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Fuoriuscita dai minimi a partire dal 01 gennaio 2015

Ho un grosso dubbio in merito alla fatturazione di un medico che alla fine di quest'anno fuoriesce dal regime dei minimi. Mi spiego: il medico lavora per conto dell'asl con incarichi relativi ad un determinato arco di tempo, in questi giorni di dicembre, emetterà la fattura che l'asl regolarmente pagherà a gennaio 2015. Adesso, il medico come lavoratore autonomo, incasserà l'importo della fattura solo a gennaio 2015, quindi, in base del principio di cassa, questo compenso fa reddito nel 2015, quando il medico è passato alla tassazione ordinaria. Ciò detto, se il mio ragionamento è esatto: la fattura dovrebbe contenere la dicitura di operazioni esenti ai sensi dell'art. 10 comma n. 18 del DPR 633/72 e soggetta a ritenuta d'acconto; oppure, la fattura emessa a dicembre deve essere emessa secondo i requisiti previsti per i minimi. Aggiungo, per completezza di informazioni, che i medici che lavorano per le Asl, non occorrerebbe emettere la fattura, perché il cedolino che le asl rilasciano ai medici è equiparabile alla fattura ma, per comodità di archiviazione e numerazione, al mio cliente, gli ho sempre consigliato di emettere fattura. Visto la particolarità della situazione, gli ho consigliato di comunicare all'ufficio paghe che con gennaio 2015, esce dal regime di vantaggio, quindi, a livello di ritenuta d'acconto sulla paga avrà la trattenuta ma, il mio cruccio è il contenuto della fattura deve contenere la dicitura dei minimi o la dicitura che si tratta di operazione esente art. 10 comma 18 del dpr 633/72. Oppure, è consigliabile, far emettere la fattura a gennaio 2015?
 
Oltre 35 anni, si rimane nel regime di vantaggio solo per cinque anni, ha raggiunto la soglia prevista dalla norma. Secondo te la dicitura della fattura deve essere ancora quella per i minimi?
 
Dal 01/01/2015 entrerà in vigore il nuovo regime forfetizzato per i contribuenti minimi, il quale non prevede alcun limite di durata, come l'attuale. Se il contribuente possiede tutti i requisiti, egli potrà adottare tale regime, che è naturale e non opzionale. Dal punto di vista delle semplificazioni, ricalca grosso modo quelle previste per l'attuale regime dei minimi. Approfondisci un attimo la questione perché il problema da te sollevato potrebbe essere superato.
Saluti.
 
Una delle condizioni previste dal nuovo regime è il limite reddituale che per i lavoratori autonomi è stato fissato entro la soglia dei €. 15.000,00, per fortuna, del medico, supera di gran lunga tale soglia. Nessuno è in grado di fornirmi la risposta di cui sopra? Problema per tanti vero!
 
Il medico come professionista ha il regime di cassa per cui la fattura poteva essere emessa dopo l'incasso e chiaramente con il regime normale ( non piu dei minimi);
l'art 6 del DPR 633 indica che le prestazioni di servizi si considerano effettuate all'atto del pagamento del corrispettivo. Quelle indicate nell'articolo 3, terzo comma, primo periodo, si considerano effettuate al momento in cui sono rese, ovvero, se di carattere periodico o continuativo, nel mese successivo a quello in cui sono rese.
Art 54 del Dpr 717 indica che Il reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni è costituito dalla differenza tra l'ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di partecipazione agli utili, e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell'esercizio dell'arte o della professione pertanto nel caso di specie non avendo incassato il dovuto si ritiene che il "compenso" del 2014 ma incassato nel 2015 costituirà reddito del 2015 e quindi nel regime normale.
 
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