Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Finanziamento soci

MAS

Utente
Un ragionamento ad alta voce con voi: una SRL ha imminente bisogno di liquidità ed un socio è disposto ad effettuare un finanziamento infruttifero ma lo Statuto non prevede tale opportunità. Quale effetto negativo ci potrebbe essere a carico di socio/società se il socio procede con il finanziamento alla società mediante scambio di corrispondenza? ringrazio chi vuole intervenire
 
Riferimento: Finanziamento soci

In questo caso la risposta sarebbe semplice: non può farlo in quanto lo statuto come noto è sovrano.
Se si comporta come se lo potesse fare, per il socio difficicilmente potrebbe in futuro richiedere la restituzione di quanto versato in quanto l'assemblea potrebbe contestare il fatto che tale somma rappresenta un finanziamento infruttifero: il socio si presume che conosca bene lo statuto: lo ha sottoscritto!!.
Per lasocietà invece il discorso si aplia e credo che si vada a disquisire nel dettaglio sul diritto commerciale: questa ipotesi non l'ho mai vista nè presa in considerazione in quanto un molto "teorica". Secondo me si potrebbero trovare altre soluzioni per finanziare la società più costose ma anche più sicure: es. aumento di c.s. con sottoscrizione da parte degli attuali soci (esercizio del diritto d'opzione).
Fabio.
Dr. Commercialista e Revisore Contabile
 
Riferimento: Finanziamento soci

Grazie Fabio.
E se tentassi la via del versamento soci in conto futuro aumento di capitale previsto dallo Statuto? E' necessaria la proporzionalità dei versamenti o vista l'esigenza immediata di cassa vi può provvedere un solo socio magari senza la deliberazione dell'assemblea ma medante uno scambio di corrispondenza con la società, salvo ratifica dell'assemblea nella prima data utile? Nel caso in cui l'aumento del capitale non andasse in porto è possibile la restituzione al socio del suo versamento?
 
Riferimento: Finanziamento soci

Questa è una buona ipotesi: a tal proposito tieni conto di quanto segue:
i finanziamenti in conto fut. aum. di cap. sono effettuati in via anticipata in previsione di un futuro aum. di capitale a pagamento non ancora (ovviamente) deliberato: quindi anticipo di somme per questo futuro (ed ipotetico) scopo. Questi versamenti essendo considerati "confermenti di capitale" sono allocati nel P.N. alla voce altre riserve distintamente indicate in specifica sottovoce ed attestante appunto il vincolo di destinazione.
Tali finanziamenti hanno una natura diversa rispetto a quella del finanziamento; essi infatti sono equiparati ad un conferimento e quindi hanno la natura di capitale di rischio.
Ora: se il futuro aum. di capitale non viene attuato l'orientamento giurisprudenziale attuale (in merito alla restitituzione della somma al socio) sembra orientato per una non rimborsabilità delle somme finchè dura la società: quindi i versamenti sarebbero restituiti al socio solo allochè la società andrebbe in scioglimento.
Pero' ti consiglio questo:metti una clausula risolutiva nell'atto di versamneto del socio che se non verrà deliberato l'aumento il versamento medesimo deve essere restituito al socio.
Fabio.

Dr. Commercialista e Revisore Contabile
 
Riferimento: Finanziamento soci

Ragioniamo su un caso
Hai già modificato lo statuto per adeguarlo al nuovo codice societario?
Se non l'hai fatto fallo di corsa e inserisci il nuovo articolo dei finanziamenti.

Se non lo hai fatto, io penso che se con la delibera assembleare totalitaria tu stabilisci di voler procedere con un finanziamento ai sensi del codice civile, potresti indicare, sempre in sede assembleare, di volerti avvalere della clausola che portano quasi tutti gli statuti e cioè:
per quanto non espressamente previsto vale quanto previsto dalle leggi vigenti in materia di societa a responsabilità limitata.....

Che ne pensate?

Ciao
 
Riferimento: Finanziamento soci

Ragioniamo su un caso
Hai già modificato lo statuto per adeguarlo al nuovo codice societario?
Se non l'hai fatto fallo di corsa e inserisci il nuovo articolo dei finanziamenti.

Se non lo hai fatto, io penso che se con la delibera assembleare totalitaria tu stabilisci di voler procedere con un finanziamento ai sensi del codice civile, potresti indicare, sempre in sede assembleare, di volerti avvalere della clausola che portano quasi tutti gli statuti e cioè:
per quanto non espressamente previsto vale quanto previsto dalle leggi vigenti in materia di societa a responsabilità limitata.....

Che ne pensate?

Ciao
Mi sembra una valida proposta per aggirare il mio problema statutario che non prevede il finanziamento soci ma prevede la clausola di rimando al codice civile. Tuttavia una strada non praticabile al mio caso per il dissenso tra soci... quindi opterei per il versamento in conto futuro aumento capitale sociale con previsione di restituzione a termine in caso di mancata delibera dell'aumento
 
Riferimento: Finanziamento soci

Si in effetti mi hai anticipato; il caso del rinvio alle norme del codice civile è a mio avviso un caso non praticabile nel caso di dissenso e malumori all'interno della compagine sociale, come mi sembra di capire nel caso in esame.
Fabio.
Dr. Commercialista e Revisore Contabile
 
Riferimento: Finanziamento soci

Non avevo capito che c'era dissenzo tra i soci, anche se no lo comprendo.
Scusa, ma se c' è bisogno di soldi e un socio si propone come disponibile a finanziare, senza pretendere nulla in cambio, e i soci restanti non sono d'accodo??? Mha, mala tempora currunt......., mi sembra tutto illogico.
Cmq, come diceva Ferrini, non capisco ma mi adeguo.

In ogni caso con verbale di assemblea ordinaria, totalitaria, che delibera il tutto con votazione palese e sottoscrizione del verbale, come fa un socio a impugnarla? dice di non aver capito????
Bho!!! Non capisco ma mi adeguo nuovamente.

Ciao Ragazzi
 
Alto