogrill, Campari e Landi Renzo.
Nei ratei passivi non c'è alcuna voce che li riguardi. In tutti e tre i bilanci le voci in questione vengono inserite nella voce altri debiti, con tanto di menzione nella nota integrativa.
 
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si ma puoi anche darti una calmata eh! e se non ci mettono la 14° nei ratei laCampari allora avranno ragione.
ti poni troppo STIZZOSO/A, eh su la storia di e-bay, ora con Campari e San Pellegrino, rillassati.
 
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Io credo che non ci sia da discutere nulla.
Nel Memento Contabile nulla di quanto stiamo discutendo viene rilevato nei ratei passivi. Nè ferie non godute nè mensilità aggiuntive.
Ho poi controllato la nota integrativa di Autogrill, Campari e Landi Renzo.
Nei ratei passivi non c'è alcuna voce che li riguardi. In tutti e tre i bilanci le voci in questione vengono inserite nella voce altri debiti, con tanto di menzione nella nota integrativa.

giusto per ragionare ad alta voce, leggendo quà e là senza voler mettere in dubbio ciò che viene rilevato dal memento contabile ...

Un rateo è una quota di costo o di ricavo di competenza dell'esercizio in corso che non ha ancora avuto la sua manifestazione finanziaria, che avverrà solo in esercizi futuri.
quindi un rateo passivo è un costo che avrà la propria manifestazione finanziaria in un esercizio successivo, anche se in parte di competenza economica dell'esercizio in corso.
La definizione di rateo non è legata alla misurazione in base al tempo, ma al concetto di quota di costo o di ricavo a manifestazione finanziaria posticipata.
ora, poiché la liquidazione della 14° mensilità avviene con la busta paga del mese di Giugno /Luglio dell'anno successivo ed è quello il documento di liquidazione in base al quale si accerta il debito definitivo. Ne consegue che trattandosi di quota di costo "a cavallo fra due esercizi contigui" ben può essere giustificata la sua inclusione tra i ratei passivi.

inoltre, per i soggetti che possono applicare lo schema di bilancio previsto dall'art. 2435-bis (anche non è questo il caso della Campari sopra citata), c'è la possibilità a seguito della revisione della sudetta norma di allocare i ratei e risconti, nelle voci C dell'Attivo e D del Passivo, con ciò significando una perfetta fungibilità dei trasferimenti tra un gruppo e l'altro che non mina la significatività del bilancio.

ciao.
 
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